TMW RADIO - Gentile: "Dybala-Mertens? Avrei faticato a marcarli"

Per parlare di Juventus, durante Tribuna Stampa su TMW Radio, è intervenuto Claudio Gentile, grandissimo ex bianconero.

Parlando di attacco, come è da leggere il momento di Higuain?
"Higuain ha fatto tanti gol l'anno scorso. Vero è che oggi la condizione non lo assiste, ma sono le stesse difficoltà che ha incontrato in passato. Deve trovare la forma adatta e a quel punto i bianconeri torneranno una macchina perfetta. Lui ha una tipologia fisica che non gli permette di essere pronto subito, ma non sarei preoccupato. I grandi bomber come lui non perdono mai l'abitudine. La Juve poi ha anche uno come Madnzukic in rosa, quindi può alternare bene attaccanti di livello assoluto".

Passando alla difesa, Rugani la convince?
"Ci sono molte attese sulla nuova difesa della Juve, soprattutto su Rugani. Il ragazzo ha ancora bisogno di perfezionarsi e può farlo essendo ancora giovane e avendo la possibilità di giocare vicino a campioni come Barzagli e Chiellini".

I bianconeri sembrano soffrire in questa fase di stagione le partite contro le squadre medio alte...
"Non ci rendiamo conto che Allegri ogni anno deve sostituire 3-4 giocatori. Non sempre riesce a farlo subito. L'assenza di Bonucci si sta facendo sentire e i giovani che sono arrivati devono ancora dimostrare tutto. Non mi preoccuperei più di tanto, anche riguardando la sconfitta con il Barcellona".

Secondo molti l'unica a poter insidiare la Juve sarà il Napoli
"Il Napoli è una squadra di grande blasone che può alla lunga mettere in difficoltà la Juventus. Il problema è che Sarri ha una rosa un po' più corta e molte volte deve fare i conti con la stanchezza. Confronto Dybala-Mertens? Giocatori entrambi pericolosissimi. Dybala forse ha più talento, ma Mertens ha dei colpi impressionanti. Avrei fatto fatica a marcarli".

Anche perchè i difensori di oggi stanno perdendo l'abitudine a marcare gli attaccanti in maniera efficace
"Sentendo alcuni vecchi compagni attaccanti dico loro che se avessero giocato oggi avrebbero fatto moltissimi gol. Oggi si marca con molta meno attenzione e per gli attaccanti diventa più facile fare gol".