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LIVE TMW - Emergenza Coronavirus: FIGC, documento per la ripresa inviato al Governo

LIVE TMW - Emergenza Coronavirus: FIGC, documento per la ripresa inviato al GovernoTUTTO mercato WEB
domenica 17 maggio 2020, 00:38Serie A
di Redazione TMW
Coronavirus e calcio: tutti gli aggiornamenti in tempo reale su come il virus sta condizionando il nostro mondo

Lo sport ai tempi del Coronavirus. Il calcio italiano lavora per prevedere tutti gli scenari futuri, con l'obiettivo di completare la stagione interrotta dalla pandemia, quando sarà possibile. Tutto, ovviamente, subordinato allo sviluppo dell'emergenza. Qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale.

00:38 - Conte scrive agli italiani - Attraverso le pagine di Leggo, il Premier Giuseppe Conte ha scritto una lettera agli italiani in vista delle nuove aperture: “Oggi entriamo a pieno regime nella Fase 2, ci inoltriamo con fiducia e responsabilità nella strada che ci conduce al ripristino delle ordinarie attività di vita sociale ed economica. Il Paese si sta rimettendo in moto, in maniera prudente e ordinata, seguendo le indicazioni del Governo. […] Gli italiani stanno confermando di aver fatto proprio quell’appello alla responsabilità, alla disciplina e al senso civico, che continueranno a essere fondamentali e cruciali anche e soprattutto nelle prossime settimane. Non dimentichiamo, infatti, che la strada è ancora lunga e non dovremo mai abbassare la guardia. […] Sappiamo che anche gli ultimi decreti legge non potranno essere la soluzione per tutti i problemi economici e sociali che stiamo vivendo. Siamo al lavoro giorno e notte per fare ancora di più e meglio. Il Governo non è sordo alle tante difficoltà che i cittadini stanno vivendo, e intende affrontarle una per una, assumendosi tutte le proprie responsabilità. Tornare alla normalità è un po’ come imparare di nuovo a camminare. Lo Stato conta di esserci per rimuovere e superare gli ostacoli. Un passo alla volta, con prudenza e attenzione, in modo da evitare di cadere e tornare indietro. L’Italia tornerà a correre".

LUNEDI' 18 MAGGIO

23:38 - Maldini: "Vogliamo provare a ripartire" - Il direttore tecnico del Milan Paolo Maldini ha parlato oggi ai microfoni di 'Che tempo che fa', dicendo la sua anche sulla possibile ripartenza della Serie A: "La mia opinione è che si debba provare a finire il campionato di calcio. Il calcio è un’azienda, ha un indotto di quasi 5 miliardi e abbiamo il dovere di provarci. Anche gli altri sport sono sostenuto dagli indotti del calcio, secondo me dobbiamo provarci. È difficile mettere insieme i pezzi. Ho partecipato alle ultime riunioni della Lega e l’idea generale è quella di ripartire, c’è coesione di intenti. Poi questa idea va trasferita alla Federcalcio che la trasferisce al Governo. Se questo tavolo fosse composto da queste tre componenti sarebbe più facile. Ci sono cose che non vengono considerate, ad esempio la condizione mentale dei calciatori. Dopo due mesi di lockdown mettere dei giocatori in un ritiro chiuso sarebbe assurdo, è una cosa che non sta né in cielo né in terra e rischierebbe di portare a nuovi infortuni”. Qui le dichiarazioni integrali.

22:45 - Parma, Faggiano conferma: "Da domani squadra in ritiro" - Ai microfoni dell'ANSA, il ds del Parma Daniele Faggiano conferma che da domani la sqadra andrà in ritro. La squadra quindi al termine del lavoro resterà presso il centro sportivo di Collecchio nel rigoroso rispetto delle indicazioni e dei protocolli vigenti a tutela della salute dei tesserati. Tutti i membri della rosa, dello staff tecnico e i componenti del cosiddetto "gruppo squadra" - per un totale di circa una sessantina di persone - sono già stati sottoposti a tamponi e test sierologici. I due calciatori risultati positivi al primo tampone e negativi al secondo (effettuati nell'arco di 24 ore) sono stati isolati e vengono costantemente monitorati.

21.34 - Fiorentina, staff e squadra hanno effettuato i tamponi: un solo positivo al Covid-19 - Novità importanti in casa Fiorentina. La squadra e lo staff, come riportato da FirenzeViola.it, sono stati sottoposti ai tamponi nella giornata di ieri. Tutti i calciatori negativi non hanno riscontrato variazioni, mentre è stato evidenziato soltanto un caso di positività rispetto ai tre precedenti.

21.24 - Spadafora riceve il nuovo Protocollo dalla FIGC: domani sarà all'attenzione del CTS - Il ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, ha appena ricevuto dal Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, la versione aggiornata del Protocollo per la ripresa degli allenamenti delle squadre di calcio. Nelle prossime ore ci potrebbe essere una risposta definitiva.

21.04 - Quattordici pagine dalla FIGC al Governo: tutti i concetti e le misure indicate dal calcio - - La FIGC ha inviato un documento lungo 14 pagine al Governo e al Ministero dello Sport: indicazioni redatte dalla Commissione Medico-Scientifica Federale (Commissione FIGC), aggiornato sulla base di evidenze medico scientifiche in divenire e dopo aver recepito le indicazioni del CTS.

19.38 - Lecce, Meluso: "Ho una pessima idea della ripresa tedesca: così è deprimente" - - Il ds del Lecce Meluso è intervenuto ai microfoni di TMW in esclusiva. Ecco un estratto sulle sue dichiarazioni: “Pessima. La qualità resta molto alta, ho visto diverse partite. Ma la scenografia in questo caso supera gli attori stessi: non sembra un campionato di calcio, ma una preparazione estiva. Non è una presa di posizione e non voglio fare polemiche, è solo una constatazione. Sarà difficile esultare per un gol, per rispetto alle tante vittime. Noi siamo dalla parte di chi vuole giocare perché i verdetti dovranno arrivare sul campo, però lo spettacolo è deprimente e spero non ci si abitui”.

19.23 - Udinese, Marino: "Riprendere il campionato il 13 giugno sarebbe una follia per giocatori e club" - Il responsabile dell'Area Tecnica dell'Udinese Pierpaolo Marino intervenendo in diretta, a «Domenica Sport» di Rai Radio 1, ha parlato della ripresa del campionato. "Se venisse confermata la data del 13 giugno per la ripartenza del campionato sarebbe una vera e propria follia per i calciatori e le società. La nostra posizione è tornare a giocare in condizioni di sicurezza per la salute di giocatori e staff".

19.19 - TMW - Juve, niente allenamenti di squadra fino alla definizione del protocollo. CR7 in campo martedì - Niente allenamenti di squadra alla Continassa, almeno fino a quando non sarà definito il protocollo. Secondo quanto appreso da TMW, la Juventus ha deciso di riprendere la settimana di lavoro organizzando allenamenti individuali a piccoli gruppetti. Intanto nei prossimi giorni torneranno ad allenarsi anche i giocatori che sono rientrati dall’estero e che stanno ultimando la quarantena: Cristiano Ronaldo, il primo a rientrare dal Portogallo lo scorso 4 maggio, tornerà al lavoro da martedì.

19.18 - Il Presidente Conte ha firmato il Dpcm in vigore dal 18 maggio - Il Presidente Conte ha firmato il Dpcm recante le misure per il contenimento dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 in vigore dal 18 maggio.

18.41 - Brescia, domani non si ripartirà con gli allenamenti collettivi. Si attende il protocollo - Il Brescia non riprenderà gli allenamenti collettivi. Le Rondinelle, almeno per il momento, proseguiranno le attività individuali nel centro sportivo di Torbole Casaglia. La società attenderà eventuali indicazioni sul protocollo medico sanitario prima di autorizzare modifiche sull'attuale programma, in vigore da giovedì.

