Robinho, le ragioni della condanna per stupro: "Dispregio per la vittima"
Nove anni di carcere: è questa la condanna inflitta a Robinho, ex giocatore del Milan attualmente al Sivasspor, accusato di aver violentato una ragazza in un locale milanese nel 2013.
Questa la motivazione espressa dai giudici nella sentenza emessa a novembre: "Si deve dare rilievo particolarmente negativo ai toni e alle espressioni utilizzate nel commentare gli eventi, nel descrivere la ragazza con epiteti umilianti e termini spesso crudi e sprezzanti, segni inequivocabili di spregiudicatezza e quindi di consapevolezza di una futura impunità; tale consapevolezza ha indotto gli imputati persino a ridere più volte dell’accaduto, evidenziando così un assoluto dispregio per la condizione della vittima, esposta a ripetute umiliazioni, oltre che ad atti di violenza sessuale mediante abusi particolarmente invasivi, e con un’assoluta sopraffazione fisica della vittima".