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Mpasinkatu: "Accetto con entusiasmo la sfida del Rieti"

Mpasinkatu: "Accetto con entusiasmo la sfida del Rieti"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 21 luglio 2018, 08:242018
di Claudia Marrone
Archivio Stadio Aperto 2018
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Malù Mpasinkatu, direttore sportivo del Rieti, sulla nuova avventura in Serie C, sul mercato della Juventus e della Serie A, sulla sentenza del TAS di Losanna sul Milan. In studio Francesco Benvenuti e Lorenzo Marucci.
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In diretta su RMC Sport, all'interno di Live Show, è intervenuto Malù Mpasinkatu, neo DS del Rieti:

“E' successo tutto in 48 ore, la proprietà del Rieti è greca e loro cercavano un DS di taglio internazionale per costruire una squadra multietnica, una specie di modello Udinese nel piccolo: a livello di entusiasmo e progetto abbiamo subito trovato l'intesa, e ho accettato questa sfida. La squadra mancava da 11 anni nel professionismo, e adesso sotto contratto abbiano solo 8 giocatori, ma domani, nell'amichevole che giocheremo, valuterò dei calciatori in prova, cercando di capire cosa serve: a ogni modo sarà un mix tra giovani ed esperti, ma non si deve avere fretta, con tante squadre che non si iscrivono il mercato sarà più vasto e sarà più possibile costruire una squadra competitiva”.

Si parla poi del mercato della Juventus: “Tutto è possibile, se arriva un'offerta del Barcellona per Pjanic credo che la Juve prenderebbe in considerazione la sua partenza a cifre importanti: del resto anche lui lascerebbe un top club per un altro top. E a questo punto, anche con CR7 in rosa, non escludo un ritorno di Pogba da campione del mondo sicuramente più maturo”.

E sui mondiali: “Un calciatore che mi è piaciuto molto è stato Losano del Messico, sapevo fosse forte ma con la personalità che ha mostrato penso meriti una grande squadra”.

Conclude con la sentenza del TAS di Losanna sul Milan, riammesso alle competizioni europee: “E' una cosa positiva sia per il calcio italiano che per una squadra come il Milan che ha meritato l'Europa League sul campo, grazie al grande lavoro di Mirabelli, Fassone e Gattuso. Il TAS ha dato il suo giudizio in autonomia, dimostrando che non guarda in faccia al nome o alla squadra, ma credo sia la prima e ultima volta che andrà contro a una decisione della UEFA”.