18.27 - Oggi altro Consiglio di Lega I club provano a mediare per trovare una soluzione e ricominciare il campionato. Il meeting di oggi ha stabilito che da domani i club riprenderanno gli allenamenti di squadra rispettando il distanziamento sociale. Sarà anche possibile utilizzare il pallone, pur rispettando le distanze. Sul ritiro il Governo ha deciso di andare incontro alle esigenze dei club: non è più previsto. Dissipate le nubi anche sulla responsabilità dei medici: sarà riconosciuta soltanto in caso di mancato rispetto delle misure di sicurezza e dei protocolli. Sul fronte quarantena si cerca una soluzione, il Governo non dà ancora aperture sull’isolamento dell’eventuale singolo positivo ma vorrebbe isolare l’intera squadra coinvolta e si continua a trattare.

18.13 - Coronavirus, i divisi per regione: 225.435 casi totali, meno di 70.000 ancora positivi oggi - Sono 225.435 i casi totali in Italia di persone che hanno contratto il COVID-19 dall'inizio dell'epidemia: di questi, 68.351 gli attualmente positivi, 125.176 i guariti e 31.908 i decessi. Anche oggi, il maggiore incremento di casi si è registrato in Lombardia: +326 contro i +64 del Piemonte al secondo posto.
Dall'inizio dell'epidemia, in Italia sono stati effettuati 3.004.960 tamponi. In basso, il dato suddiviso per regioni.

18.08 - Protezione Civile, il bollettino: 675 nuovi contagiati (-1.836 positivi rispetto a ieri). 145 morti in 24h - La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. Sono stati effettuati 60.101 nuovi tamponi e individuati 675 nuovi positivi al COVID-19. Il numero degli attualmente positivi è di 68.351, 1.836 in meno rispetto a ieri. Nell'ultimo giorno sono morte 145 persone affette da Coronavirus per un totale di 31.908 decessi in Italia dall'inizio dell'epidemia. I casi totali sono 225.435: di questi, 125.176 i guariti, 2.366 in più rispetto a ieri. Di seguito i dati:

Attualmente positivi: 68.351
Deceduti: 31.908 (+145, +0,5%)
Dimessi/Guariti: 125.176 (+2.366, +1,9%)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 762 (-13, -1,7%)
Tamponi: 3.004.960 (+60.101)
Totale casi: 225.435 (+675, +0,3%)

18.01 - Lecce, la nota del club: tutti componenti della squadra negativi ai test - L’U.S. Lecce comunica che, nelle more dell'adozione di protocolli definitivi per la ripresa in sicurezza anche degli allenamenti collettivi, ha comunque posto in essere le attività di screening preliminari necessarie per valutare sia lo stato di salute generale di atleti e staff che l'assenza di positività al Covid-19. Pertanto dopo i test sierologi rapidi, ha effettuato nei giorni scorsi anche i test molecolari (tamponi), il cui risultato ha confermato, in data odierna, l’esito negativo per tutti i componenti del gruppo squadra. Nell'ottica di non gravare sulla disponibilità di test molecolari sul territorio, la società giallorossa provvederà ad una ulteriore donazione di tamponi all’Azienda Sanitaria Locale.

17.39 - Il bollettino della Lombardia La Regione Lombardia ha reso noti i dati delle ultime 24 ore. Il bollettino parla di 69 decessi nell'ultimo giorno per un totale di 15.519 morti da quando è iniziata l'epidemia di COVID-19. Le persone contagiate sono 326 in più per un totale di 84.844. I ricoverati in terapia intensiva sono 255, -13 rispetto a ieri. Guarite, infine, 823 nuove persone, per un totale di 35.042.

17.37 - Tutto il Milan domani al lavoro, tranne Kessie Da domani, lunedì 18 maggio, i calciatori riprendono gli allenamenti a Milanello, nel rispetto delle procedure di protocollo in fase di finalizzazione. Tutta la rosa della prima squadra sarà a disposizione di Stefano Pioli, con l’unica eccezione di Frank Kessie, che sta osservando la quarantena dal suo rientro in Italia.

16.45 - Bonaccini: "Sbagliato mettere ostacoli al calcio" Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, si è mostrato assai contrariato alla mancata ripresa - almeno per il momento - del calcio in Italia in un'intervista concessa ai microfoni della Rai: "È sbagliato mettere ostacoli al calcio italiano, bisogna evitare di commettere quest’errore. A volte è vero che alcuni dirigenti e alcune società non hanno dato prova di qualità e serietà, però il calcio garantisce a gran parte dello sport italiano di vivere e sopravvivere. È una grande industria che fa lavorare tantissime persone, mi auguro si possa ricominciare il prima possibile a giocare”, le sue dichiarazioni.

16.05 - Stop della A come in Francia? Mattioli non ci sta: "La SPAL è pronta a fare ricorso" - Ai microfoni di Rai Radio Uno, nel corso della trasmissione Sabato Sport, il presidente della SPAL Walter Mattioli ha parlato anche dell'eventualità in cui il campionato non dovesse ripartire (come in Francia, ndr): "Noi siamo pronti a battagliare. Non possiamo accettare una situazione del genere. Ricorreremo e lo faremo presso i tribunali sportivi. Lo stesso penso farà la Federazione però. Quindi vediamo cosa succederà nelle prossime settimane. Non sarà facile, ma non posso accettarlo. Trentasei punti sono ancora tanti e la SPAL si può salvare, anche perché come mentalità e gruppo siamo abituati a disputare finali di campionato importanti. Ci siamo salvati sempre nelle ultime giornate e pensiamo di potercela fare, più di altre società. Se torneremo in campo, ce la giocheremo. E sono sicuro che faremo un grandissimo finale di campionato perché la nostra mentalità è quella di lottare fino alla fine".

14.44 - Inter, tutti i test medici effettuati a squadra, staff e dirigenza sono negativi. La nota del club - "FC Internazionale Milano comunica che tutti i test medici ai quali, nella giornata di venerdì, sono stati stati sottoposti giocatori, staff tecnico, staff dirigenziale e gruppo squadra, sono risultati negativi". Questo il comunicato con cui l'Inter informa sullo stato di salute di tutto il comparto tecnico e dirigenziale dopo i nuovi test effettuati nelle scorse ore.

14.05 - Atalanta, da martedì ripartono gli allenamenti della squadra di Gasperini - In attesa di una decisione ufficiale e definitiva sulla ripartenza del campionato, via via tutte le squadre stanno tornando ad allenarsi, seppure (finora) in maniera individuale. In questo senso, si apprende, le sedute dell'Atalanta riprenderanno soltanto a partire da martedì. Ancora non si hanno informazioni specifiche sull'organizzazione.

12.50 - Serie A, ispezioni della procura federale a Lazio, Napoli e Fiorentina: test superati - Nei giorni scorsi il Corriere della Sera ha scoperto che la Lazio avrebbe violato i dettami del Governo, facendo disputare partitelle tre contro tre nel corso degli allenamenti che dovrebbero essere individuali. Per questo motivo sono partite le ispezioni da parte della procura federale per verificare il rispetto delle norme anti-Coronavirus. Stando a quanto riferito da La Gazzetta dello Sport, i membri della task force della Procura hanno fatto visita proprio alla Lazio, oltre che al Napoli e alla Fiorentina. Superati i test.

11.20 - Liga, ripresa intensa: calcio tutti i giorni, anche alle 23, per finire entro il 29 luglio - AS scrive i dettagli della ripartenza del calcio in Spagna. Una ripresa intensa, quella che attende la Liga, per cui le squadre, a partire dalla fine del mese di giugno, scenderebbero in campo a distanza di 72 ore tra una partita e l'altre, coprendo così tutti i giorni della settimana. Dopo anni di discrepanza, RFEF (la federazione) e LFP (la lega) hanno raggiunto un principio di accordo tramite il lavoro dei presidenti Rubiales e Tebas, applicando l'articolo 5 del Codice governativo. Tra le altre cose, in alcuni dei territori più caldi della Spagna sarebbe previsto di giocare anche alle 23, poiché il torneo, così facendo, andrebbe a concludersi entro la scadenza UEFA del 29 luglio.

