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Cairo: "Mi tengo stretto Belotti. Petrachi? Mai venduto un ds"

Cairo: "Mi tengo stretto Belotti. Petrachi? Mai venduto un ds"
venerdì 15 marzo 2019, 14:31Altre Notizie
di RMCSport Redazione

Urbano Cairo, presidente del Torino, parla in esclusiva ai microfoni di RMC Sport durante la trasmissione "Maracanà". Corsa all'Europa, i sorteggi Champions e il futuro di Petrachi: questi i temi principali trattati dal numero uno Granata. Ecco le sue parole:

Teme di più il calendario o qualche avversario in particolare?
Noi abbiamo imparato a temere tutti e a giocarcela anche con tutti. Non dobbiamo né sottovalutare né sopravvalutare nessuno. Il Torino è una squadra ben assortita e che ha un grande mister che è riuscito a dare una grande solidità e compattezza alla squadra. Stiamo cominciando a fare gol come piace a noi, con Belotti, Zaza, Falque… Abbiamo una grande solidità difensiva e un grande portiere. Non dobbiamo però mai sottovalutare nessuno in un campionato competitivo come questo.

Cosa teme del Bologna di Mihajlovic?
Non ci siamo lasciati bene, ma ho avuto grande simpatia con lui e anche stima. Purtroppo è andata come è andata. Lui dà alla squadra una certa grinta, e si è visto come ha cambiato il Bologna. Noi abbiamo prestato al club emiliano due giocatori giovani e importanti come Lyanko ed Edera, lo abbiamo rafforzato. Sinisa verrà a Torino per fare bene e una grande partita, noi però abbiamo un grande mister e una squadra che quando gioca come sta facendo fa grandi prestazioni e grandi risultati. Dobbiamo fare una grande partita sapendo che il Bologna viene affamato di punti.

Il Torino del futuro?
Noi vogliamo sempre cercare di fare passi avanti. La campagna acquisti di quest’anno è stata ottima, con investimenti importanti e tenendo tutti i nostri migliori giocatori. Abbiamo prestato in giro per le squadre elementi come Niang, Ljajic, Bonifazi. Edera, Milinkovic-Savic. Abbiamo prestato giocatori di primissimo livello. Abbiamo buonissimi giocatori anche per il futuro.

Il sogno è il quarto posto?
Noi abbiamo 44 punti e mancano undici partite. La classifica è corta, noi dobbiamo giocare ogni partita con la determinazione che abbiamo avuto nel girone di ritorno. Contando il ritorno saremmo terzi dietro a Juventus e Milan. Stiamo facendo molto bene. Dobbiamo andare avanti partita per partita, facendo poi i conti alla fine. Ogni partita è un obiettivo.

Cutrone?
È certamente un giovane di buonissima qualità. Piatek sta facendo meraviglie ed è un po’ chiuso. Noi però abbiamo Belotti, Zaza, Niang, Iago Falque, più i giocatori prestati in prestito. Non lo so, adesso ne abbiamo anche troppi.

Mancini non ha convocato Belotti.
Non devo dire niente a Mancini perché è un bravo ct. Quello che sto vedendo da Belotti mi piace tanto: ha una forza fisica straripante, una determinazione incredibile, è un trascinatore assoluto, ha segnato tre bellissimi gol nelle ultime partite. Non lo so. Io non devo sponsorizzare nessuno, sicuramente me lo tengo strettissimo. So che questi giocatori hanno il piacere di giocare in Nazionale come consacrazione della stagione. Mancini sa cosa deve fare, ma credo che Belotti sia veramente in forma.

Petrachi e Izzo in chiave Roma.
Izzo ha un contratto con noi di 4 anni, Petrachi di un anno. Non ho mai venduto un direttore sportivo, avendo un contratto fino al 2020 non mi sembra una cosa possibile. Petrachi non credo vada alla Roma perché ha un contratto. Izzo non parliamone proprio: sta facendo benissimo, è assolutamente da Toro. Ci mancherebbe altro…

Sui sorteggi europei
L’Ajax è una squadra molto giovane che ha eliminato il Real Madrid, è temibile. La Juventus con l’Atletico ha fatto una partita strepitosa, Ronaldo ha dimostrato di avere qualità assolute. I giovani dell’Ajax però sono brillanti, senza pensieri e di qualità. Così come il Toro non bisogna sottovalutarli. L’Arsenal anche assolutamente non è da sottovalutare, ha attaccanti fortissimi.

Lo squalificano Ronaldo per il gesto?
Non lo so. Sono quei gesti che sconfinano nella goliardia. I momenti del genere, l’adrenalina va a mille. Meglio non farli. Ieri sera un mio collaboratore mi ha detto che suo figlio sta facendo il gesto di Ronaldo. Questa è l’unica cosa non bella del gesto fatto da Ronaldo. Meglio esultare positivamente.

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