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TMW RADIO - Colucci: "Giampaolo tra i primi 3 tecnici in Italia"

TMW RADIO - Colucci: "Giampaolo tra i primi 3 tecnici in Italia"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
mercoledì 5 febbraio 2020, 21:40Altre Notizie
di TMWRadio Redazione

Nel corso del pomeriggio di TMW Radio, durante Stadio Aperto, l'ex giocatore, tra le altre, di Lazio, Verona e Modena Leonardo Colucci ha commentato i temi di giornata, concentrandosi anche sulla sua esperienza da allenatore e da calciatore. Questa la sua analisi: 

Una grande esperienza quella a Verona. E' sorpreso dal rendimento dell'attuale squadra?

"Fu una esperienza fantastica, sono molto legato alla città di Verona. Grandi meriti alla atttuale società e al tecnico Juric: questo Verona è sempre propositivo, non si da mai per vinto ed è un piacere da vedere".

Rrahmani, Kumbulla e Amrabat sono in rampa di lancio. Quale dei tre ha più prospettive?

"Si fa fatica a trovare uno che spicca sugli altri, sono tutti e 3 giocatori importanti che avranno certamente un futuro radioso".

Sull'esperienza da allenatore

"Non cambia poi molto tra giovanili e prime squadre: per i giovani è sempre molto importante mentalizzare, tra i "grandi" contano molto gli uomini. Masina? è un ragazzo eccezionale, mi aspettavo che arrivasse a grandi livelli: ha struttura, tecnica e grande passione. Sono contento sia al Watford. E' sempre più difficile esprimere la propria idea di calcio, conta sempre di più la vittoria rispetto alle idee e spesso non si ha il tempo necessario: ti giochi tutto in 4, massimo 5 partite alla volta. Le mie esperrienze sono state tutte molto positivie: ricordo con piacerre quando, con il Pordenone, portammo l'Inter ai rigori".

Zeman e Ancelotti: due tecnici che ti hanno dato molto...

"Fu Zeman a portarmi nel grande calcio, mi fece seguire ed acquistare. Quella Lazio era straordinaria, formidabile, con calciatori di livello assoluto. Ancelotti è un allenatore completo, sapeva fare gruppo così come essere grande gestore. Ci tengo a citare anche Marco Giampaolo, che fu mio compagno di squadra a Siracusa: lo ritengo tra i primi tre allenatori in Italia, sa dare tutto sul campo e le sue squadre hanno una identità precisa. I suoi alti e bassi dipendono sempre dal suo voler restare a schiena dritta: mi dispiace non abbia avuto la possibilità di dimostrare il suo valore".

E poi, a Verona, l'esperienza con Prandelli...

E' stato molto importante per la mia carrriera da giocatore, riesce ad abbinare anche lui l'aspetto del campo a quello della gestione del gruppo. Mi ha aiutato molto. Ma ho avuto anche Mondonico, Mazzone... E' stata una grande fortuna essere allenato da tecnici di questa caratura, uomini che hanno fatto la storia del calcio italiano".

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