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Semioli: “Torino, la posta in palio è alta. Il Chievo non va sottovalutato”

Semioli: “Torino, la posta in palio è alta. Il Chievo non va sottovalutato”TUTTO mercato WEB
Franco Semioli
© foto di Federico De Luca
giovedì 28 febbraio 2019, 14:33Altre Notizie
di Elena Rossin
fonte Torinogranata.it

Franco Semioli è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Semioli è cresciuto nelle giovanili del Torino dove poi ha giocato in prima squadra dal 1997 al 1999 e in seguito nella stagione 2000-2001 e in quella 2010-2011 e nella prima parte della successiva. Dal 2003 al 2007 ha vestilo la maglia del Chievo. Attualmente è l’allenatore dell’Under 17 della Pro Vercelli. Con lui abbiamo parlato del Torino che domenica affronterà all’ora di pranzo il Chievo.

Il Torino battendo l’Atalanta ha raggiunto il sesto posto e adesso affronterà a iniziare dal Chievo le ultime tre della classifica. Secondo lei, i granata sono in grado di conquistare nove punti nelle prossime tre gare?
“Domenica con il Chievo sarà il classico esame di maturità per il Torino perché se riuscirà a portare a casa i tre punti allora la situazione sarà veramente interessante poiché arriverebbero certezze ancora maggiori, aumenterebbero le motivazioni e i giocatori vedrebbero l’obiettivo Europa League ancora più vicino, quindi, le forze si raddoppierebbero. Secondo me, però, la partita con il Chievo non va sottovalutata perché è la classica gara insidiosa per definizione dove c’è il rischio di dare tutto per scontato e, invece, di scontato non c’è proprio niente in quanto il Chievo verrà a Torino per vendere cara la pelle. Come dicevo, le motivazioni sono tutto e dopo aver vinto con l’Atalanta trovarsi a giocare con il Chievo può portare ad affrontare questa partita in maniera sbagliata e quel punto si rischia di fare una figuraccia. Questa, a mio parere, per il Torino è l’occasione giusta di rimanere concentrato e sfruttare l’occasione”.
I granata hanno tutto dalla loro nei confronti del Chievo essendoci un tale divario in classifica fra le due squadre. Solo il Torino può sbagliare la partita?
“Assolutamente sì, è solo il Torino che ha da perdere domenica. Il Chievo scenderà in campo come se andasse in “guerra” e giocherà come ha sempre fatto onorando la partita e giocando per vincere. Il Torino dovrà sfruttare tutte le sue qualità tecniche, ambientali e adesso anche quelle psicologiche. La Maratona sarà il dodicesimo uomo in campo e sicuramente spingerà i giocatori in modo che questa partita non finisca per essere fallita dalla squadra”.
La corsa all’Europa League continua a essere serrata con tante squadre in lotta e tutte in un pugno di punti. A suo parere il Torino ha i numeri per spuntarla?
“La situazione è delicata, proprio perché c’è quest’affollamento in pochi punti ed è per questo che il Torino non deve fallire queste partite con avversarie tecnicamente meno forti perché perderebbe veramente punti molto importanti per strada. Approfittare di queste tre partite abbordabili è fondamentale, non dico che debba fare bottino pieno, ma quasi. Il Torino deve dare il massimo perché la posta in palio è altissima e vanno conquistati più punti possibili per raggiungere il traguardo”.
La squadra di Mazzarri dal punto di vista difensivo è solida, ma manca ancora qualcosa sul fronte offensivo perché trenta gol in venticinque gare sono un po’ pochi per chi ambisce all’Europa. E’ un problema?
“Questo è il problema che ha quest’anno il Torino. Non c’è dubbio che si aspettano i gol di Belotti, anche se lui sta vivendo un momento sereno perché sa che sta dando una mano alla squadra e, secondo me, non ha l’ossessione del gol e appunto questo gli permette di vivere con serenità. Spero che già domenica si sblocchi e torni a degnare, ma soprattutto spero che si sblocchino quei giocatori che non segnano da tanto tempo come Zaza, che ha realizzato il suo unico gol finora proprio con il Chievo nella partita d’andata. Zaza è un giocatore che non demorde, che ci mette l’anima e che ha solo bisogno di ritrovare il gol. Sono contento che Iago Falque sia tornato a segnare e mi auguro che possa essere l’uomo in più in questo finale di stagione perché è un giocatore che se sta bene è veramente di livello superiore, per questo spero che si confermi e dia quell’apporto che tutti si aspettano. Spero e mi auguro che questa con il Chievo possa essere la partita nella quale il Torino si diverte e faccia divertire il pubblico e che sia veramente l’inizio di una lunga serie di risultati positivi”.
Potrebbe accadere che si debba far ricorso alla classifica avulsa per stabilire chi andrà in Europa e la differenza la farà chi ha segnato più gol. D’ora in poi saranno importanti anche i piccoli particolari?
“Certo, tutto sarà molto importante e alla fine la differenza reti potrebbe essere decisiva. Speriamo quindi in una bella partita ricca di gol e non solo questa domenica”.
Cambiando argomento e parlando di lei, i suoi ragazzi dell’Under 17 stanno andando bene. Quale obiettivo vi siete posti?
“Sì, stiamo andando bene. Sono molto soddisfatto di quest’esperienza e, forse, siamo andati anche un po’ oltre le aspettative. Adesso l’obiettivo è raggiungere i playoff che sono alla nostra portata. Abbiamo giocato due partite in meno rispetto alle altre e speriamo di continuare così. A me piace lavorare con i giovani e lo faccio con tanta passione, mi diverto e faccio divertire loro, quindi, speriamo di continuare così”.

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