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Le pagelle del West Ham - Zabaleta l’ultimo ad arrendersi, disastroso Rice

Le pagelle del West Ham - Zabaleta l’ultimo ad arrendersi, disastroso Rice TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 29 aprile 2018, 17:152018
di Dario Marchetti
Gli Hammers crollano in casa contro il City per 4-1 e la zona retrocessione si avvicina pericolosamente

Adrian 5,5 - La deviazione di Evra lo spiazza sull’1-0, mentre sul raddoppio del City era ancora fuori dai pali dopo l’uscita con i piedi a vuoto su Sterling. Salva sempre sul numero 7 ospite sia sul finire del primo tempo che a metà della ripresa. Non può nulla sulle reti di Jesus e Fernandinho.
Rice 4 - Soffre il pressing degli attaccanti di Guardiola per tutta la partita e in più commette un grave errore sul cross di De Bruyne deviando nella propria porta e regalando al City la rete del 2-0.
Ogbonna 5,5 - Da solo può far poco. Salva a porta vuota sul tiro di Sterling nel primo tempo e cerca di opporsi come può alle raffiche offensive avversarie. Nel primo tempo meriterebbe la sufficienza, ma la sua squadra si sgretola nella ripresa facendo crollare anche la prestazione dell’ex Juventus.
Cresswell 5,5 - Troppo lenta la marcatura su Sane in occasione del primo gol, ma si fa perdonare con la punizione che dimezza lo svantaggio. Nel secondo tempo, però, perde tutti i duelli con Sterling e dal suo lato nascono i gol del City.
Zabaleta 6 - Sane è costretto a spostarsi a destra spesso e volentieri perché dal suo lato non trova spazio per sfondare. Partita ordinata contro la sua ex squadra, ma poco supportato da Kouyaté. Anche dopo l’intervallo è l’unico a restare in partita salvando il 5-1 di Jesus.
Kouyaté 5 - Non si vede praticamente mai nella manovra del West Ham. Rimane imbottigliato tra Goundogan e Fernandinho che lo va ad aggredire non appena il numero 8 Hammers entra in possesso del pallone.
Noble 5,5 - Dal suo lato il City è una furia e cerca di aiutare come possibile Patrice Evra.

Tante le linee di passaggio chiuse ai centrocampisti avversari, ma il suo enorme lavoro in fase difensiva compromette quello in fase di ripartenza. Crolla nella ripresa come il resto della squadra.
Evra 4,5 - Preferito a Masuaku parte dal primo minuto, ma è sfortunato con la deviazione decisiva in occasione del gol di Sane. Sempre nel primo tempo rischia tantissimo su Jesus anticipandolo goffamente in scivolata e per poco non innesca Sterling che avrebbe potuto segnare il 2-0. (dal 67’ Masuaku 5,5 - Non riesce quasi mai a superare la metà campo avversaria, ma è più ordinato del suo collega nelle chiusure difensive).
Fernandes 5,5 - Non si vedono i suoi soliti inserimenti per tutta la prima parte di gioco, ma si guadagna la punizione che poi Cresswell realizza accorciando le distanze. (dal 66’ Joao Mario 5,5 - Con il suo ingresso Moyes vorrebbe giocare di più il pallone, ma ormai la gara è già chiusa e l’ex Inter non incide come vorrebbe).
Lanzini 5,5 - Non giocava dal 10 marzo per infortunio e si vede. Suona la carica dopo lo svantaggio cercando spesso la soluzione personale. Fa ammonire Otamendi e diventa sempre pericoloso quando punta l’uomo. Nella ripresa cala fisicamente e da un suo errore nasce il poker di Fernandinho. (dal 68’ Chicharito 5 - Si posiziona alto a destra, ma i palloni che arrivano sono pochissimi e non ha occasioni per mettersi in mostra nel finale di partita).
Arnautovic 5 - Nasce esterno, ma si sta abituando a giocare come centravanti. Non gli arrivano molti palloni e spesso si trova in inferiorità numerica contro i difensori del City. Non sfrutta l’unica occasione avuta nella ripresa sulla verticalizzazione in area di Zabaleta.