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Beneforti: "Destro si è perso. La Nazionale diverte tanto"

Beneforti: "Destro si è perso. La Nazionale diverte tanto"TUTTO mercato WEB
mercoledì 21 novembre 2018, 22:152018
di RMCSport Redazione

A RMC Sport, nel Live Show, è intervenuto Claudio Beneforti, che ha parlato dei maggiori temi d’attualità.

Su Destro
"Ci ha messo tanto del suo lui, il Bologna lo ha gestito male. Dopo l’infortunio di due anni fa a San Siro con Miranda, ha impiegato 5 mesi per recuperare, con cure anche sbagliate. Piano piano si è perso sul piano fisico e psicologico. Ha reagito male anche a delle ‘storture’ che ha avuto. Donadoni e Inzaghi pretendono che il loro attaccante non viva solo in area ma deve lavorare. Sta giocando poco anche quest’anno, e in estate ha rifiutato diverse proposte. Lui è sicuro che si può ritagliare uno spazio a Bologna, ma poco ci manca al fatto che viva da separato in casa".

Su Bologna-Fiorentina
"E’ una partita importante per entrambe, ma per motivi diversi. Più importante per il Bologna, che non deve smarrirsi ancora di più. Una partita che vale il triplo per il Bologna".

Sulla Nazionale
"Sono stato critico nei confronti di Mancini. Oggi ho sentito Onofri e Cagni a Maracanà che hanno parlato di svolta epocale. E’ vero, è un’Italia che diverte tantissimo, che ti lascia incollato alla tv. Politano ha rotto l’incantesimo. E’ un’Italia che sta dimostrando di giocare, come non ha fatto neanche con Conte. E’ un’Italia costruttiva, ognuno fa il suo compito in campo. Grifo è stata una rivelazione, Kean anche. Stanno tutti bene ora. Verratti che dice che è felice è una cosa importante. Non mi sarei mai appettato da Verratti, Jorginho e Barella che facessero queste prestazioni. Se continuerà così, avrà un futuro. Attacco? Se metti un cannoniere forse snaturi il gioco, forse serve una via di mezzo tra quello d’area di rigore e quello che gioca per la squadra. Da chi ripartirei? Se avesse la testa giusta, Balotelli sarebbe adatto: ha qualità, forza, ma è un terno al lotto ora. Forse Bernardeschi-Insigne-Chiesa danno di più ora. Anche Immobile parla diversamente ora rispetto a questi. Al momento non è facile trovare la punta giusta per questa Nazionale".

Sul giocatore simbolo della Nazionale
"Chiesa deve crescere ed essere più continuo, alterna grandi prestazioni a prestazioni da giocatore bravo. Ad oggi mi entusiasma di più Verratti, ma spero che tra due anni sia Chiesa".

Sul Pallone d’Oro
"Giusto escludere Ronaldo e Messi se non sono stati decisivi. Non vedo così scandalosa la terna. Mi sorprenderei molto se non ci fosse Griezmann, che ha contribuito a far vincere il Mondiale alla Francia. Se vuoi premiare chi ha vinto più di tutti, non guardi se è attaccante o altro. Tra i più decisivi Modric, ma io avrei votato Griezmann".