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Mandorlini: “Fra Torino e Inter sarà partita molto tirata”

Mandorlini: “Fra Torino e Inter sarà partita molto tirata”TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 8 aprile 2018, 06:302018
di Elena Rossin
fonte Torinogranata.it

Andrea Mandorlini è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Mandorlini è stato un giocatore del Torino dal 1978 all’80 e dell’Inter dal ‘84 al ‘91, attualmente è un allenatore. Con lui abbiamo parlato della sfida di quest’oggi fra le sue ex squadre.
Il Torino dopo un periodo difficile ha vinto le ultime due partite, mentre l’Inter è in striscia positiva da cinque gare. Secondo lei che partita sarà?
“Sarà una partita tirata perché entrambe la squadra stanno bene e lo dicono i numeri, quindi, sicuramente entrambe le squadre cercheranno di vincere. L’Inter deve cercare di entrare direttamente in Champions League e il Torino è in crescita, ha segnato tante reti nelle ultime due gare, Mazzarri ormai è da un po’di tempo alla guida della squadra e conoscerà bene i giocatori che sono a sua disposizione e in più Belotti ha ritrovato la vena del gol, quindi, ci sono tanti aspetti che fanno pensare che sarà un match sentito. E poi Torino-Inter è sempre una partita di cartello”.
Cosa potranno sfruttare da una parte Mazzarri e dall’altra Spalletti per provare a vincere?
“Per Mazzarri aver ritrovato Belotti è un’arma importante per cui credo che il Torino sfrutterà questo fattore. L’Inter è in un periodo in cui sta giocando bene, anche se Icardi nel derby ha steccato grandi occasioni per segnare, però, la squadra di Sapalletti ha ritrovato il gioco e l’entusiasmo e queste sono le armi che sfrutterà. Poi è chiaro che i tatticismi e la voglia di primeggiare uno sull’altro farà la differenza”.
Ci sarà un confronto diretto fra bomber: Belotti e Icardi hanno caratteristiche, caratteri e anche valori diversi, ma le due squadre sono abbastanza dipendenti da loro. Come vede anche in prospettiva futura questi due attaccanti?
“Icardi ha segnato tanti gol, ma forse gioca un po’ meno per la squadra, mentre Belotti un po’ di più e nel complesso forse primeggia per questo aspetto. Icardi come uomo area ha pochi eguali, anche se tutto dipende dalla squadra che lo deve supportare nella maniera migliore.

Belotti quest’anno ha vissuto un periodo buio a causa degli infortuni e di tante voci di mercato, ma sembra che con la tripletta segnata al Crotone abbia ritrovato la strada ed è sicuramente un bomber importante per il Toro perché senza di lui i granata fanno fatica, mentre quando gira Belotti il Torino può battere chiunque”.
Un altro giocatore del Torino che si è messo in luce nelle ultime partite è Ljajic e anche Belotti ne ha tratto beneficio. Il sebo è indispensabile?
“Ljajic è un giocatore di grande qualità per la squadra e per mettere gli altri attaccanti nella condizione di fare bene. Le qualità di Ljajic sono risapute e non le scopre nessuno e da lontano si fa fatica a giudicare il motivo dell’accantonamento che Mazzarri gli ha riservato nell’ultimo periodo, magari lo ha fatto per stimolarlo e forse è stata la chiave giusta perché nelle ultime partite ha fatto la differenza. Ljajic fa la differenza per lui, per la squadra e credo che per Belotti sia importante averlo così vicino”.
Il Torino si è un po’ riavvicinato al settimo posto, l’ultimo che potrebbe essere utile per andare in Europa League, e l’Inter è al quarto. I nerazzurri hanno buone chance di andare in Champions e i granata possono sperare nell’Europa League?
“L’Inter è più vicina al suo obiettivo, ma anche il Torino ha qualche possibilità in fin dei conti mancano ancora otto partite alla fine del campionato e ci sono tanti punti a disposizione. Il Torino potrebbe fare un filotto importante e nel finale di stagione si sa che può succedere di tutto. Adesso ch’è il rush finale per tutte le squadre e sembra che il Torino sia in una buona condizione psico-fisica, quindi, ha tutte le possibilità per almeno lottare fino alla fine. In lotta per il settimo posto ci sono tante squadre, Sampdoria, Atalanta e Fiorentina, e tutte sono molto agguerrite, però, il Torino di adesso è in crescita, vincere aiuta a vincere ed è una squadra che è un osso duro per tutti”.
Il risultato di Torino-Inter è aperto oppure il divario che c’è fra le due squadre è così ampio e di conseguenza l’Inter è favorita?
“Per la classifica e per magari anche per altri fattori l’Inter potrebbe essere favorita, ma il Torino in casa ha una spinta in più data dal suo pubblico e poi arriva da due brillanti vittorie pur se con Cagliari e Crotone. Il Toro ha anche bisogno di fare qualche vittima illustre e poi Mazzarri potrebbe avere il cosiddetto dente avvelenato per quello che è stato il suo passato interista, quindi, ci sono tutti i presupposti perché sia una partita molto tirata”.