TMW RADIO - Impallomeni: "In Champions mi aspetto filotto delle italiane"

Ospite nel pomeriggio di Tribuna Stampa su TMW Radio, è intervenuto Stefano Impallomeni direttore de Il Posticipo per parlare dei match europei che affronteranno le italiane questa settimana.

Quanto influirà l'assenza di Milik per il Napoli?
"Innanzitutto tanti auguri al polacco, davvero sfortunato. Psicologicamente una bruttissima botta per lui. E' molto forte e si rifarà sicuramente. Questa sera sarà una partita delicata. Sarri ha detto che vede una squadra inconsciamente più focalizzata sul campionato che sulla Champions. Servirà per il futuro, più che il gioco, la capacità di saper gestire una rosa non profondissima. Anche un raffreddore potrebbe rappresentare un problema serio per il tecnico azzurro. Reina? Un portiere che si esalta sotto pressione, ma quando si rilassa non è impeccabile".

Tra le italiane, da quale ti aspetti di più in Champions?
"Spero che tutte e tre le italiane facciano fuoco e fiamme. La Juve contro i greci ha un impegno abbordabile e potrà far valere tutta la propria fisicità. Chissà se sarà anche l'occasione buona per il risveglio di Higuain. Il Qarabag ha 19 partite sulle gambe, ma il campionato azero è molto modesto. In casa la squadra però può trasformarsi e ci sarà un ambiente infuocato. Il Feyenoord ne ha presi quattro in casa con il City: il Napoli di certo non può sbagliare. Ci aspettiamo il filotto in questa giornata dalle italiane".

Ieri è arrivata la sentenza sul caso Agnelli...
"E' un tema molto delicato, difficile giudicare senza tutti gli elementi. Credo sia stata alla fine una leggerezza, e la sentenza lo testimonia. Mi sorprende che ci siano stati due ricorsi, quello della procura e quello della Juventus. Prevedo scintille nei prossimi gradi di giudizio".

Quali le colpe per le debacle del Milan contro Lazio e Samp?
"Due bruttissime partite che hanno sorpreso tutti. Poco gioco, poche idee, poca brillantezza. Costruire una squadra dal nulla non è mai semplice, anche quando arrivano giocatori di livello assoluto. Avrei però sicuramente fatto meno turnover e avrei cercato di creare un blocco solido. Il Milan ora ha bisogno di certezza, sia nel modulo sia negli uomini. Occorre individuare in tempi brevi un'ossatura stabile e circa 8-9 uomini chiave. Montella è un ottimo allenatore, ma deve fare delle scelte. Conte in futuro al Milan? Lasciamo lavorare Vincenzo. Può dimostrare il suo valore quest'anno".

Monchi può essere l'uomo giusto per la Roma?
"E' un grande professionista e già in questi primi mesi sta dimostrando tutto il suo valore. Per il progetto Roma occorre che i tifosi portino un po' di pazienza, anche se dall'inizio della stagione qualcosa si sta muovendo".