9:25 - Protocollo, trattative Governo-Figc-Lega: accordo vicino per la rinuncia al ritiro. Il nodo - si legge su La Gazzetta dello Sport - è sempre legato al protocollo e resta sempre quello della quarantena per tutta la squadra in caso di positività di un membro del 'gruppo squadra'. Il governo ha aperto, ma sarà la curva dei contagi a decidere nei prossimi giorni. Sulla rinuncia al ritiro senza contatti con l'esterno (e con più test) l'accordo non sarebbe invece lontano, secondo quanto scritto dall'edizione odierna della Rosea. Il premier Conte "attende garanzie" in questo senso, nel frattempo il calcio riprende, ma non nella sua completezza.

9:10 - Serie A, via libera ad allenamenti di gruppo con limitazioni. Con il nuovo DPCM il premier Conte dà il via libera agli allenamenti di gruppo. Cosa cambierà da lunedì? Ci saranno sedute collettive con il pallone, ma senza contatti e partitelle. L'obiettivo è quello di arrivare a delle sedute collettive nel vero senso del termine, ma dal governo arrivano segnali discordanti. Per ora è una ripartenza a metà.

SABATO 17 MAGGIO -

23:32 - Farfan positivo al Coronavirus - La Lokomotiv Mosca ha comunicato che c'è un caso di Coronavirus tra i suoi giocatori. Si tratta di Jefferson Farfan, trovato positivo al tampone ma per il quale non è stato necessario il ricovero in ospedale poiché è in buone condizioni. Il 35enne, ex Schalke 04, è il primo giocatore che milita nel campionato russo a contrarre il Covid-19.

22:25 - Spadafora: "13 giugno non è data certa per la Serie A" - Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora torna a parlare della possibile ripresa della Serie A attraverso una diretta sul profilo Facebook del sito Casanapoli.net: “Il campionato può ripartire il 13 giugno? Noi stiamo lavorando per fare in modo che dopo che sia ripartito il campionato, poi possa anche concludersi. La prudenza utilizzata è stata interpretata male. Sappiamo, o meglio, speriamo ripartono da lunedì gli allenamenti. Il Governo ha dato il suo via libera, ora dipende dai club. Per il campionato bisognerà vedere le curve del contagio dopo la riapertura vera del 18 maggio. Il mio auspicio è che si possa riaprire il 13 giugno, ma non può essere una data certa oggi. Quando ho risposto in modo duro al mondo del calcio è perché pretendevano una data certa non oggi, che sarebbe legittimo, ma tre-quattro settimane fa avevano gli ospedali pieni. Quello che ho trovato inopportuno è che sembrava il calcio dovesse andare avanti comunque. Si sono fermate le Olimpiadi signori. Ora se ci sono le condizioni bisogna riprendere, ma facendo le cose per gradi. Se i dati ci conforteranno sicuramente riprenderanno anche i campionati di calcio come delle altre discipline sportive”.

Qui le dichiarazioni integrali.

20:53 - Conte: "Da lunedì allenamenti di squadra. Ripartenza Serie A? Non ci sono le garanzie" - Arriva la conferma dal Premier Giuseppe Conte, dal 18 maggio potranno riprendere gli allenamenti di squadra: "Da lunedì riprenderanno gli allenamenti degli sport di squadra". Il Premier Conte ha parlato poi anche della ripartenza della Serie A: "Il Ministro Spadafora sta seguendo con grande attenzione il mondo dello sport. Per avere una data certa per la ripartenza c'è bisogno di qualche garanzia in più, che in questo momento non c'è".

Leggi qui tutte le parole del Premier Conte!

20:49 - Parma, due calciatori positivi ma asintomatici: subito posti in isolamento. Il Parma Calcio 1913 comunica che nei giorni scorsi tutti i membri della rosa, dello staff tecnico e i componenti del cosiddetto “gruppo squadra” – per un totale di circa una sessantina di persone – sono stati sottoposti a tamponi e test sierologici, nell’ambito delle indicazioni previste per la ripresa degli allenamenti delle squadre di calcio professionistiche. All’esito degli esami, tutti i membri del Gruppo squadra sono risultati negativi ai due tamponi per il Covid 19 effettuati nell’arco di 24 ore, tranne due calciatori che sono risultati positivi al primo tampone e negativi al secondo. Gli atleti – entrambi in ottime condizioni fisiche ed asintomatici – sono stati comunque posti in immediato isolamento e la Società li terrà costantemente monitorati.

19.19 - Stasera parla il Premier Conte - Il Premier Giuseppe Conte stasera, dopo le ore 19.45 (orario ancora non confermato uficialmente), terrà una nuova conferenza stampa. A riportarlo è Sky Tg 24, che aggiunge che oggi è stato anche firmato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l'accordo tra Governo e Regioni sulle riaperture previste a partire da lunedì 18 maggio.

18.34 - Bollettino nazionale: 153 nuovi decessi - La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. Sono stati effettuati 69.179 nuovi tamponi e individuati 875 nuovi positivi al COVID-19. Il numero degli attualmente positivi è di 70.187, 1.883 in meno rispetto a ieri. Nell'ultimo giorno sono morte 153 persone affette da Coronavirus per un totale di 31.763 decessi in Italia dall'inizio dell'epidemia. I casi totali sono 224.760: di questi, 122.810 i guariti, 2.605 in più rispetto a ieri. Di seguito i dati:

Tutti i numeri di oggi:
Attualmente positivi: 70.187
Deceduti: 31.763 (+153, +0,5%)
Dimessi/Guariti: 122.810 (+2.605, +2,2%)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 775 (-33, -4,1%)
Tamponi: 2.944.859 (+69.179)
Totale casi: 224.760 (+875, +0,4%)

17.36 - Bollettino della Lombardia: 399 nuovi casi - La Regione Lombardia ha reso noti i dati delle ultime 24 ore. Il bollettino parla di 39 decessi nell'ultimo giorno per un totale di 15.450 morti da quando è iniziata l'epidemia di COVID-19. Le persone contagiate sono 399 in più per un totale di 84.518. I ricoverati in terapia intensiva sono 268, -8 rispetto a ieri. Guarite, infine, 402 nuove persone, per un totale di 34.219.

17.27 - I finali di Bundes: B. Dortmund scatenato - Sono terminate le prime cinque partite del calcio 2.0. In Bundesliga si è appena conclusa la prima tranche di match del 26° turno. Ecco risultati e marcatori:

BORUSSIA DORTMUND-SCHALKE 4-0 (29' Haaland, 45', 63' Raphael Guerreiro, 48' Hazard)
LIPSIA-FRIBURGO 1-1 (34' Gulde, 77' Poulsen)
HOFFENHEIM-HERTHA 0-3 (58' aut. Akpoguma, 60' Ibisevic, 74' Cunha)
DUSSELDORF-PADERBORN 0-0
AUGSBURG-WOLFSBURG 1-2 (43' Steffen, 54' Jedvaj, 91' Ginczek)

16.20 - Bundesliga, i risultati al 45' - Quattro reti nei primi 45' della Bundesliga, al suo ritorno dopo oltre due mesi di lockdown. Questi tutti i parziali:

BORUSSIA DORTMUND-SCHALKE 2-0 (29' Haaland, 45' Raphael Guerreiro)
LIPSIA-FRIBURGO 0-1 (34' Gulde)
HOFFENHEIM-HERTHA 0-0
DUSSELDORF-PADERBORN 0-0

AUGSBURG-WOLFSBURG 0-1 (43' Steffen)

15.40 - In Germania il calcio è ripartito! Segui la diretta su TMW - L'attesa è finita, il primo grande campionato europeo riparte: la Bundesliga torna con le prime 4 partite del 26° turno. Caccia al Bayern Monaco, impegnato domani a Berlino e subito il Revierderby con un Borussia Dortmund che affronterà senza Witsel ed Emre Can lo Schalke. Segui la diretta grazie al LIVE di TMW!

