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TMW RADIO - Maradona Jr: "Messi forte, ma non all'altezza di mio padre"

TMW RADIO - Maradona Jr: "Messi forte, ma non all'altezza di mio padre"TUTTO mercato WEB
© foto di Enzo Calone
sabato 14 ottobre 2017, 07:382017
di TMWRadio Redazione

Diego Armando Maradona Junior, figlio dell'ex numero dieci del Napoli e campione indiscusso, è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio, nel corso della trasmissione "Tribuna Stampa".

Sarri ha detto che la Juventus è più forte, De Laurentiis invece che gli azzurri sono belli e vincenti. Chi ha ragione?
Il cuore mi dice De Laurentiis, la ragione mi dice Sarri. Entrambe le dichiarazioni hanno un fondo di verità: il Napoli fino ad oggi è bello e vincente, ma bisogna rispettare la Juventus.

Manca qualche ricambio in attacco?
L’infortunio di Milik ha rallentato il processo vincente. Il polacco avrebbe dato respiro a Mertens ma il centrocampo è ottimo. Il Napoli deve pensare partita dopo partita. Il campionato italiano è complicato, gli azzurri devono restare con i piedi per terra.

Chi è il ‘Maradona’ di questo Napoli?
Il mister è stato una chiave importante di questa squadra. Il cuore però mi dice che Insigne è l’ago della bilancia di questa squadra: è il giocatore in più che ha il Napoli, sia in fase di possesso, sia in fase di non possesso. Un altro giocatore è Hamsik: lui determina le sorti del Napoli. Loro due, insieme al mister, sono la forza di questa squadra.

Chi toglierebbe alla Roma?
Mi accontento di quello che il fato ci ha già tolto: l’assenza di Strootman è molto importante.

La dieci del Napoli è intoccabile?
Mi auguro che un giorno possano ritirare la 24 di Insigne. La dieci non deve ritornare a essere indossata, noi siamo stati fortunati ad avere Maradona. Ognuno deve lasciare il proprio ricordo: la dieci non si deve toccare.

Quale giocatore del passato darebbe a Sarri?
Per una questione tecnica darei a Sarri Alemao: è stato importante nel processo di crescita del Napoli. Lui era un giocatore molto importante, anche se tutta la squadra era meravigliosa.

Maradona-Messi?
Mio padre era più forte di Messi, più leader. Era più punto di riferimento per i compagni, in campo aveva più carattere e anche tecnicamente era più forte. Messi – insieme a Ronaldo - è quello che si è più avvicinato a mio padre. Un giocatore senza Mondiale però non può essere giudicato come il migliore di tutti i tempi.

Se Messi dovesse vincere il Mondiale?
Anche se vincesse il Mondiale non arriverebbe al livello di mio padre. I giocatori nella squadra di mio padre erano grandi uomini: sul pullman non si usava il telefono, non si guardava Instagram ma si analizzava la partita.

Totti?
I fuoriclasse non si discutono, si amano a prescindere dai colori che hanno vestito. Totti è stato un grandissimo fuoriclasse e manca al nostro calcio.

Roma-Napoli?
A prescindere dagli sfottò, questo rimane uno sport con lealtà e valori. Che Roma-Napoli possa essere uno spettacolo e una partita come era trent’anni fa.