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Sakic: "Al Milan non andata come ci aspettavamo. Muriel da tenere"

Sakic: "Al Milan non andata come ci aspettavamo. Muriel da tenere"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 1 dicembre 2016, 19:132016
di Diego Anelli

Nenad Sakic, ex difensore blucerchiato e vice-allenatore di Sinisa Mihajlovic durante le esperienze alla Nazionale Serba, alla Sampdoria e al Milan, ha rilasciato una lunga intervista esclusiva a Sampdorianews.net, nella quale ha approfondito diversi argomenti, in primis il recente rendimento dell'amico alla guida del Torino:

"Mihajlovic vuole sempre proporre gioco, preferisce che la manovra parta dalla linea difensiva, o già dal portiere anche prendendosi qualche rischio, il possesso palla non va mai sprecato, bisogna evitare le palle lunghe. Serve sempre tempo per trasmettere determinate idee, ma soprattutto in Italia se ne concede poco agli allenatori. Il Torino sta dimostrando di essere una squadra molto efficace, non avevo dubbi che Sinisa potesse far bene in granata, è un "maniaco" nella cura dei particolari, è sempre sul pezzo, lavora in ogni minimo dettaglio. Può contare su alcuni giocatori davvero di grande valore, si vede la sua mano, è suo il merito se la squadra lotta su ogni pallone.

Era proprio impossibile che il rapporto professionale Mihajlovic - Sampdoria potesse proseguire per altre stagioni? "Impossibile no, ma è risaputo che lui voglia sempre lottare per obiettivi importanti, deve registrare margini per migliorare ulteriormente. E' arrivata poi la proposta del Milan con la speranza di poter vincere, per tutto il suo staff si trattava sicuramente di una grossa occasione. Posso capire che i tifosi Sampdoriani siano rimasti un po' così dinanzi alla sua partenza dato che in molti se non se l'aspettavano. Ognuno ha però le sue idee, le proprie preferenze a livello professionale augurandosi di andare dove ci si può migliorare almeno sulla carta e prese pertanto tale decisione, col senno di poi le cose in rossonero non sono poi andate come ci si aspettava".

Inevitabile soffermarsi sul futuro di Luis Muriel, il giocatore di maggiore talento nell'attuale rosa blucerchiata. "Fossi io l'allenatore terrei Muriel fino alla fine della stagione, fossi il Presidente non lo farei partire sicuramente a gennaio, me lo terrei stretto almeno fino a giugno quando nel caso di una cessione si potrebbe incassare una cifra ben superiore. Muriel sta benissimo alla Sampdoria, credo che sia una situazione da non modificare a gennaio, nelle finestre invernali di mercato a mio parere gli organici non vanno stravolti, ma soltanto ritoccati laddove si ritiene che ci sia bisogno. Le squadre si costruiscono in estate quando si può far affidamento anche sulla preparazione. Rispetto al gennaio 2015 Muriel sicuramente è molto cresciuto, alla Samp arrivò in sovrappeso e con alcuni problemi fisici, ora è diventata una pedina importante nello scacchiere blucerchiato, stiamo parlando di un ottimo giocatore, in Italia se ne trovano pochi attaccanti come lui in grado di saltare l'uomo. Quando si hanno a disposizione elementi che danno certezze, dai quali sai quale contributo può arrivare per la squadra non vanno modificati determinati equilibri, soprattutto se i nuovi acquisti arrivano da altre realtà".