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TMW RADIO - Orsi: "Dybala-Leiva decisivi. Roma, stop allo scetticismo"

TMW RADIO - Orsi: "Dybala-Leiva decisivi. Roma, stop allo scetticismo"TUTTO mercato WEB
© foto di Stefano Principi
venerdì 13 ottobre 2017, 13:452017
di TMWRadio Redazione

L'ex giocatore, ora opionionista, Fernando Orsi è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio, nel corso della trasmissione "Tribuna Stampa".

Juve-Lazio?
Inzaghi è un allenatore che prepara le partite in maniera certosina, andando a studiare le ultime gare degli avversari ma non solo: ha studiato la partita di Supercoppa, i singoli giocatori…

Si aspetta Mandzukic in campo dal primo minuto?
Non lo so. Se mette Mandzukic vuol dire che Allegri ha un po’ più paura della Lazio. Il croato per mentalità ha acquisito anche i movimenti di copertura, con Bernardeschi e Dougla Costa invece c’è un diverso tipo di manovra offensiva. La Lazio è difficile da affrontare: Luis Alberto tra le linee può essere insidioso sull’uno contro uno.

Qual è l’uomo chiave nella Lazio e nella Juve?
Per la Juve è troppo facile dire Dybala. Nella partita di Supercoppa la Lazio è stata brava a chiudere l’argentino con Lucas Leiva. Per i biancocelesti dico proprio l’ex Liverpool che dà equilibrio tattico alla sua squadra e sa bloccare anche il numero dieci bianconero.

La difesa della Juventus?
La Juve sta concedendo qualcosa di più in fase difensiva, ma non solo per la partenza di Bonucci. Qualcosa in più rischiano, gli otto gol subiti non sono da Juventus: quando vengono aggrediti e a campo largo subiscono di più rispetto agli anni passati.

Khedira al posto di Matuidi?
Matuidi è un valore importante per tattica e personalità, non credo che Allegri se ne privi per il tedesco che è al rientro. Nel girone di ritorno questa giornata di campionato sarà decisiva.

Sarà decisiva Roma-Napoli?
Se la Roma vince può pensare in grande e a qualcosa di diverso, così come l’Inter in caso di vittoria nel derby. Lo scetticismo che ha accompagnato Di Francesco si azzererebbe. Ci sono tutti presupposti per cambiare la stagione con una vittoria contro gli azzurri. In caso di sconfitta, il Napoli non perderebbe comunque le certezze di lottare per il campionato.

Sfida Dzeko-Mertens?
Non sono abituato a giudicare una partita solamente da un giocatore. I due attaccanti possono incidere, ma se Dzeko e Mertens sono diventati grandi è anche grazie al lavoro dei compagni.

Reina?
Lui è un ottimo portiere, anche se non è il mio modello. È un po’ discontinuo, da lui mi aspetto la regolarità. Lo spagnolo darà sempre tutto anche senza rinnovo di contratto.

Derby: chi sarà il trequartista dell’Inter?
Secondo me dovrebbe giocarci Borja Valero, anche se Spalletti ha preferito metterlo più basso. Lui non è un grandissimo distributore, ma sul breve aiuta sempre il compagno. Sulla trequarti ha provato Brozovic, Joao Mario ed Eder: Spalletti non ha ancora deciso, forse questo è il vero problema dell’Inter. Il tecnico ha dato a questa squadra una sicurezza che gli anni scorsi non aveva.

Il Milan con il 3-4-1-2?
Significherebbe ancora cambiare e lo sbaglio di Montella è stato proprio questo. Bisogna dare delle certezze a questa squadra. Bisogna puntare su 13-14 giocatori. Reputo Montella il valore aggiunto di questa squadra: l’anno scorso l’ha portata in Europa League. Quest’anno ha fatto qualche errore ma secondo me può ancora fare grandi risultati.

Il valore di un allenatore è indipendente dalla rosa?
Sono sempre i giocatori che fanno la differenza, all’allenatore spetta gestirli e dargli delle soluzioni tattiche. Per allenare una grande squadra non ci vuole solo la conoscenza tattica, ma anche saper gestire le dinamiche dei grandi giocatori: su questo Allegri è stato bravissimo, così come Ancelotti.

Pioli?
È un ottimo allenatore. Nella Fiorentina c’è un progetto giovani dove si trova molto bene: lui è bravo a valorizzare i ragazzi, Pioli è sicuramente l’allenatore adatto.