Cois: "Chiesa diventerà leader anche in Nazionale"
Sandro Cois, ex della Fiorentina, ha parlato durante il Live Show di RMC Sport dei temi del campionato e di Nazionale. Ecco le sue parole.
Sulle convocazioni di Mancini
"Ha messo le basi per tornare a vincere. Si arriva da una bella partita, ora serve dare continuità. Continua a convocare giovani interessanti, ha coraggio e lo ha dimostrato negli anni. Speriamo di riconquistare quello che è sempre stata la Nazionale Italiana".
Su Belotti
"Se si vanno a vedere le prestazioni, non è in gran forma. Per un attaccante è importante il gol, è vero che ha fatto doppietta alla Samp ma arriva da un momento non positivo".
Su Federico Chiesa
"E’ questione di tempo, è un giocatore maturo ma diventerà uno degli esterni più forti in Europa. Ha tutte le carte per diventare un leader anche in Nazionale".
Sui ‘piccoli’ in Nazionale
"Mancini se ne intende. Il Napoli gioca davanti con due non punte pure. Nell’Italia non si hanno possibilità diverse da quelle proposte. Davanti c’è Cutrone come alternativa, ma deve trovare continuità nel Milan. Finchè non la trova nel Milan, è giusto non convocarlo".
Sul centrocampo tecnico della Nazionale
"Barella è uno dei giovani più forti e di prospettiva, sa fare sia la fase difensiva che offensiva, può dare molto. A livello tecnico la Nazionale ne ha di elementi forti in mezzo, come Jorginho e Verratti, bravissimi a costruire. Per me è un centrocampo forte".
Sul momento della Fiorentina
"Ha iniziato molto bene, è stata una delle sorprese di inizio stagione. Nelle ultime partite i risultati non son ostati positivi. Ha avuto occasioni per chiudere le partite ma non c’è riuscita. Davanti, tolto Chiesa, sono in difficoltà. Simeone se non fa gol viene contestato. I problemi sono lui e Pjaca, che non hanno trovato gol e continuità nelle prestazioni".
Su Veretout
"Lo scorso anno ha fatto grande campionato da interno, ma oggi la Fiorentina in quel ruolo non ha alternative, intendo come regista. Non è un regista però, e si adatta in quel ruolo, scoperto dopo l’addio di Badelj".
Sul campionato
"L’unica squadra che può dare alla Juve è la Juve stessa. E’ troppo forte, ma il calcio è bello perché può riservare sorprese. Il Napoli è l’unica squadra che può stargli dietro, ma la Juve al momento è troppo forte, difficile pensare che possa perdere punti. Magari potrà avere ‘piccoli infortuni’, ma rimane la squadra più forte del campionato. E anche in Europa".
Su Ranieri, nuovo tecnico del Fulham
"Ha tanta esperienza, conosce la Premier. Può salvare la squadra, anche se sarà difficile".