Le pagelle del Girona - Mojica vivace, disastro Maffeo. Ok Portu

Bono 6 - Prova condita da episodi chiave: più d'un intervento provvidenziale, incolpevole sulle due reti subite, commette fallo su Rodrigo, non ravvisato dal direttore di gara. Nel complesso, merita la sufficienza.

Juanpe 5,5 - Il suo colpo di testa perentorio spaventa il Valencia dopo appena quattro minuti. Il reparto si slega quando gli avversari prendono in mano la partita, perde la concentrazione in diversi frangenti.

Espinosa 5,5 - Prova a guidare la linea, non ha però la caratura necessaria per emergere in una situazione di grande difficoltà, facendosi invece coinvolgere dalle disattenzioni dei compagni di reparto.

Ramalho 5 - Acciuffa il pareggio, sbagliando però porta. Un autorete che macchia inevitabilmente la sua prova. Rimedia parzialmente con un bel salvataggio in scivolata, ma non basta.

Maffeo 4,5 - Pomeriggio disastroso. Si sgretola quando Guedes aumenta i giri, commette il fallo da rigore su Gayà. Si inserisce sporadicamente, e con scarsa qualità. (Dal 67' Aday 5,5 - Non entra in partita dopo l'ingresso).

Pons 5 - Nessuna incursione, subisce, soprattutto sul piano fisico, i mediani avversari. Fuori dai radar, zero giocate degne di nota da parte sua.

Timor 5 - Spaesato in mezzo al campo. Difficile per lui smistare palloni e dare fluidità alla manovra contro un Valencia così aggressivo. Rischia l'espulsione nel finale.

Granell 5,5 - Fatica ad imporsi in mezzo al campo, subendo il ritorno del Valencia, che costringe gli avversari ad una difesa serrata. Sostituito dopo l'intervallo, forse per un problema fisico.

Mojica 6,5 - Il più brillante in casa Girona. S'inventa il vantaggio con un meraviglioso assolo sulla sinistra, seguito dal chirurgico spiovente per Portu. Nella ripresa impegna Neto con un mancino potente.

Portu 6,5 - Apre le danze con una bella incornata sull'invito di Mojica. Macina una quantità considerevole di chilometri, provando ad insidiare i due centrali avversari.

Stuani 5,5 - Non è sempre coinvolto, alterna qualche buon guizzo a disimpegni eseguiti con sufficienza. Nel finale sfiora il pareggio con una torsione di testa, ma Neto gli nega la gioia del gol.