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TMW RADIO - Bucchioni: "Inter, un'altra mazzata psicologica, bene la Roma"

TMW RADIO - Bucchioni: "Inter, un'altra mazzata psicologica, bene la Roma"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 25 novembre 2016, 16:252016
di Chiara Biondini

L'editorialista di Tuttomercatoweb.com Enzo Bucchioni è intervenuto nello spazio mattutino di In punto di Penna su TMWRadio, parlando delle prestazioni delle squadre italiane di ieri sera, che sono state impegnate in campo europeo.

Inter da incubo fuori dai giochi, tu l'avevi quasi auspicato
"Ieri sera la partita l'hanno giocata, ci hanno creduto. Io avevo fatto la considerazione che vista la situazione sarebbe stato meglio mandare la squadra C nemmeno la B, a giocare. Queste Europa League era chiaro che non l'avresti recuperata e diventava un altro ostacolo nel recupero della squadra. Questa diventa un'altra mazzata psicologica. E' una stagione nata male, non puoi pensare di competere in tutte e tre le competizioni e ne dovevi mollare una, l'Europa League era già compromessa. L'impresa era disperata perché l'Inter non era guarita".

Pioli ha detto che è una questione mentale come si supera?
"Si supera con il lavoro, cominciando a coagulare il gruppo su obiettivi, ci vuole l'intervento della società. La squadra ha sempre alternato momenti buoni a momenti no, è sempre mancata una società forte, con Moratti era familiare, ora con la nuova proprietà non esiste ancora. E' un gruppo che non ha una guida, bisognerà trovarla ed eliminare anche quei giocatori che non hanno la testa da Inter, come mentalità. Lo stesso Icardi, deve dare qualcosa in più, deve essere capitano, ci sono dei valori, c'è una tipologia di giocatori poi che si fa gli affari suoi che non collaborano con il gruppo e lo noti quando vanno in campo".

La difesa di ieri due centrali, Miranda e Murillo che idea ti sei fatto?
"Questo discorso l'ho già affrontato, Miranda è uno di quei giocatori che fa per sè e quando vuol farlo lo fa ben, Murillo è un giocatore che alterna buone cose a delle amnesie. E' una coppia che non funziona. Pioli ha capito che serviva un giocatore che guidasse la difesa. E' la prima cosa che avrei fatto in estate nel mercato, di trovare un leader in difesa. O risolvono con Medel, o tornano sul mercato a gennaio. Resta il problema sempre dei laterali".

Fiorentina e Sassuolo ti aspettavi di meglio?
"Di sicuro sopratutto dalla viola, per il Sassuolo in una dimensione non sua ci ha provato. Ieri sera hanno fatto una partita di carattere di personalità, non hanno mollato, ma il problema è una squadra non pronta per giocare su due fronti. In campionato sta andando male, ieri era in un ambiente caldissimo, la squadra avversaria era più esperta e più forte. Dal punto di vista della dedizione 10 e lode, un'esperienza per il futuro. La Fiorentina ha un grosso problema che si chiama Paolo Sousa, a Firenze ha avuto 10 facce. E' un allenatore che vuol dare gioco e personalità alla sua squadra , però con situazioni ambientali e dialettiche che a volte turbano l'ambiente. Mi sembra che lui sia un po' presuntuoso nel suo approcciarsi al calcio, e vuole trasmettere questa questo anche alla sua squadra, senza rendersi conto che la viola è una buona squadra, ma non è il Barcellona. Vuole portare avanti un gioco complicato, che comporta grande concentrazione e qualità tecniche. Mi sembra che questa Fiorentina sia un po' compressa. Ieri sera c'è stato l'approccio sbagliato all'inizio, anche a livello tattico. Le riserve ci sono, alcuni erano stanchi, poi tutti i nodi vengono al pettine. Sousa punzecchia sempre la società e questo non si può non percuotere sulla squadra".

Visti i rapporti tra la viola e il tecnico si riuscirà ad arrivare a fine stagione?
"Ho avuto la sensazione che stia provando a farsi cacciare, ma la società ha detto chiaro che non lo farà. La Fiorentina non vuole pagare due allenatori, considerano questa una stagione di transizione e sta programmando un cambio per giugno prossimo. Ritengono dentro la Fiorentina, a meno che la situazione precipiti, inutile cambiare al momento allenatore in questo periodo".

La Roma si è ripresa...
"In casa per i giallorossi non ci sono dubbi, in trasferta invece ci sono giocatori che si nascondono un po', penso a Salah e Perotti. Forse ha troppi giocatori con propensione offensiva, e in trasferta giocare con due centrocampisti è più complicato. La nota più importante è questo straordinario Dzeko, non so cosa gli è successo. Oltre la tripletta, lavora molto per la squadra, va sempre a recuperare la palla. La Roma doveva ripartire dopo Bergamo e quindi questa vittoria ha duplice valenza".