Le pagelle del Las Palmas - Boa l'ultimo a mollare. Halilovic, chi l'ha visto?

Varas 5.5 - L’errore marchiano di valutazione sul tiro-cross di Fornals spalanca le porte dell’Inferno ai suoi, costretti all'astinenza forzata di vittorie esterne ormai da sei mesi. Nel secondo tempo si riscatta sull'avversario che lo ha messo in cattiva luce, ma il peccato originale resta.

Simon 5 - Sulla sua corsia, Castro passa senza pagare il pedaggio.

Lemos 5 - Punizione illusoria stile David Luiz sulla spiaggia a parte, l’uruguaiano si rende protagonista di una serie di topiche difensive che fanno accapponare la pelle.

Bigas 4.5 - Nelle retrovie riesce a far peggio persino del compagno di merende. Non ne azzecca una, a partire dalla chiamata del fuorigioco senza senso che manda in tilt i compagni di reparto in occasione del gol del 2-1.

Dani Castellano 5 - Nella sua zona di competenza si generano i pericoli maggiori. Un po’ per suo demerito, un po’ per merito di Keko. Dal 76’ Tana 5.5 . Contribuisce ad aggiungere disordine al già caotico attacco del Las Palmas.

Gomez 5 - Chiamato a sostituire l’infortunato Montoro, il 4 della formazione canaria non offre la prova di quantità che ci si sarebbe aspettati da lui. Al tramonto di secondo tempo è troppo macchinoso in sede di tiro e si fa ribattere il potenziale 2-2.

Viera 5.5 - Sbaglia tanto, è innegabile, ma almeno il coefficiente dei suoi passaggi è sopra la media rispetto a quella dei compagni, che non lo aiutano nemmeno coi movimenti senza palla.

Mesa 5 - Pronti, via e si fa sverniciare in velocità da Keko. Il prosieguo della narrazione non è che vada meglio. Dall’84’ Javi Castellano sv .

Halilovic 4.5 - A questo punto viene da chiederselo: le aspettative riposte su di lui sono troppo alte? Se sì, come sembra, sarebbe il caso di abbassare e di molto l’asticella delle pretese. Dal 63’ Mateo Garcia 5.5 Viene risucchiato passivamente dagli eventi frenetici del finale di gara.

Boateng 6 - L’unico che si sbatte e l'ultimo a mollare, pur vestendo i panni di 'falso nov'e che non gli si cuciono propriamente addosso. Coglie un palo clamoroso che avrebbe potuto regalare un mezzo sorriso a Setién.

Jesé 5 - Uno come lui, che ha militato in squadre del rango di Real e PSG, dovrebbe spaccare il mondo in una squadra di medio cabotaggio della Liga. Ora è ai margini della storia, tanto da accontentarsi di recitare il ruolo di comparsa.