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esclusiva

Morace:"Italdonne, iniziato progetto ma siamo indietro 20 anni"

ESCLUSIVA TMW - Morace:"Italdonne, iniziato progetto ma siamo indietro 20 anni"
venerdì 8 giugno 2018, 14:182018
di Lorenzo Marucci

Stasera al Franchi la Nazionale femminile avrà la possibilità di guadagnarsi il pass per i Mondiali che si giocheranno in Francia nel 2019. Vincendo contro il Portogallo, le azzurre taglierebbero questo traguardo con una giornata d'anticipo. La sfida di stasera ci dà quindi anche la possibilità di gettare uno sguardo sul calcio femminile in Italia e sulle potenzialità del movimento. Carolina Morace, autentico simbolo del calcio femminile, spiega a Tuttomercatoweb.com: "Rispetto alla nazionale dei maschi il discorso è profondamente diverso perché in Italia nel calcio delle donne non si è mai lavorato per avere delle squadre competitive. Adesso abbiamo iniziato un programma ma siamo indietro di vent'anni rispetto a tante altre nazioni. Ci sono squadre professionistiche che portano avanti il loro progetto sulle donne in un modo, altre seguono strade diverse. Vedo una Juve che ci crede davvero, del resto il club bianconero è sempre un passo avanti a tutti. Molti altri club invece creano la squadre femminili semplicemente perchè la devono fare. Ma così non si va lontano".

I successi della nazionale femminile possono creare una nuova attenzione mediatica?
"Non è questo il discorso. Faccio un esempio: la nazionale di Rugby non ha mai vinto praticamente niente, con tutto il rispetto ovviamente. Però dietro al rugby c'è un progetto di comunicazione e valorizzazione del movimento. Serve poter riuscire a dare la stessa importanza e lo stesso valore sociale del calcio maschile a quello femminile. Non parlo ovviamente di ingaggi ma di ambiente e professionalizzazione, che solo le squadre professionistiche possono dare".

Della nazionale di adesso c'è qualche giocatrice che le piace particolarmente?
"Se guardo al passato, c'erano più giocatrici che emergevano. Ora mi sembra che si sia livellato tutto. Ci sono molte giocatrici giovani interessanti".

Non c'è insomma una Carolina Morace?
"Mi sembra di no, non c'è una giocatrice che si staglia particolarmente"

Rispetto alle altre nazionali quanto vale l'Italia, peraltro ora a punteggio pieno nel suo girone?
"La formula avvantaggia perché è allargata e si può partecipare con più facilità. Prima invece arrivare ad un mondiale era molto più difficile. Siamo indietro di vent'anni nella programmazione del calcio e non si può quindi sperare di essere al livello delle altre. Del resto basta guardare le competizioni internazionali: non mi sembra che in Champions le nostre squadre vadano molto avanti".

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