Serena: "Pastore innesto giusto per l'Inter"

Nell'affollato Maracanà di RMC Sport è intervenuto l'ex attaccatte di Milan e Inter, attualmente opinionista Premium, Aldo Serena.

Inter che frena come gli anni scorsi: quale è il suo giudizio?
"Non credo si possa parlare di break inaspettato. Squadra entrata in crisi ormai da tempo, che fa mancare costantemente i rifornimenti in avanti e che non ha alternative rispetto al gioco sugli esterni. Spalletti ha bisogno di calciatori che gli permettano di variare il gioco, e Rafinha in questo contesto è fondamentale. Non ci sono infatti i centrocampisti che creino superiorità numerica e che aiutino la manovra offensiva. Pastore sarebbe la scossa giusta per gli schemi interisti".

Uno dei più involuti è senza dubbio Perisic: come giudica il suo calo?
"Purtroppo il ragazzo è stato sollecitato abbondantemente da inizio anno e ora sta pagando tutte queste pressioni".

Un altro che sta mandando segnali poco decifrabili è Icardi: la preoccupano queste esternazioni?
"Lui con i social sta avendo molti problemi, perché comunica sempre in maniera criptica. Ora l'Inter non ha bisogno di questi problemi e di questi equivoci. Lui è il Capitano e non può lasciarsi andare a queste comunicazioni, perché a quel punto è comprensibile la preoccupazioni dei tifosi. Inoltre questo può creare qualche problematica nella dinamica di spogliatoio".

Passando al Milan invece, non le sarà sfuggita la vicenda Cutrone...
"Ho visto cose ben peggiori, sono sincero. Per la dinamica del movimento credo che non ci sia malizia, perché probabile abbia percepito di toccarla prima con la testa o con la spalla. Si è trattato di una frazione di secondo e quindi lo assolvo, perché è un ragazzo giovane, un patrimonio del Milan. Fa i movimento migliori tra il pacchetto avanzato dei rossoneri, come nel gol di Bonaventura. Negli ultimi dieci metri ha movimenti da veterano".

Ieri ancora una vicenda controversa in FIGC...
Pensavo che si arrivasse a dama, ma invece questioni rimandate. Nomi per il nuovo CT? Credo che il primo della lista sia Ancelotti, poi Mancini - che so essere lontano dallo Zenit.

Juventus e Napoli saranno a braccetto fino alla fine del Campionato?
"Le coppe diranno molto, soprattutto per la Juventus, anche se la rosa di Allegri è di livello altissimo e può tenere il triplo impegno. Quella del Napoli è un po' più corta, soprattutto se dovesse andare avanti in Europa League. E' una lotta al momento impronosticabile".