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L'ingiustizia al 90', il cinismo di Nemeth - Top&Flop di Grecia-Ungheria

L'ingiustizia al 90', il cinismo di Nemeth - Top&Flop di Grecia-UngheriaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 11 ottobre 2015, 19:562015
di Fabio Tarantino
Risultato finale: Grecia-Ungheria 4-3

I TOP

L'orgoglio della Grecia - Non aveva nulla da perdere, ma ha giocato come se fosse l'ultima grossa chance a propria disposizione. Lodevole l'orgoglio della Grecia, che non concede un solo centimetro all'Ungheria e risponde colpo su colpo. Prima passa in vantaggio, poi subisce la rimonta, infine torna in vantaggio, con rabbia, fino a difendere il risultato finale di 4 a 3 con le unghie e con i denti. Una prova di coraggio e grande generosità, apprezzata dagli stessi spettatori presenti sugli spalti.

Il cinismo di Nemeth - Non c'è, ma si vede. E te ne accorgi nelle uniche due occasioni in cui ha la possibilità di pungere: due gol di rapina, da rapace d'area di rigore, di chi vive per il goal e non fallisce, mai. Segna una doppietta nella ripresa e rianima la sua Ungheria, caricando la squadra nel momento più delicato di tutto l'incontro. Peccato che la sua scossa sia servita solo parzialmente.

La scivolata di Kadar - Un intervento che vale come un gol. E' il minuto cinque della ripresa quando Fortounis riceve palla all'ingresso dell'area di rigore, la porta in avanti e poi calcia ad incrociare col mancino: il difensore dell'Ungheria lo segue senza mai commettere fallo ed è poi tempestivo nell'allungarsi, concedendo solo calcio d'angolo.

I FLOP

L'errore di Bode - Ha una sola grossa chance nel primo tempo, ma la fallisce in modo superficiale. Sul tiro deviato di Dzsudzsák è appostato a due metri dalla linea di porta ma sciupa tutto in maniera grossolana, allargando troppo il piattone e depositando a lato per l'incredulità del suo allenatore.

L'indecisione di Stafylidis - Ha il grande merito di sbloccare il risultato con un diagonale potente e preciso, ma è anche il principale colpevole in occasione del pari dell'Ungheria: si fa anticipare di testa da Lovrencsics - non propriamente un gigante - e permette agli ospiti di ristabilire la parità. Sfortunato, è costretto ad uscire all'imbrunire nel primo tempo lasciando spazio ad Holebas.

Il fischio finale - E' palesemente una provocazione. Ogni partita termina al novantesimo, recupero compreso, ma questa è una di quelle che in molti avrebbero sperato finisse ben oltre il tempo regolamentare. Sette reti ed altri, infiniti colpi di scena. La posta in palio, modesta, ha permesso ad entrambe le squadre di giocare senza alcuna pressione, divertendosi e facendo divertire il pubblico presente.