TMW RADIO - Padovan: "Rivedo in Buffon lo stile Juve di Scirea"

Ai microfoni di TMW Radio parla il giornalista Giancarlo Padovan: "La scomparsa di Scirea? Allora io ero un giornalista di 'Repubblica', che non aveva l'edizione del lunedì. Noi apprendemmo privatamente la notizia a casa e non in redazione. La ricordo come una notizia di grande sgomento sia per la giovane età che per la figura che incarnava come giocatore e come vice allenatore di Dino Zoff. Io ricordo bene che Zoff scese dal pullman e prese a calci la fiancata, era un grande amico per lui. La sensazione è che davvero fosse stata colpita una persona buona, un giocatore bravo ma soprattutto molto buono, pio, candido nello svolgere la propria professione e molto diverso da quello che è l'ambiente del calcio. Un personaggio che aveva delle qualità umane, tra cui la disponibilità, la dolcezza, la fermezza, il silenzio, che non si riscontravano e non si riscontrano nel calcio".
Zoff ha detto che quando arrivò la tragica notizia cambiò qualcosa per sempre nello spogliatoio della Juventus. È rimasto qualcosa per le generazioni future?
"Io credo che la figura di Scirea sia rimasta e venga tramandata, devo dire anche che della sua qualità umana io ho visto pochi giocatori, non mi viene in mente nessuno che somigliasse a lui.

Forse e dico forse Buffon, perché mi sembra un giocatore leale, gentile, aperto, rispettoso del valore degli avversari, che incarna ciò che una volta era lo stile Juve che negli anni a mio giudizio un po' si è perso. Un po' lo ripristina e ripristina quei valori che Scirea aveva. Qualche sera fa ha zittito i fischi alla marsigliese, un gesto così plateale forse Scirea non l'avrebbe fatto ma avrebbe sicuramente condiviso la scelta di rispettare gli avversari".
Questa Juventus può vincere campionato e Champions anche senza Witsel?
"Non lo so, il campionato è aperto perché secondo me il Napoli ha fatto un'ottima campagna acquisti, l'Inter ha mantenuto i giocatori migliori e inserito diversi elementi di grande qualità, la Roma stessa credo sia una squadra che possa dire la propria anche se ha perso inopinatamente due punti a Cagliari. È pericoloso per la Juve pensare di aver già vinto lo Scudetto, il calcio può smentire le previsioni. A maggior ragione la Champions League è una competizione difficile, la Juve ci proverà con maggior forza rispetto agli anni precedenti, ma dire che possa vincerla è molto azzardato. Io dico che parte favorita in campionato e che in Champions ha bisogno di una serie di avversari che non siano trascendentali dopo la fase a gironi, che passerà sicuramente".