Bucchioni: "Juve, serve commissariamento. Riprenderei Allegri"

Il giornalista Enzo Bucchioni, nella serata di Tmw Radio, ha analizzato la vittoria del Napoli in finale di Coppa Italia sulla Juventus.
È la vittoria di Gattuso?
"La vittoria del Napoli che crede in quello che fa, dopo soli due mesi, con Gattuso che è entrato nella testa dei giocatori. Credono realmente in quello che fanno. La Juve invece non ci crede proprio. Si disunisce dopo venti minuti, non capisce i movimenti e si porta in campo l'ossessività degli allenamenti di Sarri. La Juve mentre gioca sembra che debba per forza riportare quello imparato in allenamento, ma sembra non recepire nulla".
Come valuti la posizione di Sarri?
"Vedo Sarri in difficoltà anche dal punto di vista dialettico. Le difficoltà sono tante, a partire da quella dichiarata di mettere insieme Ronaldo e Dybala. Ma come fa un allenatore a dire una roba del genere? Rischi di dilapidare tutto il patrimonio che hai. Allora se il problema è questo vuol dire che sei inadatto per quel livello".
L'emozione di Gattuso è stata particolare.
"Ho visto e letto tanto amore nella sue parole. Al Milan non hanno capito l'importanza di questo uomo e quello che avrebbe potuto dare. Ha sfiorato la qualificazione in Champions nonostante la situazione disastrosa che ha trovato. Oggi si sta esaltando come persona ma ancor prima come allenatore, ha preparato benissimo questa sfida, ha neautralizzato la Juve".
Se non vince la Champions, Sarri rimarrà?
"Non sappiamo dentro lo spogliatoio che succede. Siccome i dirigenti lo sanno, devono agire loro e capire qual è il vero problema. Una soluzione c'è e si chiama Max Allegri, che è ancora sotto contratto. Se la situazione è questa, leggendo anche le facce dei giocatori in panchina, soprattutto quella di Ronaldo e Dybala, io riprenderei Allegri per salvare la stagione".
Qual è il problema di questa Juve?
"C'è una crisi di rigetto della squadra rispetto alle idee di Sarri. La società deve intervenire, c'è una stagione da salvare. L'allenatore deve accettare una sorta di commissariamento. Questo non è il gioco adatto alla Juventus e i giocatori non lo vogliono fare. Si torni a mettere al centro i giocatori, basta con allenamenti ossessivi che mandano tutti in confusione. Quello che sta succedendo qui è avvenuto anche al Chelsea. Così non si può andare avanti, c'è un rigetto evidente".


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