15.11 - Tommasi: "Niente fughe in avanti, protocollo troppo rigido" - Il presidente AIC Damiano Tommasi, nell’intervista pubblicata sulla Gazzetta del Mezzogiorno oggi in edicola, ha evidenziato che “sicuramente oggi la voce dei calciatori e delle calciatrici non ha il peso che necessita in una fase dove tornare ad allenarsi e a giocare significa non poter rispettare le norme di sicurezza. L'attenzione deve essere per tutte le persone che entreranno in contatto con gli atleti e le atlete ed è per questo che qualsiasi protocollo va pensato e condiviso con il più ampio consenso possibile. Il protocollo? Ad oggi non abbiamo contezza di quali sono le modifiche definitive. Il precedente protocollo era molto rigido e senz'altro complicato soprattutto in assenza di strutture adeguate. Ad oggi non possiamo permetterci fughe in avanti e azzardare atteggiamenti rischiosi che potrebbero diventare boomerang nel caso di positività. Non ha senso oggi rischiare di ripartire se la previsione di quarantena obbligatoria rimane quella attuale. Comunque un altro aspetto che è poco considerato è la preoccupazione per chi risulta positivo. Quali possono essere le conseguenze sul singolo? Cosa rischia veramente? Inquadrare bene i rischi aiuterebbe anche a prendere decisioni”.

14.17 - Calcio femminile, ripresa sempre più improbabile - Sono giorni intensi anche per il calcio femminile italiano – in particolare Serie A e Serie B – che si sta interrogando se proseguire o meno la stagione (mancano sei giornate più alcuni recuperi), e in che modo. L'ostacolo maggiore è ovviamente quello legato al protocollo sanitario che per come è al momento rischia di essere inapplicabile portando quindi alla conclusione anticipata dei due campionati. Il giorno chiave per la decisione sarà quello del 20 maggio quando andrà in scena il Consiglio Federale che tutte le società, anche al maschile, attendono per capire come e se poter proseguire la stagione anche finendo in estate inoltrata.

13.30 - Vicepres. AIC: "Calciatori disposti al ritiro" - Umberto Calcagno, vicepresidente dell'AIC, parla così a Radio Punto Nuovo delle criticità del protocollo proposto dal CTS per la ripartenza della Serie A: "I calciatori sono disposti ad andare in ritiro, per quelle due settimane che erano state concordate. Il problema resta la questione della quarantena. E' impensabile che tra oltre 500 calciatori non esca un positivo nei prossimi mesi...".

12.40 - Comunicato UEFA su prossima stagione - Nessuno stravolgimento per l’accesso alle coppe europee nella prossima stagione. Nonostante alcune frasi rilasciate da Aleksander Ceferin, presidente dell’UEFA, a BeIN Sports, avessero fatto pensare a eventuali “punizioni” per i club dei campionati che decideranno di non portare a termine la stagione, quei passaggi sono stati in realtà mal interpretati, come spiega il comunicato diffuso da Nyon pochi minuti fa. Leggilo integralmente qui.

11.42 - Carnevali riporta l'attenzione sul tema economico - “Se non giochiamo, libri in tribunale”. È questo l’allarme che lancia Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, nell’intervista rilasciata al Corriere dello Sport. “Se vogliamo far morire il calcio - prosegue il dirigente neroverde - siamo sulla strada giusta. Qua siamo tutti pazzi, non capisco il perché di tutta questa confusione. Guardo a noi: se si torna in campo i danni sono enormi, ma se non si torna è un vero e proprio disastro. Se qualcuno non vuole giocare lo dica apertamente, ma se l’industria calcio non riparte fallisce”.

10.50 - Gravina incontra Conte: blitz nel weekend - Nel weekend ci sarà il confronto tra il presidente FIGC e il premier Conte. Ieri la Federcalcio ha consegnato al CTS il protocollo rivisto e corretto grazie al lavoro dei medici sportivi di Serie A, ma intanto, grazie alle norme previste dal Decreto Rilancio, inizia a studiare un piano B che preveda una conclusione rapida della stagione (i playoff a cui ha accennato lo stesso Gravina ieri) e una riforma organica del sistema, ivi compresi l’allargamento della Serie B e il semi-professionismo in Serie C.

10.26 - Allenamenti al via senza maxi-ritiri? Niente partitelle e sessioni tecniche - L’apertura del ministro Spadafora riavvicina il calcio alla ripartenza, con qualche difficoltà. Ieri il titolare del dicastero dello Sport ha sgonfiato alcuni dei punti critici, a partire dai maxi-ritiri, che si potranno non svolgere, e da una certa disponibilità sul rivalutare il discorso della quarantena obbligatoria. Le squadre di Serie A potranno iniziare a partire da lunedì gli allenamenti collettivi, ma seguendo i protocolli già previsti per altri sport, dato che il calcio su questo non è riuscito a trovare una sintesi. Così si potranno svolgere sedute “di gruppo”, ma mantenendo le distanze di sicurezza: niente partitelle, niente sessioni tecniche. E verosimilmente nessuno scambio tra palloni, potenziali fattori del virus.

9.36 - UEFA, parla Ceferin: "Non credo a boicottaggi del calcio italiano - “Non credo a tentativi di boicottaggio da parte del calcio italiano”. Raggiunto dal Corriere dello Sport, il presidente dell’UEFA, Aleksander Ceferin, commenta così gli ultimi sviluppi del nostro pallone verso la ripartenza. “Nessuno vuole essere bollato come irresponsabile - spiega - le leghe nazionali stanno redigendo protocolli molto seri che ci proteggeranno, anche se il rischio zero non esiste”.

8.38 - Un passo verso la ripresa? - Nuova giornata interlocutoria per il mondo del calcio. Nel corso della serata di ieri ha parlato il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, dicendosi stupito della retromarcia dei club di A, aprendo il fronte della possibile revisione e affermando che le società potranno partire con gli allenamenti collettivi di squadra seguendo i protocolli previsti per gli altri sport (con distanziamento sociale). Ora è attesa per il confronto tra Gravina, presidente FIGC, e Conte, presidente del Consiglio dei Ministri: col Governo impegnato nel varo del nuovo decreto sulla fase 2 (quella a partire da lunedì) è difficile possa avvenire già oggi. La Federcalcio, intanto, ha convocato per il 20 maggio il prossimo Consiglio Federale, nel quale si capirà se il calcio italiano può riprendere o meno, e anche con quali modalità: torna in voga l'idea dei playoff per concludere la stagione. Mano tesa, infine, dalla UEFA: la scadenza del 25 maggio per comunicare le proprie decisioni diventa solo indicativa, e la stagione potrà chiudersi anche oltre il 3 agosto.

SABATO 16 MAGGIO -

22.36 - Deadline per fine campionati il 3 agosto può cambiare ancora - Il messaggio di Aleksander Ceferin, numero uno della UEFA, è stato chiaro e anche quando parla di "Ligue 1 che si è conclusa troppo presto a questo si riferisce. Rispettando sicurezza e protocolli, l'obiettivo è cercare di portare a termine le stagioni. La deadline fissata per il 3 agosto potrebbe esser portata più avanti e conseguentemente questo si rifletterebbe sulle gare di Europa League e Champions League di questa stagione.

21.17 - Spadafora apre alla revisione A Rete 4 parla il Ministro dello sport, Vincenzo Spadafora. "Sicuramente con l'evoluzione che avremo nei prossimi dieci giorni, quando ci sarà la vera riapertura, dal 18 maggio, se la curva del contagio lo consentirà, massima disponibilità a rivedere in maniera meno restringente anche questa regola. Nessuno ostruzionismo o voglia di creare difficoltà, ma le regole che sono in vigore devono essere rispettare".

