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TMW RADIO - Jacobelli: "Convinto dal Milan. Deluso dalla Lazio ieri"

TMW RADIO - Jacobelli: "Convinto dal Milan. Deluso dalla Lazio ieri"TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Falsini
lunedì 21 agosto 2017, 14:362017
di Marco Conterio

L'editoriale di Xavier Jacobelli, direttore del Corriere dello Sport.it, su TMWRadio nel quotidiano appuntamento con 'In Punta Di Penna':

I primi responsi della Serie A:

"Bisogna sottolineare il ritorno delle milanesi, hanno lanciato subito un messaggio forte e chiaro. Se non per lo Scudetto, almeno per la Champions League. Il Milan mi ha convinto, sopratutto la scioltezza della manovra rossonera, anche se la gara si è messa subito in discesa".

Cutrone si rivela decisivo...

"Sono contento che sia stato tolto dal mercato. Non a caso lui è il ragazzo che ha segnato più gol nelle giovanili rossonere. Ieri ha dimostrato di avere il fiuto del gol da vero bomber".

I progressi dell'Inter:

"Spalletti è un valore aggiunto. Si vede il suo lavoro, sopratutto in difesa: l'anno scorso prendeva tanti gol, quest'anno sembra imperforabile. L'Inter non doveva rivoluzionare la rosa come ha fatto il Milan, necessitava in primis di una guida tecnica. Trovo molte somiglianze con il primo anno di Conte alla Juventus".

La Roma vince ma...

"La Roma ha sofferto, il palo di Ilicic l'ha salvata. Bene l'Atalanta, ha messo alle corde i giallorossi, ancora senza un difensore centrale e un esterno destro. La Roma è un cantiere aperto, ma i 3 punti a Bergamo sono pesanti: poche squadre faranno bottino pieno in casa della Dea".

A Bergamo c'è il caso Spinazzola...

"Spinazzola piomba in un vicolo cieco. Vuole andare alla Juventus, ma secondo il contratto deve rimanere a Bergamo fino al prossimo agosto. Non c'è riconoscenza, l'Atalanta l'ha lanciato nel grande calcio".

Chi ti ha convinto di meno ieri?

"La Lazio. La formazione di Inzaghi ha fatto un passo indietro rispetto alla vittoria in Supercoppa contro la Juventus. Un problema è la rosa ristretta e quest'anno ci sarà anche l'Europa League: di solito i biancocelesti accusano il doppio impegno. Ieri sono emerse le debolezze biancoceleste in fase di costruzione di gioco, l'assenza di Biglia si farà sentire. Riguardo alla sfida dell'Olimpico bisogna però sottolineare l'ottima prova della Spal, tornata a fare un punto in A dopo più di 40 anni. Semplici ha messo bene in campo i suoi uomini".

Keita e i certificati medici...

"Un conto è che un giocatore voglia cambiare aria: questo è giusto. Ma non si può rifiutare una convocazione, i calciatori devono rispettare i loro obblighi contrattuali. Il Borussia Dortmund con Dembelè ha dato un esempio di come bisognerebbe comportarci. Questo andazzo non va assolutamente bene, si sono visti troppi casi del genere. Serve una linea molto più dura".

Gli ultimi giorni di mercato possono cambiare gli equilibri?

"Non credo che gli equilibri vengano messi in discussione, i grandi acquisti sono già stati fatti. Mi aspetto un colpo a centrocampo della Juventus. Strootman? Non credo che la Roma se ne privi".

Sul Var:

"Ho votato al vostro sondaggi e sono molto soddisfatto della moviola in campo. Ci sono state delle sbavature ma è normale, è lo scotto da pagare. Ha risolto situazioni difficili, vedi il rigore contro la Juventus. Si sta andando verso la direzione giusta. Rigori troppo generosi? O severi, dipende dai punti di vista. E' un segnale forte lanciato dagli arbitri"

Messi via dal Barcelona?

"Dopo Neymar al PSG non mi stupisco più di nulla. I signori del Manchester City sono simili a quelli del club parigino e se vogliono possono lanciarsi in questa follia. La differenza tra lui e Neymar è che il legame dell'argentino con il club blaugrana è molto forte".