Il Genoa omaggia Burdisso dopo l'addio al calcio: "In bocca al lupo"
A 37 anni e dopo 19 dal giorno del debutto, con una maglia cara ai supporter genoani, come quella degli amici xeneixes del Boca Juniors, Nicolas Burdisso, ex difensore dal 2014 al 2017 e anche capitano del Genoa (113 gare ufficiali), ha annunciato l’addio al calcio giocato. “E’ arrivato il momento… Ho fatto tutto quello che sognavo da bambino…” ha scritto su Instagram. Si chiude una parentesi punteggiata da diciotto titoli internazionali e nazionali, giusto per rendere la statura del personaggio, con club e selezioni argentine. Per aprirne un’altra che lo troverà verosimilmente ancora nel mondo del pallone. “Il calcio è il mio strumento per essere felice e migliorare ogni giorno come persona e continuerà ad esserlo”.
Tre stagioni e mezza nel club di calcio più antico in Italia. Con l’orgoglio di ereditare la fascia da Antonelli e la capacità di riconoscere, non a parole, con i fatti e soprattutto il suo stile, la specialità di sentimenti e valori come quelli rappresentati dalla genoanità, per chi vede nel Grifone una squadra e un posto speciali. Un’importanza assegnata dalla Storia. “Volevo sapere come state, voi e famiglie. Forza e coraggio. Sono a disposizione”. Era stato il messaggio con cui Nicolas si era fatto vivo con noi dopo la tragedia del Ponte Morandi. Lo spessore del calciatore si è alimentato negli anni insieme a quello dell’uomo. Sali e scendi. Come tutti. Sempre a testa alta. E il cuore caldo.
👋 Un saluto e un in bocca al lupo a Nicolas #Burdisso, che dice addio al calcio giocato. Per lui 1⃣1⃣3⃣ presenze con il Grifone, condite dalla fascia di capitano.
Clicca qui ➡️ https://t.co/cuyfrY3bEg pic.twitter.com/HZZTZzyMSg
— Genoa CFC (@GenoaCFC) 11 ottobre 2018