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Donadoni: "Bologna, giusto l'esonero di Inzaghi. E su Icardi..."

Donadoni: "Bologna, giusto l'esonero di Inzaghi. E su Icardi..."TUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
mercoledì 13 febbraio 2019, 15:32Altre Notizie
di RMCSport Redazione

L’ex tecnico del Bologna Roberto Donadoni ha rilasciato alcune dichiarazioni a RMC Sport, nel corso della trasmissione Maracanà.

Non era tutta colpa sua al Bologna.
"Non ho mai pensato una cosa del genere e onestamente non ne do il peso più del necessario. Il Bologna ha bisogno di tutto, tranne che delle polemiche. Gli ultimi risultati sono stati positivi, mi auguro che escano da questa situazione complicata. Voglio bene ai ragazzi che ho avuto, vederli gioire e soffrire meno sarebbe per me motivo di soddisfazione".

Quattro punti in due partite: esiste davvero la scossa quando c’è un cambio di allenatore?
"Sicuramente Mihajlovic ha portato entusiasmo, personalità e convinzione: questo sicuramente ha un peso. Poi bisogna avere la fortuna di trovare le squadre avversarie in un momento complicato. Se Sinisa ha accettato questo cammino è convinto di potercela fare e io tifo per lui e per il Bologna. Si era creata una situazione di stallo da cui era difficile venirne fuori, sicuramente la società ha fatto bene a cambiare allenatore. Mi dispiace per Inzaghi, ma i risultati non gli hanno dato ragione".

Zaniolo?
"Non mi piace paragonarlo a qualcuno. E’ un ragazzo talentuoso, ha forza, qualità e tiene il passo dei giocatori più esperti. Mi sembra un ragazzo molto serio. E’ uno dei giovani promettenti del nostro calcio, arriverà presto ad avere uno spazio in Nazionale: bisogna puntare su questi ragazzi che vanno al sodo e che trasmettono entusiasmo dentro il campo e non fuori".

Icardi non convocato e declassato da capitano. Quanto sarà difficile per Spalletti gestire questa situazione?
"E’ difficile e complicato esprimere pareri su queste cose da esterni. Se hanno fatto una scelta del genere vuol dire che ci sono dei motivi validi e seri. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità: sicuramente è un grande attaccante, ma a volte si chiacchiera più per le cose fatte fuori dal campo. Quando la società prende decisioni di questi tipo, significa che è successo qualcosa di importante".

Secondo lei questo Napoli che ha perso per scelta Rog, e poi Hamsik non le sembra che con tre competizioni da fare si sia troppo sguarnito in mezzo al campo?
"Purtroppo si trova di fronte alla Juventus che ha giocatori fortissimi. Questo può incidere nei risultati, ma è anche vero che Hamsik ha dato molto al Napoli, ed è umano non mettergli i bastoni tra le ruote. Ovviamente bisogna correre ai ripari. La società bianconera è alla base delle vittorie in campo".

Il Psg può ambire a vincere la Champions?
"Secondo me sì, è una squadra attrezzata a livello individuale per competere contro grandi squadre. Se poi riescono anche a fare gruppo saranno sicuramente tra le favorite per arrivare in fondo".

Atalanta-Milan. Cosa ne pensi?
"Un bello spareggio Champions. Il cuore batte in egual misura: l’Atalanta mi ha aiutato a diventare il calciatore che sono stato, ne sono riconoscente. Favorita per la lotta Champions? Non la vedo. In termini tecnici il Milan può avere qualcosa in più, ma l’Atalanta ha raggiunto una quadratura incredibile. Non teme nessun tipo di avversario e questo è un grande obiettivo che è riuscito a raggiungere grazie a Gasperini".

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