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Tenerani: Fiorentina, quanto è duro crescere

Tenerani: Fiorentina, quanto è duro crescereTUTTO mercato WEB
sabato 23 settembre 2017, 14:282017
di Redazione TMW

Il campionato della Fiorentina attuale non poteva passare da Torino e neppure da San Siro. I viola con l’Inter non avevano nemmeno la forza di provarci, visto che erano insieme da poche ore. Allo Stadium invece hanno tentato a resistere e alla fine un episodio li ha condannati. Le sfide vere sono state con Verona e Bologna, due vittorie, e con la Samp, sconfitta. Adesso arriva l’Atalanta, squadra tosta con una bella società alle spalle. I nerazzurri quest’anno sono impegnati in Italia e in Europa, appuntamento al quale non sono abituati. Ma pensare di vederli distratti domani al Franchi, sembra un esercizio difficile da portare avanti. L’Atalanta verrà a Firenze per vincere, ma i 3 punti servono anche a Pioli, eccome. Più che altro la Fiorentina è chiamata a dimostrare un altro passo avanti sul percorso della crescita. Per i viola sarà davvero una bella verifica per capire tanto di loro stessi. Senza dimenticare che il cantiere è aperto e 5 partite non sono abbastanza per assemblare una squadra. Sarebbe opportuno ricordarlo spesso perché crescere per la Fiorentina è dura. Tutti noi abbiamo negli occhi il gruppo che ha partecipato per 4 anni all’Europa League. Ecco, quella Fiorentina non esiste più. E’ stata azzerata e i motivi sono noti, inutile tornarci sopra. E’ stata creata una nuova Fiorentina fatta di qualche certezza, alcune scommesse e tanti giovani. Detto che la speranza sta nel vederli lievitare tutti, occorrerà tanta pazienza. Sì, quella sconosciuta… Nel calcio la pazienza è merce rara, prerogativa di pochi. Eppure non c’è altra scelta: teniamoci per buono il gran lavoro di Pioli e i progressi visti ultimamente. Sapendo, però, che tante cose sono da migliorare. La via del gol, ad esempio, e talune sbavature difensive. Francamente la Fiorentina merita la posizione di classifica che occupa: forse manca solo un punto con la Samp, poi tutto è stato come ce lo aspettavamo. Ciò non significa che nel girone di ritorno i viola non possano recuperare qualche posizione, ma oggi immaginare una Fiorentina in Europa sembra impossibile. Sarà una stagione difficile, l’unico antidoto si chiamerà calma. E un pizzico di fiducia nel branco viola, pronto a mettersi in discussione e guidato da un uomo di buon senso, pregio utilissimo nella vita e nel pallone.

Speriamo che con l’Atalanta il buono emerso a Torino sia riprodotto con più forza, davanti ai tifosi viola. Loro hanno scelto da tempo da che parte stare. Con la squadra e Pioli. Perché in campo va la maglia viola. Anzi, Firenze.