Chiappara: "Atletico Roma, doppia delusione"

Chiamato ad allenare l'Atletico Roma dopo averne vestito la maglia, Roberto Chiappara ha vissuto dapprima la delusione della sconfitta nella finale dei playoff contro la Juve Stabia e poi quella dello scioglimento societario. TMW lo ha contattato in esclusiva per parlare della breve esperienza sulla panchina capitolina e di molto altro.

Come ci si sente ad essere allenatore e poi a vedersi cancellare la squadra che si deve allenare?
"L'ho vissuta male, c'è stata una doppia delusione. Da una parte la finale mancata a 45 mintui dalla fine e dall'altra il fallimento della squadra. Diciamo che è stata la ciliegina sulla torta di un estate particolare".

Dalla gioia per essere diventato allenatore alla crisi?
"Sì, in effetti io giocavo nell'Atletico Roma e sono stato felicissimo quando mi hanno consegnato la squadra, un emozione grandissima ed un onore, per questo ringrazierò sempre i Presidenti dell'Atletico Roma. Ho cominciato da poco ad allenare, da tre mesi per questo mi sto aggiornando molto, andando a vedere partite ed allenamenti. Qualche offerta dall'Interregionale è arrivata, ma non me la sono sentita di scendere di categoria, preferendo aggiornarmi. Sono andato a Cesena, Bergamo e Verona per seguire gli allenamenti".

Lei ha avuto Giampaolo come allenatore, lo ha seguito al Cesena, in bilico?
"Le ho viste tutte le partite e posso dire che il Cesena nel campionato di A anche se è al secondo anno è una matricola e ci vuole tempo. Inoltre ci vuole tempo per assimilare gli schemi di gioco del mister. Solo che il tempo agli allenatori non c'è mai, tutti vogliono vincere subito, da allenatore non hai mai tempo di lavorare".