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TMW - Infantino: "Ora la riforma agenti. Juve con merito. Inter, Conte top"

TMW - Infantino: "Ora la riforma agenti. Juve con merito. Inter, Conte top"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 16 luglio 2019, 17:42Altre Notizie
di Marco Frattino
fonte Dagli inviati, Luca Bargellini e Lorenzo Marucci

Gianni Infantino, presidente della FIFA, ha parlato a Firenze presso la sede della Lega Pro in occasione delle celebrazioni dei 60 anni della Serie C.

La riforma degli agenti e dei procuratori? "Ci credo, assolutamente. Dobbiamo registrare le regole, fare una normativa certa e chiara su flussi finanziari legati ai trasferimenti. Si parla di sette miliardi di euro per trasferimenti internazionali ogni anno, ogni volta che la polizia o la finanza di tutto il mondo dà un'occhiata ai trasferimenti si scopre qualcosa di strano. E' una questione di immagine del calcio, bisogna far capire che siamo seri e responsabili. Metteremo regole certe su agenti e trasferimenti, lo faremo quest'anno".

Che consiglio può dare a Gravina? "Con lui ho un buonissimo rapporto, il problema mio è che da appassionato del calcio italiano non si ha sempre lucidità per dare consigli positivi (ride, ndr). Loro sanno benissimo cosa fare, hanno già ottenuto risultati importanti e dato credibilità al sistema calcio italiano. Bisogna lavorare, non esistono formule magiche. Bisogna investire, anche in Lega Pro. La Serie C deve contribuire a una realtà positiva del calcio italiano".

In Italia c'è il dominio della Juventus. "La Juve domina ma merita, inutile girarci intorno. Quanti scudetti di fila ha vinto? Ho smesso di contarli (ride, ndr). Li merita, lavorano seriamente. Gli altri rosicano".

Nella sua Inter c'è Conte. "E' un grande allenatore, speriamo che gli juventini salvino l'Inter. Se vincono, va benissimo".

Chi è il Beccalossi di quest'Inter? "Lo dirò a fine stagione, mi piacerebbe rivedere un Beccalossi o un Altobelli all'Inter. Sono bei ricordi".

A Firenze è arrivato un nuovo investitore come Commisso. Ha parlato anche delle regole del Fair-Play Finanziario. "Si deve aiutare chi vuole investire nel calcio, a tutti i livelli. In Serie A ma non solo, sta a noi dare regole certe. Quando ero all'UEFA abbiamo introdotto il Fair-Play Finanziario perché il calcio perdeva ogni anno 1 miliardo e 700 milioni, bisogna mettere un freno. Abbiamo messo delle regole, hanno avuto successo perché il calcio non perde più quelle cifre. Anzi. Ora bisogna evolvere, noi come Fifa daremo il nostro contributo. Dobbiamo far crescere il calcio per club non solo in Europa, ma in giro per il mondo. Servono regole certe che permettano agli investitori di poter investire, ma anche di guadagnare".

Cosa ne pensa del recente Mondiale femminile? "Bisogna investire, la Coppa del mondo ha aperto gli occhi a tanta gente. Abbiamo fatto oltre 1 miliardo di spettatori in giro per il mondo, bisogna permettere al calcio femminile di sviluppare e crescere. E' importante far passare il messaggio anche nei paesi che magari non hanno una grande cultura di calcio femminile, serve dare un messaggio di uguaglianza".

E' stato rieletto da poco, quali sono i suoi obiettivi per questo quadriennio? "Tanti, far crescere il calcio a livello mondiale. Negli ultimi 20 anni il calcio europeo è cresciuto tantissimo, bisogna far sì che tra l'Europa e il resto del mondo il gap si riduca. O meglio, far crescere il calcio in Europa ma anche nel resto del mondo. Come si fa? Investendo nel calcio femminile, sui giovani, ragazzi e ragazze, con regole certe e competizioni nuove. Il Mondiale per club su tutti, maschile e femminile. Bisogna riflettere".

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