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Facci: "Giusto tornare a giocare: deve essere il campo a dare verdetti"

ESCLUSIVA TMW - Facci: "Giusto tornare a giocare: deve essere il campo a dare verdetti"TUTTO mercato WEB
lunedì 15 giugno 2020, 16:04Altre Notizie
di Claudia Marrone

“Ho sempre sostenuto che tornare a giocare fosse un traguardo importante. Con il massimo rispetto per la situazione tragica che abbiamo vissuto, non dimentichiamoci che il settore calcio è il terzo del nostro paese. Considerando la ripresa generale di tutte le attività, con il massimo e scrupoloso rispetto dei protocolli di sicurezza è giusto essere tornati in campo. Inoltre lo sport, in particolare il calcio, può soltanto far bene alle persone, un momento di spensieratezza in un periodo buio e complicato”: esordisce così, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, l’ex direttore del Livorno e Latina Mauro Facci.

Protocolli allentati, e squadre che non dovranno più fermarsi qualora ci fosse un caso di positività. Giusto così?
"Già in Bundesliga adottano questo protocollo, che a mio avviso è assolutamente valido. Fondamentale resta il rigoroso rispetto delle norme di prevenzione per ridurre al minimo il rischio di contagio. La modifica alla quarantena dà maggiori garanzie alle squadre di non fermarsi permettendo così al campionato di proseguire; i verdetti, quando possibile, è bene che li scelga il campo”.

Ci sarà però a breve anche la riapertura del calciomercato: come sarà, dato il periodo storico particolare?
"Mi aspetto un mercato fatto principalmente di scambi e di idee, intuizioni. Sarà fondamentale, adesso più che mai, avere una buona organizzazione scouting affinché si possano scovare talenti che non hanno ancora raggiunto valutazioni troppo alte. I protocolli di sicurezza hanno comunque richiesto sacrifici importanti ai presidenti dei vari club, e le società medio-piccole potrebbero averne risentito. In via del tutto eccezionale sarebbe interessante anche creare una sessione di mercato sempre aperta fino a gennaio con la possibilità di intervenire in qualunque momento”.

Un mercato che potrebbe magari vederla protagonista: cosa c'è nel futuro di Mauro Facci?
"Per adesso soltanto un “pourparler” ma non vedo l’ora di riniziare. Anche nell’ultimo anno ha visto tante partite, la maggior parte dal vivo. L’aggiornamento costante è fondamentale. Apprezzo particolarmente le società con un progetto serio, ambizioso e solido”.".

Ultima esperienza a Livorno, prima ancora sei anni a Latina: due promozioni, la storica vittoria della Coppa Italia Lega Pro e quasi la Serie A.
"A Latina ho vissuto ricordi sono incancellabili, come quel 18 giugno del 2014 quando in finale playoff di Serie B fummo sconfitti dal Cesena. La soddisfazione però è di aver contribuito a portare il Latina dalla Seconda Divisione a un passo dalla A, questa è davvero una gioia è immensa. Ma sono soddisfatto anche dell'esperienza in Toscana: il primo anno conquistammo subito la Serie B dopodiché nell’anno successivo a Padova ottenemmo la salvezza. Fu un anno molto particolare, la permanenza in cadetteria ha equivalso alla vittoria di un campionato”.

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