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esclusiva

La nuova vita di Cotugno a Tianjin: "Esperienza esaltante"

ESCLUSIVA TMW - La nuova vita di Cotugno a Tianjin: "Esperienza esaltante"TUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com
venerdì 17 giugno 2016, 10:202016
di Stefano Sica

Chi lo conosce bene sa che spirito di avventura e voglia di mettersi sempre in discussione non gli sono mai mancati. Franco Cotugno, del resto, è uno di quelli a cui piace sperimentare, studiare, imparare e vivere quello che magari non è alla portata di tutti. A Fabio Cannavaro non poteva dire di no e neanche lo ha sfiorato il dubbio quando, tre giorni prima della partenza per la Cina, gli è stata prospettata la possibilità di cambiare vita, stili ed abitudini. E' avvenuto tutto troppo in fretta, dentro o fuori. Serviva un preparatore dei portieri che accrescesse il livello di esperienza dello staff dell'ex Campione del mondo, insieme ad Antonio Rogazzo e Ciccio Troise. Alla fine, l'istinto ha rispettato l'indole. A Tianjin (città dell'omonima squadra Tianjin Quanjian) dovrà restarci almeno fino a novembre, quando il campionato di Jia League (la serie B cinese) terminerà. L'obiettivo, manco a dirlo, è la promozione. Intanto buona la prima: 1-0 in casa allo Xinjiang Tianshan (rigore del brasiliano Jadson nella ripresa) e sguardo già proiettato al prossimo match casalingo col Guizhou Zhicheng.

Come prosegue l'ambientamento?
"Direi velocemente. Qui ho riscontrato un'educazione sportiva altissima che, secondo me, andrebbe insegnata a molti calciatori italiani. C'è un grande rispetto e questo è testimoniato dal fatto che ogni giocatore è abituato a salutare singolarmente tutti i membri dello staff. E' una piacevole abitudine. La città è grande, molto bella e consente un ottimo tenore di vita. Mi sto trovando benissimo".

E l'impatto col gruppo?
"Positivo perché si tratta di ragazzi molto ricettivi che si sono messi totalmente a disposizione. Con qualcuno di loro comunico in inglese. Sto apportando delle metolologie di allenamento di cui non erano a conoscenza, ma la loro voglia di lavorare è esemplare. Un esempio: abbiamo in rosa un portiere importante come Zhang Lu che ha una valutazione alta per il mercato cinese. Il lunedì seguente all'ultima partita, mi ha chiesto di svolgere un normale allenamento con quelli che non avevano giocato".

Come è scattata la luna di miele con Cannavaro?
"Intanto devo ringraziarlo per avermi scelto. Evidentemente avrò dimostrato qualcosa nel mio percorso lavorativo ma, ugualmente, so che spetterà a me ricambiare questa fiducia col lavoro e la dedizione, come ho sempre fatto in ogni contesto. Tra l'altro ho tastato con mano quanto Fabio fosse molto amato qui: la sua popolarità in Cina è immensa. Poi nello staff c'erano già miei grandi amici come Antonio Rogazzo e Ciccio Troise".

Come è lo stato delle strutture a Tianjin?
"Ottimo. Abbiamo due campi in erba naturale sui quali allenarci, oltre ad una palestra ed un albergo solo per noi. Abbiamo tutto per lavorare al meglio".

Forse questo è il punto più alto della tua carriera.
"Ma è stato possibile anche grazie a quelli che hanno accompagnato negli anni questo mio cammino. Nella vita non bisogna mai mollare perché, se lavori sodo e sei una persona perbene, il treno giusto prima o poi passa. Solo con i sacrifici si arriva dove si desidera e, se vogliamo, anche la storia di Fabio è quella di un ragazzo che ha lavorato tantissimo e con grande umiltà per arrivare ai livelli che tutti conosciamo. Devo dire grazie a tante, troppe persone, dentro e fuori dal mondo del calcio. A partire da un maestro e amico come Salvatore Campilongo, per finire ai portieri che ho avuto. E voglio citare Gragnaniello, Padelli, Botticella, Agazzi, Fumagalli, Pane, Mancinelli o Lombardo con cui sono stato ad Aversa nell'ultima stagione. Spero di aver tirato fuori il meglio da ciascuno ma, alla stessa maniera, ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa dentro, anche dal punto di vista umano. E poi ringrazio i tanti portieri giovani che mi hanno arricchito col loro entusiasmo sia negli stage sia nelle estati trascorse con gli svincolati del Team Napoli Soccer. Ragazzi che mi hanno spinto a fare questo lavoro con una passione sempre più smisurata. Passano gli anni ma mi sento sempre più giovane, ed il merito è sicuramente il loro. Mi guardo indietro e sono contento di tutto quello che ho fatto. Anzi, a tutti posso dire una sola cosa: come uomo non cambierò mai, potete giurarci".

© Riproduzione riservata
Fabio Cannavaro