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TMW RADIO - Pusceddu: "Cagliari, in difesa serviva di più. Barella sarà uomo mercato"

TMW RADIO - Pusceddu: "Cagliari, in difesa serviva di più. Barella sarà uomo mercato"TUTTO mercato WEB
venerdì 3 settembre 2021, 19:30Altre Notizie
di TMWRadio Redazione
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
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Vittorio Pusceddu intervistato da Francesco Benvenuti
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A intervenire nel corso di Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio, è stato l'ex calciatore e tecnico Vittorio Pusceddu.

Come analizza il mercato della Serie A? Rispetto allo scorso anno si è rafforzato il Cagliari?
"Ha un reparto offensivo importante rispetto al resto della squadra, in fase difensiva, anche se è arrivato Caceres, qualcosa di più si poteva fare. A centrocampo Strootman e Deiola offrono garanzie importanti. E' una squadra allestita per fare bene ma con lacune in difesa".

Nandez era promesso sposo dell'Inter ma è rimasto. Può incidere la sua mancata partenza sulle sue prestazioni?
"Quando va in campo dà sempre il massimo, lo ha fatto anche nella prima partita. Per me Nandez, con Keita e gli altri, sarà spostato a centrocampo. Non può giocare con 4 punte. Lo ha già fatto quel ruolo e anche molto bene".

Nainggolan avrebbe fatto comodo?
"Credo che sia ancora un giocatore che può fare la differenza, nonostante l'età. Il centrocampo dà buone garanzie, ma con un Nainggolan in più avrebbe risolto molti problemi". 

Deiola è ripartito alla grande:
"Conosco il valore del giocatore, lo ha dimostrato già nella primavera il suo valore. E' diverso da Barella, ha bisogno di giocare e di avere fiducia da parte dell'allenatore. Deve giocare davanti alla difesa, sa recuperare palloni importanti. Anche con i piedi non è scarso, ci sa fare".

Verona, via Juric e dentro Di Francesco. Diversi elementi sono andati via, come sarà la stagione?
"E' una squadra che si è indebolita, ha preso Di Francesco, probabilmente ancora dovranno conoscersi bene, ha giocato contro due corazzate e le sconfitte ci stavano. Ora dovrà ottenere risultati. Ha fatto plusvalenze importanti, ma forse sarebbe stato importante che qualcuno fosse rimasto".

Che ne pensa di questa nuova Fiorentina?
"Le qualità non erano quelle viste negli ultimi due anni. Ha tifosi eccezionali, che meritano altri palcoscenici. Gioca con tanti giovani, ha tenuto Vlahovic ed è tanto. Spero che con Italiano abbiano la voglia di metterci grinta. Ha dimostrato di essere un ottimo tecnico, spero che i giocatori gli vadano dietro".

Quale squadra esce meglio dal mercato?
"La Roma con Mourinho ha fatto un grande acquisto, dove è andato ha sempre fatto bene, negli ultimi anni in Inghilterra era cambiato ma cambiare aria forse gli ha fatto bene. E' arrivato Abraham, che farà parlare di sè, è un ottimo giocatore con forza fisica e qualità. E' andato via Dzeko ma lo ha rimpiazzato con un giocatore valido. Mourinho darà qualcosa di più a livello di spogliatoio. Il Napoli con Spalletti si è rinforzato, mi dispiace per Gattuso perché è un allenatore serio, che ci mette tanta grinta e meritava la Champions lo scorso anno".

Senza Ronaldo e con Kean dove vede la Juventus?
"Ronaldo è ottimo in fase realizzativa ma non è un uomo squadra. Forse gli altri soffrivano la sua personalità. Ora ci aspettiamo una Juve che senza di lui forse giocherà anche meglio, così come Dybala e Morata che avranno più spazio. Credo che potrebbe fare meglio, non so se potrà vincere il campionato però".

L'Inter ha messo a disposizione di Inzaghi ancora una rosa da Scudetto?
"Sì, resta una delle favorite. A livello di gioco ho visto un fraseggio migliore rispetto a quanto visto con Conte, dove la palla era solo per Lukaku, che poi faceva la differenza. Ho visto un'Inter che gioca più a calcio. E' tra le favorite, ma ci sarà grande lotta lì davanti. Vedo bene anche Roma, Lazio, Napoli, Atalanta, Milan".

Barella protagonista con Inter e Nazionale. Che miglioramenti si aspetta?
"E' un ragazzo che cerca sempre di migliorare, credo che continuando a giocare così credo che sarà ambito da tante squadre importanti. Magari il prossimo anno lo troveremo come uomo mercato in chiave europea. Ha ancora tanto da esprimere. Ha solo 24 anni e tanta squadra da fare".

Lanciare i giovani è la strada giusta per il movimento italiano?
"Noi ci auguriamo che sia così. I giovani italiani non hanno niente da invidiare agli stranieri. Visto cosa sta attraversando il calcio italiano, si deve riportare il settore giovanile in primo piano. Abbiamo giovani che tutti ci invidiano, non vedo perché si debba per forza andare all'estero per prendere talenti".

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