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Mpasinkatu: “Ok Donsah, ma il vero acquisto del Torino sarà Niang”

Mpasinkatu: “Ok Donsah, ma il vero acquisto del Torino sarà Niang”TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
domenica 28 gennaio 2018, 14:012018
di Elena Rossin
fonte Torinogranata.it

Malu Mpasinkatu è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Mpasinkatu è un direttore sportivo e con lui abbiamo parlato di Donsah e del mercato del Torino.
Donsah è il giocatore giusto per Mazzarri e per il Torino?
"Per me sì perché è un giocatore che è nel pieno della sua maturità poiché ha maturato esperienza nel campionato di Serie A, anche se è giovane di età. Essendo un giocatore duttile, a mio avviso, può essere utile al Torino".
Mazzarri come potrebbe utilizzarlo?
"Si sa che Mazzarri utilizza il 3-5-2, quindi, potrà essere impiegato come interno o di centro-destra o di centro-sinistra".
In pratica come Acquah, Obi e Baselli.
“Sì, ma sono tutti giocatori che hanno caratteristiche tecniche e fisiche differenti”.
Nel Torino alcuni giocatori hanno anche patito le pressioni, Donsah da questo punto di vista che persona è?
“Donsah è un giocatore tipo Niang, che ha sofferto le pressioni ma adesso si è sbloccato, quindi, è in grado di reggere in qualunque piazza perché ha personalità da vendere".
Può integrarsi in un centrocampo dove ci sono Rincon, Baselli, Acquah, Obi e Valdifiori ipotizzando che rimangano tutti?
“Sì, può pregarti bene esattamente come ha fatto N'Koulou. Qualcuno all'inizio aveva dubbi su N'Koulou, ma si è rivelato il giocatore più forte della difesa e potrebbe essere anche un giocatore mercato, nel senso che se io dovessi prendere un difensore del Torino prenderei proprio N'Koulou".
Secondo lei, che altre operazioni dovrebbe fare il Torino?
"E' brutto dirlo, ma nel mercato di gennaio spesso si fanno acquisti per accontentare la piazza in modo che i tifosi non mugugnino perché non si è preso nessuno e non sempre arrivano giocatori che effettivamente servono. Detto questo, secondo me a Torino servirebbe una punta perché Niang non è una punta di ruolo, anche se si adatta a farlo. Belotti quest'anno c'è e non c'è e di conseguenza è proprio una punta che manca al Torino. E per quel che riguarda altri ruoli se arrivasse Donsah il centrocampo sarebbe sistemato. Comunque la trattativa per Donsah non è ancora conclusa e c’è ancora una differenza di un paio di milioni fra offerta e domanda e il Bologna è una società che guarda ai due-tre milioni e in più trovare un accordo sui bonus e un altro con il giocatore. Non mi sembra una situazione così facile tenuto conto che alla chiusura del mercato mancano tre giorni, con questo non dico che l’affare potrebbe saltare perché se c’è la volontà un accordo lo si trova e credo che sarà così ma proprio alla fine del mercato.

Sinceramente da direttore sportivo se so che mi interessa Donsah vado a trattarlo già a dicembre in modo da averlo subito a gennaio, ma se lo faccio arrivare adesso ora che si ambienta c’è l’ho poi a marzo, tenuto conto che febbraio ha meno giorni. Se l’obiettivo del Torino era Donsah bisognava prenderlo subito, anche perché il Torino economicamente non ha problemi avendo soldi in cassa. Se si vuole andare in Europa League bisogna spendere in modo adeguato".
Anche un terzino non sarebbe utile?
"Mah ... direi di no perché ci sono Ansaldi, De Silvestri, Molinaro e Barreca e se anche alcuni di loro possono essere attaccati o comunque non in piena forma numericamente il Torino è coperto per quel che riguarda i terzini. Oltretutto difficilmente potrebbe arrivare un terzino sapendo che andrebbe a fare il tappabuchi nel caso in cui altri compagni non fossero disponibili".
Prima parlava di Europa League, ma il Torino può lottare con Sampdoria, Milan, Atalanta, Udinese e Fiorentina per questo obiettivo?
“Facciamo un ragionamento, si punta sul mercato oppure si punta ad avere un area scouting che arrivi sui talenti prima degli altri? La Sampdoria non spende più del Torino eppure si è visto che sta ottenendo risultati migliori, quindi, significa che ha investito meglio i soldi a disposizione. Alla fine in questa sessione di mercato, secondo me, il Torino prenderà un giocatore per far contenta la piazza, ma la strategia per rinforzare la squadra doveva essere gestita diversamente a mio parere, infatti, già a dicembre si dovevano impostare le trattative e, poi, quando è arrivato Mazzarri parlare con lui chiaro prima della sosta invernale in modo che al ritorno dalle vacanze avesse a disposizione subito uno o due giocatori che gli servivano. Aspettare l'ultima settimana di mercato per risparmiare un milione o due finisce per mettere in difficoltà l'allenatore e anche il giocatore che arriverà perché deve aiutare il gruppo, ma se non riesce a farlo immediatamente rischia di ricevere critiche negative. In tutta franchezza non voglio criticare i dirigenti granata perché ognuno ha le sue strategie e non ce ne sono a priori di migliori o di peggiori poiché tutte possono essere valide e, poi, magari il Torino da oggi a fine campionato farà benissimo e non avrà problemi ad andare in Europa League. Posso dire una cosa?".
Ma certo.
“Al Torino si vedrà il vero Niang adesso. E' vero che finora ha reso meno delle aspettative, ma è accaduto perché non ha fatto la preparazione estiva e, quindi, ha pagato questo, ma è un giocatore che ha grandi qualità ed è anche motivato e non bisogna dimenticare che al Watford non ha fatto male e lì aveva come allenatore Mazzarri. Il vero nuovo acquisto di gennaio del Torino sarà proprio Niang e poi Ljajic, che disputerà il Mondiale, deve far vedere quello che vale e lo deve fare nel Torino".