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Giovinco amarcord: "Alla Juve non c'era più spazio, felice in MLS"

Giovinco amarcord: "Alla Juve non c'era più spazio, felice in MLS"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 5 ottobre 2017, 23:502017
di Marco Conterio

Lunga intervista a The Players Tribune per la stella italiana del Toronto, Sebastian Giovinco. "A 17 anni venni portato nell’ufficio del tecnico a firmare il mio primo contratto ufficiale con la Juventus. E mio padre venne con me, visto che ero minorenne. L’ho voluto con me anche per un’altra firma: un nuovo appartamento. Fu la prima cosa che ho comprato per la mia famiglia. Ricordo molto bene anche la prima volta che sono entrato in campo allo stadio. Niente a che vedere con quel campo duro e sporco dell’inizio. Giocavo con Del Piero, facevo assist a Trezeguet. Ero veramente orgoglioso di aver riportato la Juventus in Serie A, pronti per ritornare al top.

Contava solo vincere, non importa come. Per me l’importante, come sempre, era giocare. Ma dopo qualche anno ho visto che la Juventus non mi dava più spazio in campo di quanto volessi. Andai via per qualche prestito e il mio contratto coi bianconeri finì -riporta MLS Italia-. Lì cominciai a pensare alla MLS e Toronto è stato il primo club ad approcciarsi a me. Il discorso fu veramente veloce e in MLS l’unico club che ho preso in considerazione è stato questo. In 2-3 giorni abbiamo trovato un accordo. Arrivai a Toronto nel febbraio 2015 e quando l’aereo atterrò, beh, diciamo che quel freddo me lo ricordo ancora adesso. Quello e le centinaia di tifosi arrivati ad accogliermi all’aeroporto".