Le pagelle del Genoa - Taarabt il più frizzante, Brlek ci mette il fisico

Perin 6 - La Fiorentina si affaccia spesso e volentieri dalle sue parti dopo i quindici minuti iniziali di difficoltà. Ma a dire la verità da parte del portiere rossoblu non servono miracoli: solo tanta sicurezza.

Izzo 6 - Dalle sue parti inizialmente si muove Thereau. Riesce a contenerlo con esperienza e mestiere, giocando anche piuttosto duro. Nella ripresa qualche piccola difficoltà in più ma non è mai sorpreso.

Spolli 6 - Marca a vista il connazionale Simeone, con il quale non si rapporta nei modi più civili a noi tramandati. Si fa rispettare ma un problema fisico lo chiama due volte fuori dal campo, prima di quella definitiva. (dal 44' Rossettini 6,5 - Non si scalda neanche: Spolli deve uscire e tocca a lui. Si fa trovare subito pronto e anche nella ripresa il suo gioco di marcatura risulta più che sufficiente).

Zukanovic 6,5 - Chiesa spesso e volentieri si ritrova a battagliare con lui. Non sempre il bosniaco ha la meglio, ma in più di un'occasione sì: l'esterno viola lo svernicia all'inizio. Quando arriva Dias per lui è una pacchia.

Rosi 5,5 - Il più in difficoltà nel robusto comparto difensivo a cinque messo in campo da Ballardini. Rischia di mandare in porta Benassi con un tocco di testa all'indietro che sarebbe da sottolineare con la matita rossa.

Brlek 6,5 - Primo tempo di grandissima qualità. Fa sentire la presenza fisica ad un gorilla come Veretout ed anche in avanti è incisivo. Sulla lunga distanza paga la condizione fisica ancora da trovare, ma non ha fatto rimpiangere Rigoni. (dal 77' Omeonga s.v.)

Veloso 6 - Lotta e governo là nel mezzo. Prevalentemente si dedica soprattutto alla prima parte della questione. Un paio di punizioni però non le calcia affatto male. E non conclude nemmeno ammonito.

Bertolacci 6 - I suoi inserimenti sul lato mancino e le combinazioni offensive con Migliore preoccupano eccome Pioli, che richiede a Chiesa un contributo extra. Alla lunga distanza cala decisamente il suo contributo.

Migliore 6 - Non ha un compito così facile. Dalle sue parti Chiesa e Benassi si scambiano spesso le posizioni e lo chiamano in generale ad un continuo lavoro di copertura. Che esegue bene, dimenticandosi però di offendere.

Pandev 5 - Il macedone ha davvero pochissime occasioni. Anche se la squadra parte bene rimane nell'ombra, pensando più a combattere che al gioco. Obiettivamente per lui non è una grandissima giornata: esce prima dell'ora. (dal 55' Lapadula 6 - Si mette davanti con la voglia di battagliare. Dopo un inizio di adattamento, ci prova anche con un mancino non perfetto da fuori. Ma soprattutto aiuta i compagni).

Taarabt 6,5 - Il più frizzante dei suoi, senza alcun dubbio e sin dal primo minuto. Sguscia tra le linee di centrocampo e difesa viola, creando anche la prima chance da gol della sua squadra. Poi va un po' a intermittenza ma c'è.