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TMW RADIO - Marchetti: "Inter, a gennaio niente Pastore. Contento per Zaza"

TMW RADIO - Marchetti: "Inter, a gennaio niente Pastore. Contento per Zaza"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 7 novembre 2017, 10:232017
di TMWRadio Redazione

Nell'Editoriale consueto del giovedì mattina è intervenuto il giornalista di Sky Luca Marchetti.

Cominciamo da Ventura: come vedi questo ottimismo?
"Il commissario tecnico deve essere ottimista e deve infondere fiducia ai suoi. Senza ovviamente sottovalutare l'avversario. L'Italia deve scendere in campo con tranquillità, perché non centrare la qualificazione sarebbe una catastrofe per il movimento. La verità è che sapevamo dall'inizio che ci sarebbero state grandissime possibilita del playoff".

Come ci arriva l'Italia a queste due sfide con la Svezia?
"Non sono state confortanti le ultime uscite, aldilà del risultato. Dal punto di vista del gioco abbiamo visto molto poco, il minimo sindacale. Mi auguro che si facciano dei passi in avanti e credo che la miglior condizione fisica possa aiutare Ventura. Occhio però ad alcuni giocatori non al top, come Immobile e Belotti. Un'altra cosa che bisognerà capire è il modulo che verrà usato. Si parla del 3-5-2, voluto fortemente dai senatori azzurri".

Un'Italia che avrà a disposizione sia Zaza sia Jorginho...
"Zaza se l'è meritata a suon di gol, soprattutto darà una grossa mano al nostro reparto offensivo attualmente non scoppiettante. Ha avuto un periodo di appannamento, ma i suoi numeri li ha sempre avuti. Ha il gol nel sangue. Per quanto riguarda Jorginho lui è il miglior regista d'Italia e quindi era impensabile non convocarlo. Ci sarà sempre però da vedere in quale modulo verranno inseriti. Probabilmente, con i giocatori a disposizione, il 4-3-3 sarebbe lo schieramento ideale, ma occorrerebbe rinunciare a giocatori importanti".

A proposito di giocatori importanti, anche Andrea Pirlo ha giocato la sua ultima partita...
"E' stato un giocatore straordinario, vincendo tutto e giocando nelle squadre più forti di Italia. Universalmente riconosciuto come un centrocampista di livello assoluto, anche da colleghi di livello massimo come Iniesta e Xavi. E questo ci dà la misura di quanta è stata la sua grandezza in campo. Ha disegnato calcio, è stato il cervello delle squadre dove ha giocato riuscendosi anche a reinventare nel corso della sua carriera".

Durante la sosta si sta parlando insistemente di Pastore e dell'Inter: qualcosa di vero?
"Credo che l'inter cambierà pochissimo. Pastore è un nome che ritorna sempre e la vicinanza di Sabatini alimenta queste voci. Il problema nerazzurro è sempre il fair play finanziario. Ci potrebbero essere delle formule per arrivarci, ma ricordiamo che il PSG non svende. Non credo che possa arrivare a Milano l'ex Palermo. Potremmo assistere a una sessione invernale di mercato poco esaltante, soprattutto perché le squadre stanno andando bene".

Sull'altra sponda del naviglio, una vittoria che risolleva il morale al Diavolo...
"Questa vittoria non risolve però i problemi. La partita contro il Sassuolo sarebbe stata decisiva eventualmente solo in caso di sconfitta rossonera. Montella non è in una situazione semplice, perché per costruire una squadra da zero ci vuole tempo e questo tempo inizia a diminuire. E' come se Montella avesse trovato ora la quadra tattica della squadra e da qui ripartire. Al momento i rossoneri sono ancora un cantiere aperto".