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TMW RADIO - Pepe: "Conte uno stratega, come nel nostro 1° scudetto"

TMW RADIO - Pepe: "Conte uno stratega, come nel nostro 1° scudetto"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 27 agosto 2019, 16:25Altre Notizie
di TMWRadio Redazione

In esclusiva a 'Maracanà', su TMW Radio, Simone Pepe ha analizzato i temi calcistici italiani più attuali:

Scambio Icardi-Dybala, chi farebbe l'affare?

"Per entrambi. Bisogna valutare i bilanci e al livello tecnico chi si adatta meglio. La Juve oggi ha tanti centravanti, ci sarebbe un bell'affollamento. Parliamo di due giocatori straordinari, ma attenzione alla parte tecnica".

Un pensiero sulla prima di Conte.

"La cosa che mi ha colpito di più è l'entusiasmo che ha riportato. Ho visto un San Siro in festa, contro un Lecce che non ha fatto una cattiva partita. Conte ha plasmato la squadra, erano carichi per raggiungere questa prima vittoria, aspettata, ma non scontata".

Su chi punteresti per il titolo?

"Ad oggi è facile dire Juventus, dopo otto anni di vittorie. Sanno già come gestire certe situazioni, sono favoriti. Conte ha rivitalizzato tanti giocatori, vedo Lautaro Martinez e penso a Tevez, può fare il salto di qualità".

Qual è il segreto di Conte all'interno di uno spogliatoio?

"Il mister è un grande allenatore, sa caricare le partite e ai giocatori trasmette qualcosa in più a tutti. È sempre sul pezzo, nella prima Juve nessuno avrebbe scommesso su di noi eppure abbiamo vinto il titolo senza mai perdere. È un'arma in più, tatticamente è preparatissimo e a livello emotivo ti dà tanto".

Vedi delle analogie con quella Juve?

"Il Milan all'epoca era la Juve di adesso, ma oggi vincere è più complicato. Come rosa sono imbattibili anche come panchina, è la squadra più forte di sempre. È una corazzata".

Un giudizio su Giampaolo?

"Uno dei migliori, soprattutto difensivamente. L'ho conosciuto a Cagliari nel 2006. Nella sua carriera ha avuto diverse partenze difficili, quando lo fai lavorare però porta bei risultati, guardate la Sampdoria. Il Milan deve avere la forza di un progetto da affidare a Giampaolo, non è semplice approcciarsi ad una grande squadra. È un Milan in ricostruzione, non è semplice per nessuno".

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