21.05 - Termina incontro: decisiva sarà la revisione del protocollo E' terminato l'incontro in videoconferenza tra il direttivo dell'Assocalciatori e i rappresentanti delle società di Serie A. Un summit interlocutorio, in attesa anche di quello che sarà l'esito ufficiale dell'incontro tra Federazione e medici sportivi. Dalla riunione emerge la volontà dei giocatori a riprendere a giocare ma con una data sicura indicata dalle istituzioni. Non c'è un "no" al ritiro ma i calciatori chiedono, sulla scia di quando ha detto Gravina, che venga rivisto il protocollo sulla quarantena. A questo proposito potrebbe risultare importante l'apertura di questa sera del Ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, che si è detto disponibile a discuterne se la curva dei contagi dei prossimi giorni sarà incoraggiante. Il ritiro a prescindere, per sindacato e rappresentanti, non ha senso perché non preserva in assoluto da contagi e in caso di positività oltretutto si fermerebbe il calcio. Per questo la revisione sul modello tedesco è al centro della discussione.

20.48 - Riunione AIC-calciatori in corso È ancora in corso la riunione tra il direttivo dell'Assocalciatori, il sindacato dei giocatori italiani, e i rappresentanti dei club di Serie A, in cui si è parlato della ripartenza e della delicata tematica del protocollo della FIGC. Secondo le indiscrezioni raccolte da Sky Sport, i calciatori sarebbero d'accordo nel modificare il protocollo sulla quarantena. Nessuna società, inoltre, avrebbe convocato i giocatori per il ritiro a partire da lunedì.

19.08 - Gravina: "Quarantena di squadra con un positivo: questo è il tema che ci preoccupa" - Gabriele Gravina, presidente della FIGC, torna a parlare di tutti i temi che hanno fatto discutere circa il protocollo della Serie A, in primis quello della responsabilità penale dei medici di Serie A. "L’INAIL con una sua circolare ha già chiarito che c’è responsabilità solo in caso di dolo e di colpa grave. Quello che ci preoccupa rimane il tema del positivo che manda tutta la squadra in quarantena. Tema che affrontiamo con determinazione e anche con attenzione, per evitare un rapporto stressato che porti tensioni e il blocco del campionato". Il numero uno federale ha parlato anche del tema legato ai ritiri e alle sedi deputate a ricevere le squadre.

18.33 - Alle 19 nuovo summit tra AIC e rappresentanti calciatori - Un'altra giornata intensa, segnata da tante riunioni tra le varie parti per cercare un'intesa sul protocollo. Dopo l'incontro in mattinata tra FIGC, Lega Serie A, Fmsi e Gianni Nanni - rappresentante dei medici della A -, è previsto un nuovo summit, alle 19, tra l'AIC e i rappresentanti dei calciatori del massimo campionato. A riportarlo è Sky Sport, secondo cui invece non dovrebbe andare in scena la riunione di Lega tra i club, anche se i dirigenti continuano a tenersi in contatto.

18.01 - Il bollettino odierno della Protezione Civile - La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. Sono stati effettuati 68.176 nuovi tamponi e individuati 789 nuovi positivi al COVID-19. Il numero degli attualmente positivi è di 72.070, 4.370 in meno rispetto a ieri. Nell'ultimo giorno sono morte 242 persone affette da coronavirus per un totale di 31.610 decessi in Italia dall'inizio dell'epidemia. I casi totali sono 223.885: di questi, 120.205 i guariti, quasi cinquemila in più rispetto a ieri. Qui tutti i dati.

16.56 - Agazzi chiude con la Cremonese: dietro c'è il CoViD-19 - Michael Agazzi chiude il suo rapporto con la Cremonese. Il portiere, ex Milan e Cagliari, con una nota ha dato notizia e spiegato le sue ragioni: “La mia è una decisione sofferta ma ponderata. Mi sono reso conto che nella situazione causata dal contagio da Covid-19 il mio amato calcio è passato in secondo piano. Credo che le società di calcio, pur facendo il massimo sforzo per consentire ai propri calciatori di lavorare in sicurezza, non riescano a garantire al 100 per cento la tutela della loro salute. E questo mi spaventa! Vedo inoltre che all’orizzonte starebbe per profilarsi un lungo periodo di ritiro, al quale risponderei: “No”. Negli ultimi anni, pensando al futuro, ho cercato di mettere in cima alle mie priorità la mia famiglia! Di conseguenza le mie scelte sono state e sono funzionali ad essa. Congruo con me stesso e i miei principi ecco la volontà di interrompere il rapporto di lavoro in ragione del fatto che nutro profondo rispetto nei confronti di chi mi ha onorato come persona e atleta”.

16.00 - In Serie B si lavora alla ripartenza - È da poco terminata l’assemblea di Lega B che all’unanimità ha stabilito la ripresa degli allenamenti collettivi dieci giorni dopo il protocollo della FIGC verrà aggiornato (è argomento di discussione in queste ore).

15.30 - Nota della Lega Serie A: "Protocollo da integrare" - Questa la nota della Lega Serie A dopo l'incontro di questa mattina: "Si è tenuto questa mattina, in un clima di fattiva collaborazione, l’incontro tra la FIGC, la Lega Serie A, il presidente della Fmsi Maurizio Casasco e il rappresentante dei medici della serie A, Gianni Nanni. Sono stati analizzati i punti del protocollo difficilmente attuabili e sono state costruttivamente elaborate alcune integrazioni atte a risolvere problematiche oggettive. Vi è stata una generale condivisione delle proposte finali, formulate per garantire una ripresa in piena sicurezza degli allenamenti di gruppo, che verranno tempestivamente sottoposte al Ministro per le politiche giovanili e lo Sport, al Ministro della Salute e al CTS".

15.00 - Si ferma Cipro, riparte la Russia - È stato cancellato il campionato cipriota di calcio. Questo è quanto stabilito dalla Federcalcio che fa sapere che il Governo non ha approvato il protocollo per la ripresa del torneo. Discorso diverso, invece, in Russia: La Prem'er-Liga russa ripartirà il prossimo 21 giugno, dopo oltre tre mesi di stop a causa dell'emergenza Coronavirus, e terminerà il 22 luglio.

13.50 - Terminato incontro FIGC-Lega-medici: nel pomeriggio contatto Gravina-Spadafora - Il vertice tra Lega Serie A, Federcalcio e medici è terminato da poco e Sky Sport ha dato i primi aggiornamenti. La Lega ha comunicato alla FIGC che il protocollo studiato dalla Federcalcio per la ripresa degli allenamenti dovrà essere rivisto in tre punti: nella modalità della quarantena in caso di calciatore positivo, nella modalità del ritiro e nella responsabilità dei medici. Ciò che la FIGC aveva cambiato, dopo la richiesta del CTS, non va bene alle squadre di A e alla Lega. Oggi pomeriggio ci sarà un contatto tra Gabriele Gravina, presidente della FIGC, e il ministro dello sport Spadafora e vedremo quella che sarà la sua reazione, se privata o pubblica e se ci sarà la volontà di modificare il protocollo. A breve dovrebbe arrivare anche una nota ufficiale della Lega Calcio.

12.51 - Valente (M5S): "I club di Serie A hanno ragione, serve cambiare il Protocollo" - Ai microfoni di TMW, Simone Valente, Deputato del Movimento del 5 Stelle, ha parlato del momento difficile per il calcio italiano: "Per la verità, alcune criticità del Protocollo le avevo sottolineate anche io alla Camera. Con questo tipo di Protocollo, soprattutto se si trova un giocatore positivo, è molto difficile arrivare alla conclusione del campionato. Ho chiesto di sondare vie alternative, guardando al panorama Europeo. E la Lega Calcio è giusto che faccia tutte le sue valutazioni specifiche in totale autonomia". Clicca qui per l'intervista completa.

12.11 - Vertice FIGC-Lega-Medici ancora in corso - È iniziata poco dopo le 10 la riunione tra i vertici della Federcalcio, quelli della Lega Calcio e il dottor Nanni, rappresentante dei medici della Serie A. Le decisioni che verranno prese verranno poi portate al governo e al CTF, anche se la data non è stata ancora fissata.

