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Uva (FIGC): "Calcio femminile, è questione di cultura"

Uva (FIGC): "Calcio femminile, è questione di cultura"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 1 ottobre 2018, 20:492018
di Ivan Cardia
fonte Dall'inviato Alessandro Rimi

Raggiunto da RMC Sport in occasione di MilanoCalcioCity, il dg della FIGC, Michele Uva, ha
commentato la crescita del calcio giovanile e femminile: "Il calcio femminile e quello giovanile sono la stessa cosa, il calcio femminile è una parte importante di quello giovanile, che sta crescendo in maniera straordinaria. Calcolate che c'è una regressione della natalità e un aumento del numero dei tesserati a livello giovanile".

Quanto sta incidendo la Juventus sul calcio femminile?
"Senza togliere nulla alla Juve, la Fiorentina ha iniziato un anno prima. È stato un progetto condiviso dalla federazione e dai club".

Quando non sentiremo più la distanza tra calcio maschile e femminile?
"La sentiamo più per una questione culturale che pratica. Io ho visto ieri la partita fra Milan e Fiorentina ed è stata una bellissima partita. È una battaglia culturale da vincere insieme".

Come vede la nostra nazionale in vista dei Mondiali?
"Non vogliamo creare pressioni alla nazionale, non dobbiamo porci limiti alti perché sappiamo che c'è ancora una grande distanza sia tecnica che fisica con le altre nazioni. Siamo in ritardo di anni rispetto agli altri. Dobbiamo abituare tutte le società a lavorare con le federazioni".

Torniamo al calcio giovanile: qual è lo stato di salute?
"Secondo me c'è un percorso semplice. Investire sui settori giovanili vuol dire investire a medio-lungo termine. I ragazzi di oggi hanno bisogno di quei 6-8 anni di crescita, in collaborazione coi club, per avere a quel punto una nazionale competitiva".

C'è la pazienza in Italia?
"Per chi lavora dentro sì. Capisco che i tifosi vogliano tutto e subito, però oggi stiamo pagando le conseguenze del fatto di non aver investito dieci anni fa. L'Under 19 in finale agli Europei è stato un grande risultato, sono convinto che l'Under 21 l'anno prossimo farà anche meglio".