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Doni: "Allison è pronto. Sarà il futuro della Roma e del Brasile"

Doni: "Allison è pronto. Sarà il futuro della Roma e del Brasile"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
giovedì 17 marzo 2016, 11:552016
di Chiara Biondini

L'ex portiere giallorosso, Alexander Doni, che ha vestito la maglia della Roma dal 2005 al 2011, è intervenuto questa mattina alla radio ufficiale del club Roma Radio, parlando del suo ruolo, di Allison e Spalletti.

"Lavoro in campi diversi dal calcio, ma non l'ho abbandonato perché è stato tutta la mia vita. Sono riuscito ad aprire una scuola calcio della Roma in Brasile insieme alla società. Sta andando benissimo. Ho portato anche un ragazzo che ha giocato al torneo di Arco di Trento con gli Allievi ed è andato molto bene. Sono contento perché resto vicino al calcio e alla Roma".

La scuola di portieri brasiliana.
"Per tanto tempo non abbiamo avuto buoni portieri. Poi da Taffarel in poi le cose sono cambiate. Lui è arrivato in Italia, poi sono usciti fuori anche Dida, Julio Cesar e altri. Da Taffarel in poi è cambiata la visione del ruolo. Oggi in Brasile ci sono tanti ragazzi che vogliono fare i portieri".

Hai occhio anche per altri ruoli.
"Sì, per tutti. Come per questo ragazzo degli Allievi che ho portato a Roma, ho visto subito le sue qualità. Ma vederle nei portieri è un po' più difficile, anche perché ci sono tante scuole di pensiero diverse. I ragazzini devono imparare molte cose, tanti ancora saltano all'indietro ad esempio. Nella mia scuola calcio ho un allenatore che cerco di far girare il più possibile affinché apprenda anche da altre scuole. Io ho preso molto dalla scuola italiana e anche a Liverpool, dove avevamo un preparatore olandese. E mi sono completato".

La solitudine del portiere.
"E' più difficile giocare in squadre forti, come la Roma. Devi mantenere la concentrazione anche restando fermo tutta la partita. E' più facile giocare in una squadra piccola dove subisci tanti tiri in porta e sei sempre dentro la partita. Ci sono tanti portieri che paravano tutto in una squadra piccola ma poi sono andati in una grande e non sono andati bene. Magari ti capita un tiro solo a fine partita, sei freddo e non ti fai trovare pronto".

Spalletti.
"Porto un bel ricordo degli anni passati qui con lui e della Roma. Sono arrivato in nottata, non ho neanche dormito e sono subito venuto qui per salutare i ragazzi. De Rossi, Totti, Maicon, Castan, Lobont, i ragazzi che lavorano a Trigoria. Non ho visto ancora il mister ma mi fa molto piacere che sia tornato con il suo staff. Sono stati sei anni molto intensi, non sempre tutto è andato al meglio, ma conservo solo i ricordi belli".

Allison.
"Giudicare un portiere giovane non è facile. Ma secondo me sarà il portiere del Brasile ai prossimi Mondiali e in futuro. Non ho dubbi. Certo, deve giocare, se riuscirà a farlo bene alla Roma diventerà il titolare del Brasile. La Roma ha fatto benissimo a prenderlo. E' giovane, ha personalità e qualità. Deve abituarsi presto a una pressione cui forse non è abituato, ma penso sia già pronto. Sono molto contento perché sarà un giocatore da Roma per tanti anni".

Sczcesny.
"Sta facendo bene. Ha esperienza. Ha disputato una ottima stagione. Tutta la squadra è migliorata ed è positivo averlo in squadra."

Gerson.
"Non l'ho visto molto. Allison lo conosco meglio perché è un portiere. Di Gerson si dicono solo cose belle, questo è sicuro".