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Passi in avanti per la baby Inter

Passi in avanti per la baby InterTUTTO mercato WEB
© foto di Luca Gambuti/Image Sport
giovedì 6 dicembre 2012, 23:482012
di Alessandra Stefanelli

Un piccolo passo in avanti. L'ultima baby Inter messa in campo da Andrea Stramaccioni aveva perso per 3-0 in casa del Rubin Kazan, un risultato che forse puniva oltre le proprie colpe i giovanissimi nerazzurri. Oggi sicuramente i progressi si sono visti, molto più di quanto il 2-2 finale non dica. La formazione nerazzurra avrebbe meritato indubbiamente di vincere la gara contro il modesto Neftçi Baku, che a San Siro ha trovato un risultato a dir poco storico. In questo caso l'Inter ha pagato l'inesperienza, non solo sua ma anche dell'arbitro che le ha negato un gol valido (era entrato ampiamente proprio nella stessa porta del discusso gol di Muntari) e un possibile calcio di rigore su Cassano. Episodi come ce ne sono tanti ultimamente, con la sensazione che gli arbitri di gara si stiano dimostrando più dannosi che utili.

Ma questa è un'altra storia. Stasera il palcoscenico è tutto per i giovani virgulti nerazzurri: Chi più, chi meno, tutti hanno dimostrato o confermato qualità importanti. Inevitabile partire da Livaja. Quattro le reti messe a segno fin qui in Europa League dall'attaccante classe '93. Le stesse messe a segno da una vecchia volpe come Defoe, una in meno di quel Bobadilla giustiziere dell'Udinese, tre in meno del bomber partenopeo Cavani, che però è giocatore già ampiamente fatto. Si prosegue con la coppia mediana Romanò-Benassi, leggermente contratta e fallosa in avvio di gara (soprattutto il primo dei due) ma alla fine comunque sufficiente. Buona anche la prova di Pasa, che ha cominciato da centrocampista e chiuso da difensore, concedendosi pochissime sbavature. Ha fatto intravedere grandi qualità anche il giovanissimo Garritano, che nel primo tempo in tandem con Coutinho ha fatto decisamente impazzire la retroguardia azera. Senza dimenticare Bandini, dodicesimo debuttante stagionale.

Tutti giocatori che meritano di essere rivisti in un contesto leggermente più competitivo, visto che la gara di oggi non aveva alcun valore di classifica. Tutti giocatori che hanno bisogno di acquisire sul campo l'esperienza che ad oggi manca.