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Orlando: "La mia Juve aveva più personalità"

Orlando: "La mia Juve aveva più personalità"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 8 febbraio 2018, 14:542018
di RMCSport Redazione

Ci si avvicina sempre di più a Fiorentina-Juventus, anticipo della 24a giornata di Serie A in programma domani sera. Per analizzare i temi della gara, su RMC Sport è intervenuto il doppio ex Alessandro Orlando:

Ricordi il gol di Del Piero a Firenze sul suo assist?
"Sì ma se devo dire la verità non me lo sono goduto a pieno. Ero in polemica con dei tifosi nei distinti e dopo il gol sono andato sotto di loro (ride, ndr)".

Era più forte quella Juventus o questa?
"È cambiato il modo di giocare a calcio. Forse la Juventus di quei tempi aveva più giocatori di personalità. La squadra di oggi ha sicuramente tanta qualità in tutti i reparti, ma manca la personalità che c'era per esempio in Baggio, Ferrara, Conte e tutti gli altri".

Che garà sarà quella di domani sera?
"Sarà una gara divertente. La Juventus parte favorita perchè non può permettersi passi falsi, visto il cammino del Napoli. Al Franchi però è sempre difficle vincere, con una Fiorentina in ripresa dopo la vittoria a Bologna. Credo che alla fine trionferanno i bianconeri".

La Juventus può vincere la Champions?
"Dopo 5 Scudetti è l'obiettivo principale. Sembra che la Champions di quest'anno sia meno competitiva dell'anno scorso, quando vedevo il Real nettamente più forte della squadra di Allegri. Il Manchester City è l'incognita più grande: hanno già vinto la Premier e punteranno al trionfo in Europa".

Sulla lotta Scudetto:
"Per il titolo conterà la differenza tra le due rose. Il Napoli ha 13 giocatori e Sarri fa giocare sempre quelli, mentre Allegri può contare su uno spogliatoio ricco di campioni".

Su Alex Sandro e Ghoulam:
"Stiamo parlando di giocatori non italiani e io spingo sempre per i nostri, come Spinazzola. Si fa più sentire l'assenza di Ghoulam nel Napoli che quella di Alex Sandro nella Juvetus, proprio per quello che abbiamo detto prima in riferimento alla differenza delle due rose".

Sarri alla Juventus?
"Vedo la Juventus come un'azienda: bisogna entrarci con la loro mentalità. Sarri invece ha un carattere diverso, deve sentirsi più protagonista, il numero uno, non che Allegri non lo sia".