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Parma, depositato il bilancio al 30 giugno 2018: patrimonio netto positivo

Parma, depositato il bilancio al 30 giugno 2018: patrimonio netto positivoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 23 dicembre 2018, 17:212018
di Giacomo Iacobellis
fonte parmacalcio1913.com

E’ stato depositato nei giorni scorsi presso la Camera di Commercio di Parma il Bilancio di esercizio al 30 Giugno 2018 di Parma Calcio 1913, comprensivo del Bilancio consolidato, riferito alla stagione sportiva 2017/18 e la relativa Relazione sulla Gestione, approvati dall’Assemblea dei Soci del 21 Dicembre scorso.

Il bilancio, relativo alla stagione conclusasi nella memorabile notte di La Spezia, è stato caratterizzato da investimenti significativi da parte della proprietà, sia dal punto di vista tecnico-sportivo che dal punto di vista strutturale. Importanti investimenti sono stati inoltre destinati anche allo sviluppo del Settore Giovanile.

L’esercizio presenta un valore della produzione di circa € 11,4 milioni (rispetto ai circa € 6,6 milioni dell’anno precedente in Serie C) e costi complessivi per circa € 32 milioni (rispetto ai € 14 milioni in serie C) di cui circa € 8 milioni legati a bonus a squadre di provenienza e premi a tesserati, collegati alla promozione in Serie A. La perdita di esercizio complessiva risulta di circa € 22,2 milioni (rispetto agli € 7,4 milioni della stagione precedente).

La perdita di esercizio summenzionata è stata assorbita per circa € 15 milioni grazie alle risorse immesse in conto capitale dai soci nel corso dell’esercizio 2017/2018 e per circa € 7 milioni grazie all’utilizzo di parte delle risorse immesse in conto capitale dal socio di maggioranza Nuovo Inizio nel recente aumento di capitale sottoscritto il 16 Dicembre 2018.

Il Patrimonio Netto – che al 30 Giugno 2018 risulta negativo per circa 8 Milioni – è stato quindi ricostituito e risulta positivo al 31 Dicembre 2018.

I significativi investimenti sostenuti dai soci in questi anni sono stati premiati con il raggiungimento della Serie A, terza promozione consecutiva e risultato mai raggiunto nel calcio professionistico italiano.

L’analisi dei bilanci dell’ultimo triennio rende evidente come un progetto sportivo ambizioso – unito a politiche di bilancio rigorose – abbia richiesto un impegno rilevante da parte dei soci per permettere al Parma Calcio di abbandonare nel più breve tempo possibile le serie minori, in cui è estremamente improbabile poter raggiungere un equilibrio economico.

E’ altresì opportuno notare che – data la rapidissima evoluzione sportiva di quella che a tutti gli effetti si può considerare una start-up calcistica – in nessun bilancio dalla costituzione ad oggi, sono state registrate plusvalenze significative dall’attività di compravendita calciatori e come anche il Budget per la stagione 2018/2019 recentemente approvato dal Consiglio di Amministrazione, sia stato redatto nella prospettiva di non registrare alcuna plusvalenza significativa da calciomercato.

La Serie A non rappresenta quindi solo un traguardo sportivo da tutelare e difendere sul campo, ma anche una condizione necessaria per un ulteriore sviluppo aziendale.

Il Budget 2018/2019, pur presentando ancora una previsione di perdita per circa € 8 milioni, testimonia infatti un percorso di crescita aziendale, con circa 53 milioni di ricavi caratteristici (diritti tv, commerciale, stadio) ed un risultato operativo (EBITDA) in sostanziale pareggio, dedotti i costi non ricorrenti.

Il mantenimento della categoria e ulteriori investimenti mirati alla valorizzazione futura del patrimonio calciatori – necessariamente core business di una società come Parma Calcio una volta uscita dalla fase di start-up – potrebbero quindi portare la Società, che presenta un debito finanziario irrisorio rispetto ai benchmark di riferimento, ad attivare nel breve futuro un ciclo virtuoso di sostenibilità economica.

Nelle scorse settimane infine il consiglio di amministrazione, rinnovando le deleghe dell’ad Luca Carra, ha approvato una nuova organizzazione, più funzionale all’aumentata complessità di gestione del Club e basata su quattro direzioni principali: la Direzione Ricavi sotto la responsabilità di Luca Carra; la Direzione Servizi & Operations affidata a Stefano Perrone; la Direzione Sport affidata a Daniele Faggiano e la Direzione Finanza, Amministrazione e Controllo affidata a Valerio Casagrande.