10.40 - AIC, Tommasi: "Importante avere una data certa per la ripartenza. Protocollo? Ci sono delle criticità" - Damiano Tommasi, presidente dell'AIC, è stato intervistato da Rainews: "Il Protocollo di sicurezza? Ci siamo ritrovati per analizzarlo e capire quali sono le novità. Ci sono delle criticità che hanno evidenziato i club, speriamo di trovare un modo per superarle in modo da poter ripartire. Sicuramente non avere una data certa per l'inizio della stagione genera incertezza, vorremmo avere più dati ed indicazioni. Il ritiro, vista la gestione dei casi di positività che rischia di bloccare un'intera squadra, è uno dei punti in sospeso. È un grande punto interrogativo, una positività potrebbe interrompere sul piu bello il percorso. Bisogna capire cosa fare in caso di una singola positività. "Speriamo di avere una data certa. Da una data certa si può costruire un percorso fatto di controlli, test e modalità di allenamento. Questo aiuterebbe tantissimo, oggi la difficoltà è avere una data certa. Quella del 13 giugno è un'ipotesi, speriamo di poter avere una data certa al più presto".

09.46 - In Parlamento prevale il sì alla ripartenza - Lega e FIGC si preparano ad andare da Giuseppe Conte per discutere della ripartenza e il Corriere dello Sport di questa mattina parla dell'ormai scelta di far ripartire la Serie A che sarà politica. Se infatti la decisione fosse presa dagli scienziati il campionato non potrebbe riprendere, visto che il CTS ritiene troppo alto il rischio. Conte, maggioranza e opposizione hanno rimarcato nel dibattito parlamentare che l'industria calcio, con tutti i posti di lavoro che genera e gli introiti che garantisce al fisco, non può riavviarsi quando ci sarà rischio zero.

VENERDÌ 15 MAGGIO

23.19 - Giulini: "Tutti i club vogliono cambiare il protocollo" - Questa la dichiarazione del presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, a seguito dell’assemblea di oggi: “La Lega di Serie A ha recepito quelle che sono le indicazioni per la ripresa delle attività collettive e tutti i club hanno concordato di chiedere di apporre una serie di modifiche dettate dal buonsenso, come la possibilità di riprendere da subito gli allenamenti di gruppo (considerato che la ripresa del campionato è fissata tra meno di un mese), utilizzare un protocollo simile a quello tedesco qualora vi fosse la positività al virus di un giocatore (e non prevedere la quarantena di tutti) ed infine non costringere le squadre a stare due o più settimane in ritiro dopo che si è stati per oltre due mesi in regime di isolamento domestico. Confidiamo che la Federazione si faccia portavoce con l’autorità governativa affinché si possa gestire una ripresa con regole rigide e che tutelino la salute di tutti, ma che al contempo permettano una reale ripresa delle attività con la volontà di terminare questa stagione sportiva entro fine luglio.”

22.20 - Marotta: "O cambia il protocollo o non andiamo in ritiro" - No al protocollo. Giudicato “inapplicabile” da diversi club di Serie A nella giornata di oggi. Tra questi, l’Inter di Giuseppe Marotta, che è stato molto chiaro: o le norme sulla ripresa degli allenamenti cambiano, o i nerazzurri non andranno in ritiro. E l’ad interista, in assemblea, l'ha detto a chiare lettere, secondo quanto riferito da repubblica.it: “Non vogliamo fare polemica, ma semplicemente con queste regole non saremmo in grado di andare in ritiro. Per questo chiediamo che siano cambiate, o non avremo alternative".

21.18 - Il comunicato - Dopo il dietrofront della Serie A sui ritiri, con la Lega Serie A che va verso la richiesta di una deroga anche sulla quarantena e le responsabilità dei medici, è arrivata una nota ufficiale della stessa Lega: "Si è svolta questo pomeriggio in video conferenza una riunione tra rappresentanti delle Società e medici delle stesse per un'analisi delle indicazioni sulla ripresa degli allenamenti collettivi a partire dal 18 maggio. L'incontro si è svolto in un clima propositivo e di collaborazione tra Club e componente medica, con l'obiettivo di trovare soluzioni idonee e praticabili nell'applicazione delle istruzioni ricevute, con particolare riferimento alla quarantena di gruppo e alla responsabilità dei medici sportivi.

A tale proposito domani mattina la Lega Serie A, insieme ai vertici della FMSI e al Dott. Nanni, si riunirà con la Figc, per individuare insieme un percorso costruttivo di confronto con il Ministro della Salute, con il Ministro per le politiche giovanili e lo Sport, con il CTS, e giungere a un protocollo condiviso".

20.01 - Dietrofront in Lega Serie A - Un consiglio di Lega per discutere alcuni punti del protocollo FIGC. Oggi i club si sono ritrovati e sono arrivati alla conclusione che chiederanno alla Lega di intercedere con il Governo. Le società non vorrebbero più svolgere il maxi ritiro, si chiederà una variazione sulla quarantena per tutta la squadra in caso di un calciatore positivo e di non considerare la responsabilità del medico del lavoro. Tutto da rifare, un ennesimo cambio di programma. E ora la palla passa di nuovo al Governo e al Comitato Scientifico.

19.51 - Samp, comunicato sui nuovi test: tutti negativi - Buone notizie in casa Sampdoria, dopo gli ulteriori test ai quali si sono sottoposti i calciatori. Tutti negativi i quattro precedentemente risultati positivi. Questo il comunicato del club blucerchiato: "L’U.C. Sampdoria comunica che i quattro calciatori, precedentemente risultati positivi al Coronavirus-COVID-19, sono stati sottoposti come da prassi ai due tamponi ravvicinati e sono al momento risultati negativi".

19.21 - L'assocalciatori: "Nuovo protocollo non assicura la conclusione del campionato" - “Le condizioni del nuovo protocollo non sono idonee a garantire la conclusione del campionato, c’è il rischio di un nuovo stop”. Sono questi i passaggi salienti del comunicato con cui l’AIC ha reso noto pochi minuti fa lo svolgersi di un incontro di approfondimento con i rappresentanti dell’assocalciatori nelle venti squadre di Serie A.

18.15 - Protezione Civile, il bollettino del 14 maggio - Di seguito il bollettino odierno della Protezione Civile.
Attualmente positivi: 76.440 (-2.017)
Deceduti: 31.368 (+262, +0,8%)
Guariti: 115.288 (+2.747, +2,4%)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 855 (-38, -4,3%)
Tamponi: 2.807.504 (+71.876)
Totale casi: 223.096 (+992, +0,4%)

16.01 - Udinese, Pozzo: "Superare l'emergenza prima di ripartire. Ma siamo ancora abbastanza distanti" - "La posizione dell'Udinese è di riprendere a giocare in condizioni di sicurezza, il che significa non rischiare ulteriore contagi". Il patron dell'Udinese, Gianpaolo Pozzo, ha rilasciato una lunga intervista alla Rai. Queste le sue dichiarazioni riportate dal sito ufficiale del club friulano: "Il Governo però ritengo che si stia comportando molto bene, procedendo con la dovuta prudenza. Da appassionato di calcio dico che questa attività va esercitata nell'ambiente e nelle condizioni giuste". (Clicca qui per la news completa)

15.25 - Il medico della Lazio: "Pronto a dimettermi se la squadra non avesse rispettato il protocollo" - In diretta su Radio Punto Nuovo è intervenuto Ivo Pulcini, responsabile sanitario della Lazio, parlando anche della notizia apparsa stamani in merito alla presunta violazione del protocollo durante gli allenamenti: "Ho letto della questione della Lazio e cerco di vigilare, perché se fosse vero potete immaginare le conseguenze. Sono stato smentito e credo ci sia una smentita ufficiale sulla presunta partitella di ieri, per giunta la foto è vecchia. Non è compito mio, mi sono solo preoccupato di sapere se fosse vero o falso: non corrisponde alla verità ed arriverà comunicazione da parte della società. Un medico non può fare da balia, perché confido nel senso di responsabilità che i giocatori hanno avuto fin dall'inizio. Se fosse vero? Se la situazione sfugge al mio controllo, sarei costretto a dimettermi. Mi assumo le mie responsabilità, ma se sfuggono al mio controllo, come posso? Non sono l'unico medico, c'è tutto uno staff con cui lavoro in totale sintonia e le decisioni le prendiamo collegialmente come giusto che sia".

