Melli: "Buffon super già a 17 anni, meritava Pallone d'Oro"
Per parlare dell'addio alla Juventus di Gigi Buffon è intervenuto durante 'Maracanà' Alessandro Melli, ex stella del Parma in cui il portierone azzurro fece il suo esordio nel 1995.
Su esordio di Buffon
"In ritiro c’era questo ragazzo che non conoscevo, ma si vedeva qualcosa di straordinario. Fargli gol già a 17 anni era molto complicato. Aveva una personalità e una sicurezza… ci sfidava a tutti. E in campo c’erano Crespo, Chiesa, Zola, campioni veri, ma lui aveva una padronanza incredibile. Aveva la sfrontatezza del ragazzi, era molto sicuro. Poteva sembrare sopra le righe, invece non era presuntuoso ma solo consapevole dei propri mezzi".
Dove andrà secondo te?
"Credo non lo sappia anche lui adesso. E’ molto combattuto tra ruolo dirigenziale (ma non sa in che forma) o se continuare a fare il calciatore. E’ vero che gli anni passano ed è difficile allenarsi. Tra le parole leggo ancora dei dubbi. Che un top club chiami Gigi per dargli il ruolo da titolare è molto complicato. Non credo che United o Chelsea gli faccia un’offerta così. E’ un aspetto che dovrebbe considerare".
Un aneddoto su Buffon
"Il giorno del suo esordio, a parte il fatto che fumava tranquillamente la mattina, sul pullman per lo stadio lo avevo dietro e in maniera spontanea disse 'Speriamo ci sia subito un rigore, così lo tira Baggio e glielo paro' e io gli dissi che non si rendeva conto, ma lui ribadì il concetto. Pensai ‘O è matto o è davvero forte’".
Riusciranno a raccoglierne il testimone Szczesny alla Juve e Donnarumma in Nazionale?
"Sono due portieri che hanno già dimostrato di poter raccogliere la sua eredità. Come Gigi c’è solo lui. Eguagliarlo sarà difficile, ci saranno anche momenti di difficoltà, ma le qualità ci sono".
Pallone d’oro se lo sarebbe meritato?
"Nel 2006 forse lo avrebbe meritato, perché fu annata straordinaria. La scelta andò su Cannavaro, comunque un grande campione".