GL Rossi: "Inter, silenzio sul mercato"
A Catanzaro per ritirare il premio Ceravolo, Luciano Spalletti ha depistato ancor di più, se possibile, i colleghi sul mercato nerazzurro. Su Borja Valero, nome uscito allo scoperto perché lo ha fatto la Fiorentina, il neo tecnico interista ha solo detto: “è affidabile e cambierà squadra, ma noi lì siamo a posto!”.Non è ovviamente così e lo spagnolo resta più che mai un obiettivo. Sui portieri Spalletti ha lodato Sczcesny e Donnarumma con le solite frasi di circostanza, ma in realtà ha blindato Handanovic, con un “per ora c’è lui” giusto per divertirsi un po’ con altri scenari. In realtà Spalletti poi ha fatto muro con un sibilino “mica vorrete farmi litigare con i miei calciatori…”
La sensazione più evidente è che l’Inter abbia completamente stravolto la strategia comunicativa sul mercato.Fino a qualche tempo fa si diceva tutto, anche troppo, ora bocche cucite e lavoro a fari spenti: i maligni hanno osservato che questo si deve anche al fatto che non c’è più Mirabelli, che magari dava dritta a chi si occupa quotidianamente di mercato e che a Piero Ausilio siano state date da Sabatini nuove consegne improntate al più rigido riserbo.
Intanto gli ansiosi tifosi interisti a giugno si preoccupano come fosse già agosto, ma in realtà conta poco, perché l?inter pare aver abbracciato strategie molto diverse dal passato e se questo silenzio sia la prova di una società finalmente nuova e concreta lo capiremo presto. Fa più rumore una foresta che cresce di un albero che cade. si dice, e qui si è disboscato già fin troppo, Vediamo cosa crescerà, magari un po’ di pazienza più del solito.