14.30 - La CONMEBOL detta le regole per la ripartenza: no agli sputi e allo scambio di magliette - La CONMEBOL non ha ancora reso noto le date di ripresa delle sue competizioni - Copa Libertadores e Copa Sudamericana - ma intanto ha dato alcune indicazioni che i giocatori saranno tenuti a osservare. Sarà vietato sputare, baciare i palloni e scambiarsi le maglie. Inoltre, ogni calciatore dovrà usare bottiglie d'acqua personali e indossare la mascherina durante le interviste. Anche i panchinari dovranno indossare le mascherine.

13.40 - Malagò: "Al 99% la Serie A ripartirà il 13 giugno. Ma non so se arriverà alla fine..." - Giovanni Malagò annuncia la ripartenza del calcio in una intervista a 'Radio 2'. Il presidente del CONI s'è così espresso sulla ripartenza della Serie A: "Al 99% la Serie A ripartirà il 13 giugno. Mi sembra che si stia facendo di tutto per ricominciare e per mettere in condizione il sistema di ripartire. Poi sulla possibilità che finisca bisogna avere la palla di vetro e questa è la mia opinione. E' un vero rischio, ma per la Serie A l'obiettivo primario e unico è quello di ricominciare. Questa è una mentalità che io non ho, forse è un fatto culturale. Però io penso che nella vita, anche se uno è convinto e determinato, deve sempre avere un'alternativa, altrimenti si rischia di compromettere una situazione già molto complessa".

13.10 - FIGC, attivato pool investigativo della Procura per verificare il rispetto del protocollo sanitario - La FIGC ha attivato da oggi un pool investigativo della Procura federale, con il compito di verificare il rispetto delle indicazioni contenute nei protocolli sanitari della federazione, così come approvati dalle autorità di governo. Il pool, alle dirette dipendenze del procuratore - si legge nella nota ufficiale della FIGC - verificherà che gli allenamenti dei club professionistici ad oggi individuali e dal 18 maggio di gruppo, vengano svolti secondo quanto previsto dai protocolli indicati.

12.22 - Quarantena allargata valida per 2 settimane di allenamenti. Poi si potranno rivedere le linee guida - Le condizioni imprescindibili poste dal Cts al protocollo per la ripresa degli allenamenti hanno creato preoccupazioni e punti interrogativi, fra le 20 squadre di Serie A. In particolar modo il passaggio in cui si dispone la quarantena di 2 settimane obbligatorie per tutto il gruppo squadra in caso di un solo caso di positività. Secondo l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, però, nel documento inviato dalla FIGC al Ministero dello Sport c’è anche un passaggio a metà fra una richiesta e una speranza. Le indicazioni riguarderebbero le prime due settimane di allenamento (quindi in linea teorica 18-31 giugno) con possibile estensione alla terza, inoltre il nuovo protocollo dice: “Successivamente, sulla base del combinato disposto alle evidenze epidemiologiche e delle misure governative che verranno adottate, potranno essere fornite linee guida aggiornate per un possibile allentamento della ‘quarantena volontaria’ in occasione dei successivi periodi di allenamento e/o ripresa delle gare”.

11.40 - La ripresa del campionato il 13 giugno salverebbe la Coppa Italia: possibile finale il 22 luglio - La data, pur sempre ipotetica, per la ripartenza della Serie A è stata fissata al 13 giugno. Da quel giorno al 2 agosto, deadline imposta dalla UEFA, ci saranno 8 fine settimana e 7 possibili turni infrasettimanali. Uno spazio che, spiega la Gazzetta dello Sport, regala speranze anche alla Coppa Italia. L’Assemblea di Lega ha buttato già la sua verosimile ipotesi: le due semifinali di ritorno che mancano, Juventus-Milan e Napoli-Inter, potrebbero essere giocate il 30 giugno e l’1 luglio, a quel punto resterebbe oltre 1 mese per trovare spazio alla finale di Roma. E in tal senso, la data ipotizzata dalla Lega è quella del 22 luglio.

11.28 - Ieri momenti di agitazione in Lega. Iniziativa dell'Udinese contro le condizioni poste dal governo - Durante l’Assemblea di Lega di ieri, spiega il Corriere dello Sport, è scoppiato un caso per la lettera a firma Gianpaolo Pozzo nella quale l’Udinese minacciava l’autosospensione del personale sanitario e amministrativo della società. La scelta friulana sarebbe servita come protesta nei confronti delle condizioni imposte dal governo per la ripresa. La cosa non è piaciuta all’ad De Siervo che ha chiesto le dimissioni dal Consiglio di Campoccia, rappresentante proprio dei friulani. Critici su questa presa di posizione anche Preziosi del Genoa e Cellino del Brescia.

10.01 - 15 club su 20 favorevoli alla ripresa del campionato il 13/6. Serie A pronta nonostante le insidie - 15 società di Serie A su 20 hanno votato favorevolmente: in linea teorica, il 13 giugno può ripartire la Serie A. L’Assemblea di Lega ha dato parere favorevole alla ripartenza prima della metà di giugno sebbene i 5 club contrari (Torino, Udinese, Sassuolo, Napoli e Sampdoria) volessero aspettare almeno una settimana in più, ovvero il 20 giugno. Una riunione di 4 ore in cui sono emersi problemi e preoccupazioni per le tantissime criticità di questo periodo soprattutto legate allo stringente protocollo imposto dal Cts alla FIGC che rischia di fermare tutto. Ma in caso di arrivo al 13 giugno senza problematiche o malaugurati stop la Serie A ha già detto che sarà pronta a giocare le restanti 12 giornate (13, considerando i recuperi, per Inter, Sampdoria, Atalanta, Sassuolo, Verona, Cagliari, Torino e Parma). A riportarlo è la Gazzetta dello Sport.

09.16 - Oggi altra giornata intensa, c’è attesa - Nella giornata di oggi ministro Spadafora ancora al centro del dibattito: il numero 1 dello sport italiano prenderà parte alla giunta del CONI, col lui anche il dottor Casasco del Cts. Si parlerà della ripresa di tutto lo sport italiano, ovviamente ci sarà spazio anche per il calcio. E già in giornata potrebbe arrivare anche la data dell’incontro fra il premier Conte e il mondo del calcio, FIGC in testa, per parlare più dettagliatamente della ripresa e per capire i margini di allentamento delle misure. Grande attesa, inoltre, per le prime reazioni ponderate alla ripresa degli allenamenti il 18 maggio e alle stringenti norme imposte dal protocollo redatto da FIGC e Cts del governo.

GIOVEDÌ 14 MAGGIO

22.55 - Gravina: "Guardiamo al futuro con fiducia - “Un passaggio fondamentale per tutto il calcio italiano”, commenta così il Presidente della FIGC Gabriele Gravina l’approvazione da parte del Governo del cosiddetto Decreto Rilancio, al cui interno sono contenute misure urgenti proposte dalla Federcalcio per attutire il danno economico generato dall’emergenza Covid-19 e porre le basi per il rilancio dell’intero settore. “Con l’adozione di questi importanti provvedimenti, – continua Gravina come si legge in una nota della Federcalcio- per i quali ringrazio il premier Conte, l’intero Esecutivo e in particolare i ministri Spadafora e Gualtieri, possiamo guardare al futuro con maggiore fiducia”.

