Gustinetti: "Mi sono sentito tradito da Carobbio"

"Mi sono preso un anno sabbatico. Nel calcio bisogna fare riflessioni opportune al momento giusto. La vicenda calcioscommesse, per quanto mi riguarda, ha fatto passare un po' il calcio in secondo ordine. Ora sono pronto e carico per ritornare. Solo, però, sui campi giusti". Parole firmate dal tecnico Elio Gustinetti che - dagli studi di SportItalia - torna a parlare e affronta la delicata vicenda calcioscommesse.

Hai sempre stimato Carobbio come calciatore. Ti senti deluso o tradito dalla persona? "Io l'ho allenato fin dai ragazzini dell'Atalanta, identificava il mio centrocampista ideale. Ero molto legato a lui perché da ragazzino è cresciuto con me e non era l'unico. Mi sento tradito da questi ragazzi che non mi aspettavo potessero essere citati per casi estranei al calcio giocato. Io per la sua innocenza avrei messo la mano sul fuoco, con me ha sempre avuto un rendimento altissimo, al di là del fatto che i fatti incriminati sono accaduti quando io non l'ho allenato. Mi sono sentito un po' tradito, non è più il mondo del calcio con cui su vuole avere a che fare. Io penso che lui abbia riflettuto in questo periodo. Non l'ho più sentito, il dispiacere è talmente grosso che diventa anche difficile sentirsi".