Kutuzov: "Masiello? Buon calciatore, ma quando lo vedo spengo la tv"
Da calciatore a giocatore di hockey su ghiaccio: è questa l'evoluzione professionale di Vitaly Kutuzov. L'ex attaccante bielorusso, che in carriera ha vestito sia la maglia del Bari che quella dell'Avellino, è stato raggiunto da tuttocalciopuglia.com in vista dello scontro fra pugliesi e irpini: "Difficile paragonare l’esperienza di Bari a quella di Avellino: in Puglia ho avuto un percorso più lungo, a fasi alterne. Sono passati tanti anni, ma ho bellissimi ricordi; in biancorosso ho provato tutte le sensazioni possibili, da quelle più positive a quelle più negative.
A Bari, Kutuzov è stato allenato sia da Conte che da Ventura.
"Conte e Ventura parlano la stessa lingua a livello calcistico; all’inizio della mia esperienza barese con Conte, mi sembrava di fare le stesse cose precedentemente viste con Ventura a Pisa. Ho appreso tanto da entrambi. Antonio aveva tutti gli ingredienti per diventare un grande allenatore: viveva con la squadra, chiedeva a ciascuno di noi come stessimo ogni singola mattina, aveva voglia di arrivare e tanta qualità mischiata ad esperienza calcistica. All’epoca fu fondamentale la presenza del professor Ventrone, il suo preparatore atletico, che ci faceva lavorare in maniera durissima, quasi al di là dei nostri limiti. Masiello? Quando lo vedo, spengo la televisione. Mi dispiace per lui perché è un buon calciatore, ma prima di essere giocatori, bisogna saper essere uomini".