20.38 - Il Decreto Rilancio - Al termine del Consiglio dei Ministri di oggi, il premier Giuseppe Conte prende la parola in conferenza stampa da Palazzo Chigi per presentare il testo finale del nuovo decreto Rilancio: “È un testo complesso, sono oltre 250 articoli, ma parliamo di 55 miliardi, pari a due manovre, due leggi di bilancio. È un lavoro incredibile, abbiamo lavorato non solo con i ministri, ma devo ringraziare gli staff tecnici che hanno lavorato giorno e notte per portare a compimento questa fatica. Sappiamo che il Paese è in attesa, abbiamo impiegato del tempo, ma è stato non un minuto di più per un testo articolato”

18.08 - Il bollettino della Protezione Civile di oggi - La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. Sono stati effettuati 61.973 tamponi e individuati in tutto il territorio nazionale 888 nuovi positivi al COVID-19. Le persone attualmente positive sono 78.457, 2.809 in meno rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore sono morte 195 persone affette da COVID-19 per un totale di 31.106 deceduti dall'inizio dell'epidemia. I guariti sono 112.541, +3.502 rispetto a ieri.

16.34 - Spadafora: "Gli allenamenti cominceranno il 18 maggio" - Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, nella propria informativa presentata alla Camera dei Deputati ha dato il via libera per gli allenamenti il 18 di maggio. "Pochi minuti fa ho ricevuto la lettera da Gravina, presidente della FIGC, in cui ha reso noto di avere accolto tutte le osservazioni del Comitato Tecnico Scientifico, riadattando il protocollo e consentendo - senza altre difficoltà - a riprendere gli allenamenti dal 18 di maggio".

15.00 - La Bundesliga riparte con nuove norme igieniche: vietati abbracci, strette di mano e sputi - Vietati gli abbracci come manifestazione di giubilo, nessuna stretta di mano, e andrà "evitata la produzione di saliva (sputi)". Sono queste alcune delle regole che i calciatori della Bundesliga e della Liga 2 dovranno rispettare, tornando in campo in Germania a porte chiuse sabato 16 maggio, dopo il lungo stop dovuto al Coronavirus. Un regolamento di 35 pagine, di cui riportano i media tedeschi, contiene le nuove norme igieniche.

14.38 - Hellas Verona, Setti: "Se vogliamo il bene del calcio, non lo possiamo fermare" - Parlando nel corso di una diretta Facebook organizzata per celebrare il trentacinquesimo anniversario dello Scudetto del Verona, il presidente Maurizio Setti ha parlato anche della ripresa del campionato in Italia: "Sono un po' come la Borsa in questo momento: con degli ups and downs pazzeschi. Credo che, se vogliamo il bene del calcio, non lo possiamo fermare. E lo dico in una posizione che mi consentirebbe di stare zitto, perché noi potremmo anche avere qualche sorpresa (il Verona sarebbe settimo in classifica con la fine anticipata della stagione e di conseguenza in Europa Leage, ndr). Ma, seguendo un ragionamento di sistema, credo che il calcio debba ripartire. Intanto perché i problemi che abbiamo oggi li avremmo anche a settembre".

12.31 - Premier, protocollo per la ripartenza inviato ai club: vietati i tackle durante gli allenamenti - Stop ai tackle, disinfezione dei locali, gruppi di lavoro formati al massimo da cinque persone. Il protocollo ufficiale per la ripresa del calcio inglese, riporta la BBC, è stato inviato ieri ai giocatori e dirigenti della Premier League. La parola chiave è "distanziamento", che deve essere rigorosamente rispettato. Oltre ai campi e agli spogliatoi, verranno disinfettati anche le bandierine, i coni utilizzati per gli allenamenti e i pali. I giocatori non dovranno usare mezzi pubblici e dovranno arrivare da soli, avendo cura di pulire gli interni dei veicoli regolarmente.

12.25 - FIGC, protocollo aggiornato pronto per essere mandato al Cts. Inizia l'Assemblea di A - In questi momenti - riporta Sky Sport - la FIGC sta mandando il protocollo al Cts con gli adeguamenti richiesti dal Comitato tecnico scientifico per l'ok definitivo agli allenamenti di squadra dei club di Serie A dal 18 maggio. Come da programma, inoltre, è iniziata da pochi minuti l'Assemblea della Serie A.

11.48 - Ripresa Serie A? Spadafora: "E' il nostro auspicio. Ma solo con le giuste condizioni sanitarie" - Nel corso della sua informativa al Senato, il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha così parlato della possibile ripresa del campionato di Serie A: "Resta la necessità di ridefinire l’apertura del campionato: se riprenderà, come tutti auspichiamo, lo farà perché saremo arrivati alla decisione dopo una successione ordinata di attività e decisioni che consentirà di riprendere il campionato in totale sicurezza per tutti. Non era possibile decidere con fretta o spinte strumentali. L’incertezza ha caratterizzato tutti i paesi, solo quelli che hanno scelto di chiudere hanno deciso subito. Anche in Germania, che sta per riprendere, ci sono stati dei rimandi. Il governo ha sempre tenuto una posizione prudente, mentre presidenti di club e opinionisti hanno legittimamente cambiato opinione strada facendo. Noi abbiamo mantenuto la linea della coerenza, senza pressioni. Se il campionato riprenderà lo farà perché ci sono le condizioni".

09.23 - Serie A, l'agenda di oggi - Oggi la Federazione invierà al ministero dello Sport il nuovo protocollo per tornare in campo dopo le direttive ricevute dal Comitato tecnico-scientifico. L'obiettivo resta quello di dare il via agli allenamenti collettivi a partire dal 18 maggio come preventivato negli scorsi giorni ma con due nodi che restano da sciogliere: la responsabilità degli staff sanitari, che sono sul piede di guerra per il rischio penale in caso di nuovi positivi; e la quarantena obbligatoria che scatterebbe con i nuovi contagi. Alle ore 12 verrà tutto discusso nel corso dell'Assemblea di A che dovrà anche trattare il delicato tema legato ai diritti televisivi. Alcune risposte sono attese anche da parte del Ministro Spadafora, che interverrà alla alle 11 al Senato e alle 16 alla Camera trattando anche il tema del calcio.

MERCOLEDÌ 13 MAGGIO

23.59 - La FIGC aggiorna il protocollo secondo le richieste. Nelle prossime ore la consegna al Cts - Ultime sul protocollo di ripresa del calcio italiano direttamente da Sky Sport. Il tema è stato centrale nel Consiglio di Lega di oggi, anche se non è stata tratta alcuna conclusione. Il concetto resta: "Aspettiamo quello definitivo". E in questo senso - riporta sempre Sky - nelle prossime ore la Federcalcio consegnerà al Comitato Tecnico Scientifico il protocollo aggiornato con gli adeguamenti richiesti. E a proposito del Cts, a molti non è piaciuto quanto scritto nero su bianco nell'ultimo verbale dove, al punto 1, si parlava di "documentazione inizialmente fornita dalla Figc largamente lacunosa e imperfetta".

23.53 - Bundes, c'è anche un Piano B qualora il campionato non dovesse essere portato a termine - La ripresa del calcio in Germania si avvicina sempre di più, ma intanto spunta anche un "Piano B" qualora non si riuscisse a portare a termine la stagione. Se il torneo non dovesse malauguratamente finire a causa dell'emergenza Coronavirus - riporta SportBild - varrebbe infatti per ogni verdetto la classifica al momento dello stop. Giovedì prossimo, nell'assemblea straordinaria già fissata da giorni, toccherà così alle 36 società di Bundes e seconda divisione approvare (anche) questa possibilità.

23.00 - La Lega risponde a Sky sui diritti: "Prioritario il rispetto delle scadenze dei pagamenti" - L'ad della Lega di Serie A, Luigi De Siervo, interpellato dall'ANSA ha risposto al CEO di Sky che in una missiva di questa sera ha chiesto di cercare una soluzione condivisa col broadcaster. "La porta del dialogo con Sky è sempre rimasta aperta in tutte queste settimane, nel rispetto dovuto al partner storico della Serie A. Nei contatti avuti con Sky, però, abbiamo sempre ribadito come fosse necessario che, prioritariamente, Sky rispettasse le scadenze di pagamento previste dai contratti. Fin da subito abbiamo chiarito che la ri

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