Le pagelle del Liverpool - Salah funambolico, Van Dijk incauto

Karius 6 - Un tiro tutt'altro che irresistibile di Dembélé lo sveglia dal torpore della prima frazione. Nel secondo tempo, invece, assurge al ruolo di protagonista a due facce: prima dice di no l'assalto di Son, poi arma il destro di Wanyama per l'1-1 parziale con una respinta rivedibile. Dopo aver steso Kane in area, lo ipnotizza dal dischetto; sul gong capitola, nella seconda sfida western dagli undici metri con il 10 del Tottenham.

Alexander-Arnold 6 - Determinante in entrambi i lati del campo: alle diagonali difensive aggiunge una presenza costante produttiva nella metà campo nemica. Schiacciato dall'ondata biancoblu nel secondo tempo, è pigro nell'accorciare sul cross che porta al golazo di Wanyama.

Van Dijk 5.5 - Nei due box fa valere i centimetri, portando la sua chioma riccioluta sempre sopra quella della concorrenza. Pecca di ingenuità quando, inconsapevolmente, assesta un calcetto in area a Lamela nel tentativo di rinviare il pallone. Azione incauta che fa volare via clamorosamente la vittoria a un passo dal traguardo.

Lovren 5.5 - La partita d'andata contro gli Spurs è talmente lontana nel tempo a tal punto che il croato non riesce a conservarne alcun ricordo. Fino al liscio che apre le porte a Kane, poi abbattuto da Karius in area di rigore.

Robertson 6 - Quando la manovra diventa perimetrale, lo scozzese è il giocatore che non fa mai mancare il suo accompagnamento. Difetta spesso in precisione.

Emre Can 6 - All'8' mette in mostra la sua ferocia in sede di pressing, ringhiando su Eriksen a metà campo. Un'attitudine, fondamentale nell'economia del gegenpressing di Klopp, che perde via via con l'invecchiare della partita. E' poco reattivo sulla smanacciata di Karius Wanyama traduce nell'1-1.

Henderson 6 - Gara ordinata per l'inglese, chiamato a diminuire i battiti del pallone quando ne entra in possesso. Dal 64' Wijnaldum 5.5 E' vero, entra nel momento in cui il Tottenham profonde lo sforzo maggiore a livello offensivo. Ma non per questo è giustificabile la sua timidezza nella gestione delle situazioni complicate.

Milner 6 - Ubiquo, in una sola parola, fino all'ora di gioco: non c'è un metro di campo che il numero 7 in maglia rossa non abbia calpestato. Non è un caso che dopo la sua uscita dal campo arrivi il pari avversario. Dal 78' Matip sv .

Salah 8 - One shot, one gol: l'egiziano, al primo pallone giusto uscito da un flipper impazzito fuori area, non si lascia pregare e sentenzia Lloris. Tiene in ansia la retroguardia di Pochettino anche nei momenti di bassa dei suoi, inventandosi dal nulla una rete da fumambolo del gioco

Firmino 7 - Lavoro encomiabile del brasiliano, che lascia da parte il samba per mettersi l'elmetto da operaio della trequarti. Tocca una quantità inestimabile di palloni, creando sempre scompensi a Sanchez e compagni.

Mané 6.5 - Si fa in quattro per declinare i dogmi del suo manager: recupera spesso palla alta, strappa sovente con la sua velocità proverbiale. Dal 65' Oxlade-Chamberlain 5.5 Non fornisce nemmeno lontanamente l'apporto del compagno sostituito. Servirebbero le sue accelerazioni palla al piede per alleggerire il carico difensivo.