Milan, Gattuso: "Sconfitta che brucia, chiediamo scusa ai tifosi"

Gennaro Gattuso è stato intervistato da Sky Sport 24 nel postpartita di Hellas-Milan.

Sulla prestazione: "Siamo partiti molto bene, per 25 minuti è stata una buonissima prestazione, abbiamo creato tanto. Alla prima difficoltà abbiamo preso gol, abbiamo continuato poi il secondo gol ci ha tagliato le gambe. Abbiamo fatto fatica a reagire, il risultato è bugiardo ma bisogna metterci la faccia. La sconfitta brucia e bisogna chiedere scusa. Per l'ennesima volta si è visto che questa squadra quando subisce qualcosa non riesce a reagire".

Sulla squadra: "Noi pensiamo al campo, le difficoltà ci sono, se ne occupa la società, in questo momento non dobbiamo andare alla ricerca degli alibi. Ai giocatori non manca nulla. Noi dobbiamo farli esprimere al meglio, diamo la sensazione che si gioca benino, ma siamo molto fragili".

Sul Milan da resuscitare: "Non basta solo il carattere, non sono Padre Pio, sto facendo di tutti, i ragazzi mi danno grandissima disponibilità. Se vuoi migliorare a livello fisico c'è un percorso, la cosa che mi preoccupa di più è l'aspetto mentale. Abbiamo perso 3-0 ma davamo la sensazione che potevamo fare gol da un momento all'altro nei primi 25 minuti, poi la partita è cambiata".

Sui problemi: "Se non ci fossero stati problemi non avrei avuto questa possibilità. Bisogna lavorare su tanti aspetti, devo riuscire a dare convinzione a questi ragazzi".

Sui giocatori: "Se prendiamo i singoli giocatori la squadra vale molti più punti, ma bisogna farli giocare insieme e farli rendere al massimo, in questo momento le chiacchiere stanno a zero, bisogna assumersi le responsabilità e lavorare duramente".

Su cosa non è andato: "Bisogna giocare bene in attacco e bisogna saper difendere, non dare campo all'avversario. Oggi abbiamo fatto bene in fase di possesso palla ma abbiamo dato tantissimo campo, la partita l'abbiamo persa sotto questo aspetto qua".

Su cosa è successo nello spogliatoio: "E' meglio parlare a bocce ferme, si fanno meno danni".