Sconcerti: "Inter una squadra piena di cose assemblate male"

Per parlare dei temi del giorno a TMW Radio, durante Maracanà, è intervenuto il direttore Mario Sconcerti.
Globe Soccer 2020, quale l'allenatore dell'ultimo ventennio?
"Voto Guardiola, per i risultati, ha vinto campionati in tre Paesi diversi e per le novità che ha portato nel calcio. Il calcio del 2000 lo ha cambiato lui".
Ma in che fase è la sua carriera?
"Sta vincendo meno e gli sta mancando una vittoria in Champions che sarebbe storica. Ma quando voglio vedere calcio vero, lo cerco da lui e da Klopp".
Conte che impronta sta dando all'Inter?
"Nelle 4 partite in casa ha recuperato per tre volte due gol e ha vinto, pareggiandone una. E' una squadra che non ha un gioco naturale, è una squadra poco spontanea e poca personalità. Quando perde, tutto si affretta e sale anche un po' di drammaticità nell'avversario, la forza fisica e la qualità viene fuori. E Lukaku diventa immarcabile".
E' una squadra affidabile per arrivare a un obiettivo?
"L'Inter ha due squadre che possono arrivare in fondo. E' che in questo momento conta la condizione, che non è al meglio, con una qualità non eccezionale di difesa e centrocampo. E' una squadra piena di cose assemblate male".
Una sua opinione su Eriksen:
"Non è stato utilizzato per quello che è ma di occasioni ne ha avute tante. Quando è entrato nel finale con la Fiorentina, si è messo mediano e cercava di mettere ordine da fuori. Aveva volontà ma quel giocatore lì non l'ho più visto. Ora è un problema per se stesso. Non posso pià dire a Conte che non sa gestire Eriksen. Lui doveva mandare dei segnali ma non li ha mandati. E' un'anomalia non più guaribile, perché il giocatore non vuole più guarire".


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