Osio: "Parma, sono molto pessimista per martedì"

Intervistato ai microfoni di ParmaLive.com, l'ex centrocampista ducale Marco Osio, accostato nelle ultime ore al club ducale come possibile "uomo simbolo" del Parma di Mike Piazza (qualora, appunto, dovesse essere l'americano a spuntarla nell'asta del 9 giugno), ha smentito ogni contatto con l'ex star del baseball: "Ho letto il nome di questo personaggio, ma non mi ha mai contattato. Non sono al corrente di nulla in questo momento, ho scoperto nel pomeriggio di essere stato accostato a lui. In ogni caso mi piacerebbe conoscerlo e capire che intenzioni ha".
Se Piazza dovesse chiamarla, sarebbe disponibile ad accettare un incarico nel nuovo Parma?
"Assolutamente sì, mi farebbe molto piacere. Il Parma deve risollevarsi, sarei il primo a mettermi a disposizione".
Che sensazioni ha per martedì prossimo?
"Di solito sono positivo, ma in questo caso non molto. Mi sembra non ci sia grosso interesse a rilevare il Parma a queste condizioni: la base d'asta fissata a 4,5 milioni non è proibitiva, ma il debito sportivo, seppur coi tagli dei curatori, rimane pesante. In più c'è da allestire una rosa nuova e competitiva, e bisogna farlo con molta attenzione, perché non ci si può permettere passi falsi, il campionato di Serie B è molto difficile.

40-50 milioni di euro sono un po' tanti per una società di B, la vedo dura. Mi auguro che ci sia qualcuno che apra il portafoglio, ma non sono molto ottimista stavolta. Il Parma potrebbe essere più appetibile in una serie inferiore. Tra l'altro molti club di Lega Pro non riusciranno ad iscriversi al campionato, quindi se la Lega ha un occhio di riguardo per il Parma potrebbe far ripartire la società emiliana dalla Lega Pro. E' un campionato difficile, però si potrebbe impostare il futuro con più fiducia".
Oltre al debito sportivo, rimane il problema degli 80 giocatori ancora sotto contratto:
"Esatto, sono giocatori che non puoi assolutamente permetterti di tenere, anche perché ci sono alcuni che non hanno giocato neanche in Serie C e hanno contratti fino al 2017-2018. Questi sono tutti debiti che rimangono per anni. Per martedì la vedo grigia".